I nostri prossimi avversari: "JUNOR CASALE"
Quartultima, ma in casa ha battuto, Pavia, Sangiorgese e la Herons di Chiera e Arrigoni
Lo Junor Casale ha 16 punti in classifica, frutto di 8 vittorie su 23 gare giocate. In casa ha un record di 5 vittorie e 6 sconfitte. Il suo trend recente è di 6 sconfitte nelle ultime 7 partite, vincendo solo contro Varese, ma impegnando severamente la Libertas nell’ultima disputata. È il terzo peggior attacco del campionato, con 68,4 di media, gli unici due giocatori in doppia cifra, sono il play Manuel Saladini, con 13,1 e l’ex gialloblu Alessandro Riva, con 11,9. In casa fa poco meglio con 70,5. È fra le squadre che tirano di meno da due, da dove realizza col 48%. I suoi due interni, Riva e Claudio Negri, col 50% e il 52%, insieme a Saladini, molto abile in penetrazione, col 47%, sono quelli che ci provano di più. Molto bene anche l’esterno, ex Borgomanero, Igor Jovanovic, col 58%, sia con le penetrazioni , che col tiro dalla media e Guglielmo De Ros, abile a guadagnare spazio nell’uno contro uno e a segnare un discreto 47% col suo buon arresto e tiro. In proporzione, lo junor, tira più da tre, dove ha il 30% e sfrutta le buone mani degli esterni, Valerio Staffieri, navigato giocatore che abbiamo incrociato due stagioni orsono con la Enic Firenze, Alberto Apuzzo e Saladini, 33% per i primi due e 32% per l’ultimo. Fra i molti che ci provano, da segnalare anche il 31% di Negri e il 30% di Jovanovic, ma attenzione anche al capitano Giulio Raitieri e a Pietro Avonto, giovanissimo, che si è già segnalato nelle prime stagioni in B come ottimo specialista. Buono il 74% dalla lunetta, dove però non vanno molto, l’unico con le mani un po’ più ruvide, il lungo Eric Ruiu, ma che ha comunque un sufficiente 65%. Ai rimbalzi il grosso del lavoro lo fanno, Negri con 6,7, Riva e Staffieri con 5,4. Va meglio la difesa, che subisce solo 72 punti di media, 68,5 fra le mura amiche. Un buon contributo alla difesa lo danno le palle recuperate, in cui lo Junor è ai vertici della specialità, con oltre 8 rubate a partita. Concede pochi tiri sia da due, che da tre, ma paga percentuali non basse di realizzazione, col 50% e col 32%. Coach Cristelli sfrutta molto la profondità del suo roster, il suo decimo uomo gioca quasi 15’ e addirittura, il suo undicesimo, il giovane Matteo Ciocca, conta 6’ di media, nelle sue 12 presenze.