I prossimi avversari "Fabriano"
Alti e bassi per una squadra che in classifica ha solo due punti in più del Golfo
Fabriano è la squadra dal rendimento più strano di questo campionato. Grandi risultati contro avversarie di livello, come le vittorie interne contro Herons e Virtus Roma, o quella esterna a Ruvo, ma anche come la sconfitta di soli due punti contro la capolista Roseto. L’altra faccia della medaglia dei marchigiani, fa invece vedere brutte prestazioni, come la sconfitta interna con Cassino, o quelle nette in trasferta, contro Caserta e Chieti. Le principali criticità della squadra di coach Andrea Niccolai, sembrano essere quelle difensive, quasi 77 i punti subiti di media, che diventano oltre 81 fuori casa, dove ha perso le ultime tre disputate. L’attacco invece produce 77 di media, col 49% da due, col 32% da tre, da dove è la squadra che tira di più nel girone e 67% ai liberi, specialità in cui è fra le peggiori.
Squadra con elementi di buonissima qualità, ma con rotazioni limitate, in pratica girano solo in sette, col giovane Riccardo Pisano che è sceso in campo solo in 6 occasioni e il 2004 Scandiuzzi che ha raccolto solo 7’ di media. Il gran colpo di un mercato con otto nuovi arrivi, è stato il play argentino Stefano Pierotti Alles, arrivato dopo la sua prima stagione in Italia, con San Severo. Sono 16,3 i punti di media segnati in 33’, col 51% da due, col 34% da tre e 68% ai liberi, ma il dato più impressionante sono gli assist, con 9,5 a partita. Il bombardiere Simone Centanni è l’altro stakanovista della squadra, con 34’ sul parquet, con quasi 9 tiri da tre ad allacciata di scarpe ed il 37%, molto meno brillante da due, col 32% e ai liberi col 68%. Un ala molti fisicata, coi suoi 197 cm per 104 kg, è Davide Raucci, sceso quest’anno da un lungo percorso fatto nelle categorie superiori, sempre in squadre di alta classifica. Nelle ultime stagioni, la promozione in A1 conquistata con Scafati nel 2022 e la semifinale nell’ultima giocata con la Sebastiani Rieti. Ottimo difensore, con oltre 2 recuperate a partita, fa sentire la sua esperienza e fisicità sotto i tabelloni, con oltre 6 rimbalzi ed il 59% da due, per 10,3 punti di media in 28’ di utilizzo. Tanti minuti anche per Francesco Gnecchi, esterno dalle notevoli doti atletiche, come dimostrano il 51% da due e i 6,5 rimbalzi di media, ci prova anche da tre, ma ha solo il 23%, male anche ai liberi, col 58%, per lui 9,6 punti in 28’. Qualche minuto in meno, ma tanta esperienza in più, per il lungo Lorenzo Molinaro, 32 anni, 204 cm per 108 kg. Dopo tante stagioni in A2, ha giocato le ultime in serie B, con Faenza e Padova. Quasi doppia cifra, con 9,8 punti in 24’, col 55% da due, un buon 30% da tre per un lungo e 69% dalla lunetta, i rimbalzi sono 6. Un buon campionato lo sta disputando il lungo classe 2003 Riccardo Carta. Dopo aver fatto bene anche a Crema nella passata stagione, a Fabriano si guadagna 22’. Lungo che preferisce la soluzione dal perimetro, da dove vanta un notevole 49%, da due ha il 48% e dalla lunetta tira poco, ma col 90%, per lui 8,4 punti e anche 4,2 rimbalzi. Chiude le sette principali rotazioni, un giocatore molto esperto della categoria, Filiberto Dri, la scorsa stagione incrociato contro Sant’Antimo. Non brillante il suo inizio di stagione, solo 6 punti in 21’, col 34% da due, 20% da tre e 72% ai liberi, ma giocatore che se si accende può far molto male.