Le altre: "Sempre più fuga a tre"
Le vittorie di Firenze e Empoli, accendono la lotta per playoff e playout
Vigevano interrompe la miniserie negativa, tornando alla vittoria in casa contro Legnano. Vittoria ancora una volta figlia della grande difesa dei locali, che concede solo 57 punti e di una grande presenza ai rimbalzi, 44 a 28, con 11 offensivi. La difesa della capolista concede qualcosa in termini di tiri liberi, che Legnano sfrutta anche bene, con l’84% (16 su 19), ma ferma le bocche da fuori dalla distanza dei legnanesi, che fanno un disastroso 1 su 23. Primo quarto a punteggio abbastanza alto, 26 a 21, che scorre in sostanziale equilibrio, chiuso dalla bomba del più 5 di Peroni. Nel secondo quarto sono entrambe le difese invece a fare la differenza, 10 a 13 per gli ospiti il parziale, dopo che a metà tempo erano finiti sotto di 10, chiudono al riposo sotto di soli 2 punti, 36 a 34. Dopo la parità raggiunta ad inizio quarto, due bombe di Gatti e Procacci, rilanciano Vigevano verso il più 9, ma Legnano non molla e torna a meno 4 e a fine quarto a meno 6, 54 a 48. Nel quarto finale il capolavoro di Vigevano, con soli 9 punti concessi e 21 segnati, con legnano che lentamente molla la presa senza più ridurre lo svantaggio. Top scorer per Vigevano Gatti, con 18 punti, 3 su 6 da tre e 9 rimbalzi, Giorgi 13 punti, Peroni e Procacci 10 con 6 e 4 assist. Per legnano, 18 i punti per Cepic, con 6 su 7 da due e 9 rimbalzi, 14 per Leardini e 10 per Marino, con 4 assist, indisponibile Roveda.
San Miniato, pur privo di Quartuccio, frena la corsa di Pavia, reduce da 4 vittorie. Con la solita difesa asfissiante, provoca 20 palle perse di Pavia e in attacco trova una sensazionale serata dalla distanza, con 11 su 24, coi giovani Candotto e Bellachioma su tutti, 3 su 4 per il primo, con 13 punti totali e 2 su 2 per il secondo, bene anche Mastrangelo e Tozzi, con 2 su 5 e 14e 12 punti segnati, per l’ex Ozzano anche 5 assist. primo quarto equilibrato, con leggera prevalenza dei locali, che chiudono sul 23 a 21. Nel secondo arriva un parziale degli stessi di 11 a 0, per il più 13, Pavia reagisce, riportandosi a meno 7 al riposo lungo, 41 a 34 e fino a meno 4 a inizio terzo quarto. Ma a metà parziale arriva lo strappo decisivo, Mastrangelo da tre, un 2 più uno di Lorenzetti e la bomba di Candotto, danno il più 15 ai locali. Pavia non riuscirà più a salire oltre il meno 9 e San Miniato controlla e vince. Il miglior realizzatore per i locali è Lorenzetti, con 15 punti, gli stessi del migliore dall’altra parte, Corral, che prende anche 8 rimbalzi, per Pavia, Donadoni 12, Torgano e Sgobba 10.
Partita combattutissima fra Cecina e Varese, con vittoria al fotofinish per i locali, che così mantengono accesa almeno la speranza di poter concorrere per la tredicesima piazza, che vale il vantaggio del fattore campo, ai playout. Varese tira con percentuali, notevoli, (61%-45%-86%), ma perde ben 22 palloni, contro i soli 7 di Cecina. Partono forte gli ospiti nel primo quarto, nonostante le assenze di Virginio e Librizzi, 27 punti segnati e soli 16 subiti, con Cecina che evidenzia i soliti problemi difensivi. Nel secondo quarto, dopo aver toccato il meno13, si torna invece a vedere quell’attacco che caratterizza la squadra rossoblu, 32 punti segnati, con bomber Sperduto, Guerrieri e Ragagnin protagonisti e recupera la parità a 48 al riposo lungo. La gara riprende con molto equilibrio, ma nella seconda metà del terzo, Varese torna avanti sul più 6, prontamente rintuzzato da Cecina, per il meno 2 all’ultimo riposo. A 4’ dal termine con Cecina avanti di uno, un 6 a 0 ospite sembra indirizzare la gara, ma Cecina recupera, grazie alle rubate di banchi. A 20’’ dalla fine Allegretti dalla lunetta segna il più 2 e dopo il timeout Pistillo piazza la bomba della vittoria. Sperduto chiude con 21 punti, Zanini, con 16, Banchi con 12, 5 recuperate e 6 assist, con 11 Guerrieri e con 10 e 3 su 4 da tre, Ragagnin. Per Varese, 18 per Maruca e Spatti, con 4 su 4 da tre per l’ex rossoblu, 17 Allegretti, con 10 rimbalzi e 14 Somaschini.
Rischia grosso, nelle seconda parte di gara, Empoli a Borgomanero. Dopo due quarti condotti con largo margine e chiusi sul più 19, 23 a 41, in tre minuti nel terzo quarto il College piazza un parziale di 25 a 9 e torna nel match, andando all’ultimo riposo sotto di soli 3 punti. Ma la momento di cercare il sorpasso l’esperienza dei giocatori empolesi ha la meglio, Borgomanero non segna per oltre 5’ e la bomba di Berti e quella di Antonini, aprono e chiudono un parziale di 8 a 0 per il più 11 a 5’ dal termine. Il vantaggio empolese viene ritoccato a più 13 a 4’ dalla sirena, la reazione dei locali arriva, ma è tardiva, la quota aggancio, torna col meno 3 a 33’’ dal termine e Guerra, dalla lunetta, spenge le ultime speranze dei piemontesi, dando il quinto successo consecutivo ai toscani. Per i locali, 16 punti per Ferrari, con anche 11 rimbalzi, 13 per Boglio, con 7 assist e 12 per Rupil, ma con 4 su 17 dal campo. Per i viaggianti, 18 di Restelli, 14 di Antonini e 12 per Guerra.
Rinviata per positività nella Sangiorgese, la partita contro la Pielle.