Gli anticipi: "In tre salgono a quota 30"
Sant'Antimo, Brianza e Legnano, vincono e si candidano per i playoff
La partita clou di questi anticipi vede Sant’Antimo dare un colpo quasi mortale alle speranze di playoff di Fiorenzuola. Gli emiliani hanno di certo molti rimpianti per questa sconfitta, perché hanno dilapidato un vantaggio di più 10 a 4’ dal termine, non segnando più nemmeno un punto, subendo il sorpasso nel corso dell’ultimo minuto e sbagliando nell’azione successiva, due volte il tiro del contro sorpasso. Fiorenzuola poteva vincere, grazie alla superiorità ai rimbalzi, 41 a 34, con 12 offensivi e nonostante il 9 su 34 nella sua specialità, il tiro da tre. Sant’Antimo era partita bene, comandando il primo quarto, con Kamperidis e Gallo trascinatori, 18 punti e 13 rimbalzi per il greco e 19 punti e 9 assist per il play. Non va però oltre il più 7 e nel secondo subisce la rimonta degli ospiti, che chiudono ameno uno, sul 30 a 29. Nel terzo l’inerzia del match è ancora in mano agli emiliani, che però non oltrepassano il più 4 e all’ultimo riposo hanno solo un punto di vantaggio. Nei primi 5’ del quarto finale, blackout dei locali e più 10 dei viaggianti, ma la situazione si ribalta nella seconda metà, col 19 a 42 che da la vittoria a Sant’Antimo. Fiorenzuola salva la differenza canestri nello scontro diretto, ma ora è a 4 punti dalla zona playoff. Per loro, i migliori, Biorac, con 6 su 7 da due e 12 punti e Re, con 10 punti e 7 rimbalzi.
Altra sconfitta grave in ottica playoff, è quella di Crema in casa contro Caserta. I campani non vogliono alzare bandiera bianca e sfoderano una prestazione fatta di orgoglio e di discreta qualità, giocando praticamente in sei. Partita che i casertani, dopo una prima metà quasi tutta in equilibrio, prendono in mano dal finale del secondo quarto, andando al riposo sul più 6, 34 a 40. La reazione, in avvio di terzo di Crema, riporta i lombardi sul più 2, ma con un passaggio a vuoto di 5’ subiscono un parziale di 12 a 0, finendo a meno 10. Gli ospiti sfruttano il momento no dei cremaschi e in avvio di quarto finale, piazzano un 7 a 2, per un più 15 che gli consegna le chiavi della vittoria. Crema perde scegliendo la strada di un tiro da tre che non da frutti, 5 su 26 e commettendo molti falli in difesa, Caserta vince sfruttandoli, con 21 su 27 ai liberi e giocandosela invece all’interno del pitturato, con 26 su 45 da due. Per i vincitori, 21 punti di Paci, con 7 su 11 da due, 9 rimbalzi e 3 assist, 18 di Cavallero, con 4 su 5 da due e 2 su 3 da tre, 16 per Alibegovic e 14 per Mehmedoviq. Per Crema, si salvano Tsetserukou, con 19 punti, 8 su 9 da due e 12 rimbalzi e Ianuale, con 11 e 3 assist.
Legnano, dopo una partenza difficoltosa, riesce ad avere la meglio su Rieti. Ai laziali non bastano un super Zucca, 29 punti, con 4 su 7 da tre e 8 rimbalzi e un ottimo Markovic,con 15, più 8 rimbalzi e 7 assist e nemmeno una buona prova del giovane Sulina, ultimo arrivato, che segna 11 punti, con 2 su 3 da tre e 5 assist. Rieti paga il calo difensivo netto dopo il primo quarto in cui aveva subito solo 14 punti, subendone 76 nei restanti tre quarti. Locali inconsistenti da due, col 35% e spreconi dalla lunetta, con 18 su 26 e penalizzati da 19 perse. Ne approfitta Legnano, che tira invece molto bene, col 52% da due e col 42% da tre. I locali comandano la gara raggiungendo il massimo vantaggio di più 8 ad inizio secondo quarto e dopo una prima reazione degli ospiti, tornano a più 7 al minuto 17.Nel finale risalgono i lombardi fino al meno 2, sul 40 a 38. Allungo nella seconda metà quarto degli ospiti, che dal più uno, passano a più 9, ma i locali provano a reagire, riportandosi a meno 4 in avvio di quarto finale. Decisivo un 11 a 0 propiziato da 9 punti di Sipala, per il più 15 Legnano che chiude in pratica la gara. Per Legnano, 23 punti di Raivio, con 8 su 12 da due, 2 su 3 da tre, 12 rimbalzi e 4 assist, 16 di Scali, con 5 su 6 da due e 14 di Ponziani, con 7 rimbalzi.
Brianza deve sudare fino al minuto 45 per aver ragione di un ostico Cassino. I locali devono molto della loro vittoria a Loro, tornato super, con 28 punti, 6 su 8 da due, 4 su 9 da tre, 12 rimbalzi e 3 assist e ad un incontenibile Caffaro, 26 punti, con 9 su 13 da due e 10 rimbalzi. Bene anche Galassi, con 16 e lanzi che ne segna 12, ma con 11 assist. Lombardi che vincono nonostante, lo scarso, 23% da tre e con 17 liberi sbagliati, li salva però la netta superiorità ai rimbalzi, con ben 16 offensivi e un 60% da due. Cassino si tiene in partita, grazie al suo 41% da tre e a un buon 54% da due, ma paga pegno con 19 perse e anche per lei molti errori ai liberi, con 16 su 27. Primo quarto targato Cassino, che chiude col massimo vantaggio sul più 8. Il secondo è di marca brianzola, con sorpasso nel finale e più 3 al riposo, sul 37 a 34. Un 10 a 2 in avvio di terzo, sembra indirizzare la gara decisamente verso i padroni di casa, che toccano anche il più 12, poco dopo. Ma Cassino ci crede e riduce a meno 6 a fine quarto. La parità arriva a 3’ dalla fine, ma Brianza spreca nel finale, in vantaggio di 6, subisce due bombe di Del Testa che portano la gara all’overtime. Equilibrio fino a 1’ dalla fine, dove decidono i canestro di Caffaro e Loro. Per Cassino, 28 punti di Gay, con 6 su 10 da tre, 10 rimbalzi e 3 assist, 22 per Moreaux, con 8 su 12 da due e 7 rimbalzi e 13 per Del Testa, con 4 su 7 da tre.
Omegna deve sudare sette camice per allontanare lo spettro playout e battere Desio. Ci vorrà un supplementare e una serata ottima nel tiro da tre per togliere le castagne dal fuoco ai piemontesi. Da lontano tirano col 50% 15 su 30, con Kosic che fa 3 su 5 e 17punti e 6 assist, Hadzic 4 su 6 e 13 punti, Baldassarre 2 su 3 e 14 e 4 assist, Fazioli 3 su 5 e 9. In doppia cifra vanno anche Solaroli, con 11 e 9 rimbalzi e Balanzoni con 10 e 13 rimbalzi. A Desio non bastano i 23 di Sodero, i 16 di Caglio con 7 rimbalzi, i 14 di Mazzoleni, con 5 su 5 dal campo e i 12 di Maspero. In sintesi, partita sempre equilibrata, primo quarto che si conclude 20 a 23 per Desio e secondo con Omegna che chiude avanti con lo stesso scarto, 40 a 37. Nel terzo i locali chiudono avanti di 2, equilibratissimo anche i quarto finale, con massimo vantaggio il più 4 per i locali. Nel finale Torgano da tre, da il più 2, Sodero in penetrazione impatta e kosic sbaglia il tiro della vittoria, 80 pari e overtime. Supplementare ancora senza un padrone, deciso da un errore grave di Desio, che sul meno uno, in superiorità sbaglia in contropiede il canestro del sorpasso e ancora all’ultimo tiro, sul meno due, non mette la bomba della vittoria.