Le altre: " Frenano le capoliste"
Ammucchiata in testa alla classifica, sette squadre in due punti
Crolla nel quarto finale la capolista San Miniato ad Alba. Rimonta dei locali che parte da meno 18 all’inizio del secondo quarto, con aggancio a meno di due dal termine e sorpasso con la bomba di Perez a poco più di un minuto dalla sirena. Nel minuto finale, San Miniato sbaglia quattro volte la bomba del pareggio, ma la sconfitta passa dal 20 a 7 subito nell’ultimo quarto. Assente pesanti da ambe le parti, Benites per i toscani e Tiberti per i piemontesi, che però sono abili in difesa su Lorenzetti e Tozzi, che realizzeranno solo 4 e 2 punti e si caricheranno di falli, con Lorenzetti costretto al quinto fallo a 7’ dal termine. Attacco sanminiatese disastroso, 21% da due e 30% da tre, ma solo grazie a Candotto, unico a tirare bene, con 4 su 6 e 17 punti segnati. Alba fa meglio quanto basta, 36% da due e 31% da tre, i migliori realizzatori, Antonietti con 13, 11 e 8 rimbalzi Tarditi e 10 e 12 rimbalzi Perez. Alba con questa vittoria riaggancia la testa della classifica.
Alla caduta delle grandi di questo turno, si aggrega anche Legnano, sconfitta a sorpresa nel derby contro la Sangiorgese. Ospiti che perdono la sfida ai rimbalzi, 42 a 35, con l’unico lungo di ruolo Cepic che non incide, ma soprattutto perdono per la serata nerissima al tiro dalla distanza, con un 16% frutto di un 4 su 25 disastroso. Legnano utilizza e ottiene pochissimo dalla panchina e i titolari che vanno tutti in doppia cifra, ma con percentuali al tiro da tre pessime, Bianchi 14, Terenzi e Marino 13, Leardini, 11 e Casini 10. Un avvio che già lancia qualche segnale, 12 a 2 a metà primo quarto per la Sangio. Legnano rientra in partita e soprassa due volte sul più uno nel secondo, ma la riposo è sotto di 6. Nel terzo i locali toccano il più 11 in avvio e dopo aver subito il rientro fino al meno 3, allungano di nuovo nel finale sul più 9. Nel finale di gara gli ospiti arrivano a meno 2 e con Casini sbagliano il canestro della parità, botta e risposta Turini, Bianchi da tre e a pochi secondi dalla fine è Bargnesi glaciale dalla lunetta a chiuderla. Per la Sangio grandi protagonisti, Angelucci, con 17 punti e 3 assist, Voltolini, con 15, 4 assist e 10 rimbalzi e Bargnesi, con 10 e 7 assist.
Approfitta delle stop delle capoclassifica, per riavvicinarsi a meno due, la Libertas Livorno, che si sbarazza facilmente di Cecina nel derby. Cecina autrice di una offensiva pessima, 28% da due, 23% da tre e 57% ai liberi, sconfitta ai rimbalzi, 44 a 50 e con 16 perse nulla può contro una Libertas ancora non ai livelli della scorsa stagione, a cui basta un buon rendimento da due per portarla a casa. Morgillo il principale protagonista sotto le plance, con 19 punti e 7 su 9 da due, nel tabellino lo spalleggiano con 11 Marchini e con 10 Casella e Bechi, per il play anche 4 assist e Toniato, che prende anche 13 rimbalzi. Non c’è in pratica mai partita, Cecina regge per 4’ poi affonda, a metà gara è già sotto 23. Per gli ospiti si salvano dal naufragio solo Ragagnin e Artioli con 10 punti.
Pavia si esalta, col rientro di Corral, 23 punti per l’italo argentino, con 10 su 12 da due, 10 rimbalzi e 3 assist, trascinando i suoi ad una netta vittoria contro Firenze e al riaggancio della testa della classifica. Per i locali buona anche la prova di Sgobba, con 13 punti, ma soprattutto la regia di Simoncelli, con 9 assist. Nulla può Firenze che prova ad aggrapparsi a Castelli e Di Pizzo che le fanno vincere la sfida ai rimbalzi, con 6 offensivi a testa, ma le basse percentuali al tiro sprecano le molte seconde occasioni. I due segnano 18 punti con 17 rimbalzi il primo e 10, con10 il secondo. Firenze che però regge alla pari per due quarti, comandando anche con vantaggio massimo di 6 punti, ma a metà del terzo parziale, si blocca subendo un parziale di 15 a 0 e abbandona li ogni speranza.