Livorno e Firenze corsare
Tutte vittorie esterne nel girone del Golfo, vincono Rimini e Faenza nel girone A1
Nel big match del girone A2, Livorno espugna con merito Chiusi, 85 a 87 il risultato finale. Gara condizionata dal pessimo avvio dei senesi, che, privi del centro titolare Bortolin, patiscono la fisicità dei livornesi, che recuperano anche Salvadori. La squadra di coach Bassi nel primo quarto tira in pratica solo dalla distanza e viene condannata da un catastrofico 2 su 14, con Castelli che dall’altra parte fa cosa vuole nel pitturato avversario e segna 13 punti (22 nel match), ben assistito da Ricci nel ruolo di play, al posto dell’assente Forti. 26 a 11 il parziale, un meno 15 che condizionerà pesantemente la gara di Berti e compagni, costretti ad inseguire per tutto il match. Nel secondo quarto sono i giovani Raffaelli e Zanini (10 punti) a sbloccare l’attacco dei padroni di casa, il play ex Empoli chiuderà il match con 30 punti all’attivo, ma la difesa non va e con 26 punti subiti, si va al riposo sul 39 a 52. Nel terzo quarto sono le difese a prevalere e nel finale Pollone e Zanini riportano i suoi da meno 18 a meno 12. Nel quarto finale, Chiusi risale fino ameno 6, ma un Marchini micidiale da tre, 5 su 8 nella partita, con 19 punti segnati, ricaccia sempre indietro i locali. Nel finale i canestri di Pollone e Raffaelli e una difesa pressing esasperata, illudono i senesi, che si riavvicinano, ma senza mai avere in mano la palla del pareggio, con la Libertas che pur sbagliando molto, dalla lunetta porta a casa i due punti. Livorno micidiale dal campo, 65% da due e 45% da tre, che compensano le 20 palle perse, bene anche Ammannato con 13 punti e 10 rimbalzi e Casella con 11 e 8 rimbalzi. Chiusi tira bene da due, col 52% e ai liberi, col 86%, ma tira e spreca troppo da tre, con un 11 su 38.
Firenze, pur priva di Filippi, espugna il Palapoggetti di Cecina, vincendo per 73 a 69. Firenze conduce nella prima parte di gara, salendo al massimo sul più 9, con un buon avvio del lungo De Gregori, che segna 9 punti in questa prima fase e con 16 e 7 rimbalzi nel match, bene anche Merlo, che sarà insieme a lui il top scorer dei suoi. Nel secondo quarto però, Cecina recupera fino a ribaltare la situazione, portandosi in vantaggio al minuto 17 e chiudendo sul più 2 al riposo. Nel terzo quarto prova ad allungare, ma non va oltre il più 5, si va all’ultimo riposo sul più uno Firenze. Nel quarto finale i lunghi Goretti e De Gregori portano gli ospiti sul più 7, ma Cecina non molla e con due bombe di Pistillo, si riporta due volte a distanza sorpasso, ma i gigliati rispondono con la stessa moneta, con l’ex Bruni e con Merlo. Cecina a pochi secondi dal termine spreca con lo stesso Pistillo, autore di una buona prova con 14 punti, la bomba della parità e dall’altra parte, con un uno su due dalla lunetta Bruni la chiude. Cecina dominante ai rimbalzi, 44 a 35, ma la costante delle palle perse (23) e le basse percentuali al tiro (42%-29%-67%) la condannano, Fa poco meglio Firenze (50%-28%-69% e 20 perse), ma quel poco basta. Poltronieri non brilla, 14 punti, ma con 5 su 18 dal campo, per Cecina da segnalare i 12 punti di Guerrieri, il solito Bartoli, con 17 e 7 rimbalzi e Di Meco, con 10 e 13 rimbalzi, torna in campo, seppur per pochissimo Ceparano.
Nel girone A1, vittorie casalinghe con identico punteggio 85 a 59 per Faenza, su Alba e Rimini, su Cesena. In entrambe le gare, nonostante il largo divario, decisivo il quarto finale, con i crolli degli ospiti, 29 a 8 a Faenza e 29 a 5 a Rimini. Per Faenza, ancora senza Petrucci, il top scorer è Testa con 17 punti, dominio netto ai rimbalzi, 50 a 35, per Alba, ancora assente Castellino, pessime percentuali al tiro dal campo (43% e 21%), spente le sue bocche da fuoco, Antonietti, Tarditi e Reggiani, si salvano solo Farina, con 13 punti e spicca Diana, con 14 punti, 6 rimbalzi e 4 assist.
A Rimini un incandescente Crow, con 25 punti e 5 su 8 da tre, spacca la partita, non facendo pesare l’assenza pesante di Bedetti e i soli 6’ giocati da Rivali, bene anche il giovane lungo Ambrosin, autore di 14 punti, con 6 su 6 da due, regia di Simoncelli (9 assist e 10 punti). Tira col 58% da due e col 42% da tre, contro il 46% ed il buon 37% degli avversari, che vanno in doppia cifra solo con Dell’Agnello, il migliore con 14 punti e 9 rimbalzi, Terenzi con 14 e Chiappelli con 12.