Le dichiarazioni di coach Andreazza dopo Vicenza
Il coach è sereno e fiducioso e chiama a raccolta il popolo piombinese per gara tre
La partita era quella che mi aspettavo, una gara leggermente diversa da gara uno, ma comunque sulla stessa falsariga, con le due squadre un pochino più sciolte, ma che fanno comunque della fisicità, nei due lati del campo la loro arma, quindi sarà difficile vedere partite sciolte e aperte, perché la posta in palio è sempre più importante. Ai playoff, come si può vedere dai risultati, il divario fra le compagini si assottiglia, infatti 5 gare dei gironi A e B sono a gara tre, solo le tre vere pretendenti al salto di categoria, Milano, Orzinuovi e Omegna sono già in semifinale, con Milano che comunque ha sofferto in entrambe le gare. Questo ci fa ben capire, quanto equilibrio ci sia in questo tipo di partite. La partita di ieri è stata innanzitutto una gran prova di orgoglio, se per caso ci fosse ancora stato bisogno di dimostrare qualcosa, recuperando da quel meno 9, col quintetto difensivo, che ci ha anche permesso di prendere soluzioni più agevoli anche in attacco. Quindi dico bravi ai ragazzi, che hanno avuto anche il tiro per vincerla. Poi i supplementari sono una partita a sè, peccato perché avevamo costruito con quattro buone azioni, due in attacco e due in difesa, quel più 5, che però è stato effimero, perché loro in uscita dal timeout, hanno fatto 5 punti e a quel punto non abbiamo più avuto le forze per rimettere la testa avanti. Bisogna però anche dire sinceramente che gli episodi, come spesso succede in queste serie, hanno deciso e ci hanno condannato. Infatti sull’ultimo tiro loro avevamo fatto una buona difesa, costringendoli ad un tiro da lontanissimo, che se invece di scheggiare il ferro e cadere in mano a Corral, bravo lui che è un gran giocatore e che ha fatto una grande partita, se non lo prende e va fuori, avevamo quantomeno un altro supplementare in mano. Comunque, nonostante ciò, con Fratto, abbiamo avuto ancora la palla per impattarla.
Per quanto riguarda la partita di domenica, c’è poco tempo per preparare questa terza partita in sette giorni, ma adesso le due squadre si conoscono a memoria. Si dovrà sicuramente sbagliare meno, peraltro i ragazzi fra gara uno e gara due, difensivamente, che è quello che fa la differenza, hanno fatto dei grandissimi passi avanti, in attacco ci sono delle cose da migliorare e lì abbiamo fatto meglio in gara uno che in gara due e sicuramente in casa ci deve dare quella spinta in più per superare i momenti di difficoltà e trovare quel guizzo che serve per portarla a casa. I ragazzi sanno che giocare al Palatenda da una carica in più e ne approfitto per fare un appello ai tifosi, perché domenica il palazzetto sia ancora più pieno di quanto sia già stato domenica scorsa. Dobbiamo lottare tutti quanti insieme per vincere questa difficilissima partita.