Le altre: Tutte sconfitte le capoliste
Imprese di Omegna, Oleggio e San Miniato, cadono Rimini, Imola e Livorno
San Miniato sgretola alla distanza la resistenza di Livorno. I livornesi, partono bene, con i canestri di Castelli, migliore dei suoi con 22 punti e 7 rimbalzi, Ammannato e Ricci, raggiungendo il più 10 nel primo quarto e segnando 27 punti. Ma già dal secondo quarto, la difesa aggressiva dei locali mette in grande difficoltà i labronici, con Forti non al meglio, l’attacco livornese si blocca, nei due quarti centrali segnerà solo 24 punti. Barsotti tira un po’ il collo ai suoi uomini migliori ed è ripagato, dai 18 punti con 8 su 10 da due di Lorenzetti, da Carpanzano, con 16 e Tozzi con 15. Livorno va in confusione, perderà 23 palloni nel match e tirerà con percentuali bassissime, 44% da due e 18% da tre, così San Miniato nel terzo quarto va via in doppia cifra e controlla la gara. Unico riavvicinamento, il meno 6 a 3’ dal termine, ma i locali non mollano la presa e portano a casa una vittoria che li pone in vetta alla classifica.
Cecina conquista il secondo successo in campionato, vincendo la resistenza di Empoli solo nei secondi finali. Dopo un primo quarto equilibrato, supremazia dei locali, con vantaggi fino al più 11. Empoli si riavvicina, sul meno 4 a fine terzo e nel parziale finale riesce anche a mettere la testa avanti, con le bombe di Sesoldi e Antonini, va infatti sul più 4 a poco meno di 4’dal termine. Ma con i canestri di un ritrovato Ceparano e quelli di Gnecchi, Cecina ribalta e vince. Cecina brilla nel tiro da tre coi suoi due principali realizzatori di giornata, il lungo Di Meco con un 3 su 4 e 17 punti e capitan Pistillo, con 4 su 9 e 16 punti. Bene anche Gnecchi con 12 punti e 9 rimbalzi, qualche problema per Bartoli, che gioca solo 10’. Per Empoli, il solo Restelli in doppia cifra con 17 punti, con 6 rimbalzi e 5 recuperate.
Nel girone A1 Omegna torna a sorridere, battendo la capolista Rimini. Finale da cardiopalma, dopo due quarti equilibratissimi e il tentativo di allungo fino al più 13 dei piemontesi nel terzo, con un grandissimo Sgobba. Nel parziale finale, i canestri di Moffa e Simoncelli riportano a meno 2 a 2’30’’ dalla sirena Rimini e Rinaldi firma il sorpasso, col più 2 ad una sola azione dal termine, ma sbaglia il libero aggiuntivo. Libero che sarà determinante, perché Omegna con Del Testa su assist del nuovo arrivato Zugno, piazzerà al fotofinish la bomba decisiva. Pur con i due nuovi che non incidono più di tanto, Omegna vince, grazie al dominio ai rimbalzi, 45 a 35, con 12 offensivi, con uno Sgobba notevole, 18 punti, 7 rimbalzi e 6 assist, i 14 punti di Prandin, che insieme a Del Testa, 10 punti, dirige la squadra sul parquet. A Rimini con Crow sotto tono, non bastano un super Rinaldi, 22 punti e 7 rimbalzi e le buone prestazioni di Simoncelli, 13 punti e 6 assist e del giovane Moffa, con 11 e 8 rimbalzi, pesa l’assenza di Rivali.
Oleggio non finisce di stupire e travolge un Imola irriconoscibile. Sui romagnoli pesano gli scarsi utilizzi del lungo Quaglia, solo 9’, che si assomma all’assenza perdurante del suo cambio Errera e di Sgorbati, 7’ sul parquet. Col solo Fultz a fare canestro, 13 punti per lui, il risultato è 39% da due e 13% da tre, per soli 53 punti segnati. Se a questo si aggiungono le 19 palle perse, il gioco è fatto. Ad Oleggio così, basta fare una buona partita, senza numeri eccezionali, vedi 38% da due, però con un ottimo 41% da tre. Spiccano fra i novaresi, le prove di Giacomelli, 18 punti e 10 rimbalzi e De Ros 16 punti con 4 su 9 da tre. Oleggio davanti dall’inizio alla fine, in doppia cifra già nel secondo quarto, controllando agevolmente la gara, fino alla vittoria che lo riporta in vetta alla classifica.
Incide e non poco il ritorno di Frassinetti a Cesena, 15 punti per lui, con 3 su 7 dà tre, nella vittoria larga e convincente contro Alba, con lui brillano Chiappelli, 18 punti, con 7 su 8 da due; Marini con 16 e Battisti con 13. Non altrettanto incide il mercato di riparazione di Alba, col nuovo arrivato Hadzic che non mette a referto nessun punto. Purtroppo per la squadra cuneese, continuano a non arrivare punti dalla panchina, segnano solo i cinque titolari, con Danna che da regista è costretto ad improvvisarsi bomber di giornata, segnandone 14, Cesena domina dalla breve, segnando con un sontuoso 65%, 52 dei suoi 85 punti. Cesena ipoteca la vittoria già nel primo quarto, con 30 punti segnati, contro i 17 di Alba. Gli ospiti torneranno un paio di volte a meno 8 nel secondo quarto, per poi capitolare nel finale dello stesso, andando sotto di 20. Primi punti per Cesena, che raggiunge in classifica Alba.
Partita senza storia fra Faenza e Alessandria, già finita in pratica dopo un quarto, col più 14 a favore dei romagnoli, che allungheranno costantemente, chiudendo con un larghissimo più 34. Nel naufragio alessandrino si salvano i due giocatori di maggior qualità, Ferri che segna 21 punti, con 6 su 11 da tre e Guaccio con 14, 9 rimbalzi, 3 recuperate e 7 assist. Per Faenza, prova super di Ballabio, 26 punti con un solo errore dal campo e uno dalla lunetta, 16 punti per l’altro play Rubbini e 15 per Testa. Schiacciante la superiorità fisica, 38 a 24 i rimbalzi e 72% contro 41% da due per i faentini. Per Alessandria assente il play titolare Giancarli.