Presentazioni squadre

"I NOSTRI AVVERSARI" La Fulgor Omegna

Stefano Stefanini
06.12.2018

(n°10 Giuliano Samoggia, n°12 Marco Arrigoni, n°14 Jacopo Balanzoni, n°18 Khadim Gueye, n°11 Lorenzo D'Alessandro, n°21 Alessandro Bovio, n°5 Alessandro Grande, n°15 Gionata Guala, n°8 Santiago Bruno, n°7 Alessio Donadoni, n°17 Carlo Cantone, n°13 Riccardo Ramenghi)

(n°10 Giuliano Samoggia, n°12 Marco Arrigoni, n°14 Jacopo Balanzoni, n°18 Khadim Gueye, n°11 Lorenzo D'Alessandro, n°21 Alessandro Bovio, n°5 Alessandro Grande, n°15 Gionata Guala, n°8 Santiago Bruno, n°7 Alessio Donadoni, n°17 Carlo Cantone, n°13 Riccardo Ramenghi)

 

Omegna è retrocessa dalla A2 nel 2016, nelle ultime due stagioni di B sempre protagonista, con un secondo ed un primo posto in regular season, ma sempre stoppata in finale playoff, la prima volta da Orzinuovi e anno passato da Piacenza. Non perde in casa in campionato da Gennaio 2017, le sole sconfitte fra le mura amiche sono arrivate ai playoff, ma stavolta non si giocherà al Palabattisti di Verbania, perché in settimana è arrivata la squalifica del campo per due giornate, in seguito all’invasione di campo di alcuni tifosi rosso verdi in occasione della sconfitta di Alba, in un tumultuoso finale che è anche costato la squalifica per una giornata a coach Ghizzinardi. In attesa di sapere dove si disputerà la gara analizziamo i nostri avversari.

 Squadra molto forte ed indicata da molti come prima favorita in estate, Alessandro Grande e Jacopo Balanzoni le due stelle, l’ex play della Fiorentina viaggia a 14.8 punti di media, tira col 48% da tre e distribuisce 4.6 assist di media, il bomber di Lecco invece ne segna 15.6 col 52% da due, con 6.6 rimbalzi (3.2 in attacco) e 5.8 falli subiti, che lo mandano spesso in lunetta, dove però non brilla (57%). A chiudere i principali terminali offensivi dei piemontesi è capitan Arrigoni, giocatore di grande rendimento ed affidabilità, in questa stagione segna 11.8 punti (50% da due e 30% da tre), con 6.8 rimbalzi. L’esterno Santiago Bruno, giovane ma già molto navigato, in una stagione dove non brilla nel tiro dalla distanza (4 tiri di media col 23%), porta a casa comunque la pagnotta col 69% da due e il 93% ai liberi, 3.9 rimbalzi e 1.9 assist. Completa un quintetto che viaggia intorno ai 30 minuti di media, un giovane in forte ascesa, D’Alessandro, per lui 10.2 punti (55%-31%-76%), con 4.8 rimbalzi. La panchina non è lunghissima, visto che il nono uomo, il colored Khadim Gueye, quando gioca non va oltre i 4’ di media, ma è una panchina di grande qualità. A garantire cambi ad alta efficienza, due marpioni del parquet, come Carlo Cantone e Giuliano Samoggia. Il play nei 24’ sul parquet dispensa 2.7 assist di media, non tira moltissimo, ma con buone medie (52%-29%-100%), Samoggia ha deciso di lasciare il suo buen retiro nella natia Sardegna, per tornare ad assaporare il basket di alto livello e non si è dimenticato come si gioca, nei pochi minuti (16’) segna 6 punti col 56% da tre, prendendo anche 3.4 rimbalzi. Chiude il lotto degli uomini più utilizzati da coach Ghizzinardi, il giovane Alessio Donadoni, guardia dal fisico importante, che però ha saltato le ultime due per infortunio. Omegna arriva all’incontro con sole due sconfitte all’attivo, quasi mai però ha dimostrato una superiorità schiacciante sugli avversari, spesso risolvendo le gare nei finali, grazie alla grande qualità dei singoli. Sconfitta pesantemente dall’altra favorita, la Fiorentina, nelle ultime tre ha vinto soffrendo moltissimo a Varese e con Vigevano e sconfitta ad Alba, con canestro della vittoria bruciato dal cronometro per una frazione di secondo. E la squadra meno fallosa del campionato (17.4), segna 73.4 punti di media ed è la seconda miglior difesa del girone con 67.2 punti subiti, tira col 51% da due (2° migliore), col 33% da tre e col 70% ai liberi, predilige le soluzioni dalla breve rispetto a quelle dalla distanza e concede poco nell’area. E’ la migliore squadra per valutazione con 83.5. I precedenti hanno visto tre vittorie consecutive di Omegna, l’ultima in casa dei rosso verdi, molto pesante (82 a 57), ma con l’attenuante per i giallo blu dell’assenza di Procacci e una vittoria piombinese sul filo di lana col contestatissimo sorpasso dai liberi di Fontana, dopo l’ingenuo fallo di Benedusi sulla sirena finale.

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