Il punto sul campionato
La lotta per il quarto posto e quella per evitare il quartultimo le più interessanti
Non più con quella solidità granitica, ma sono ancora in tre al comando, Libertas, Vigevano e Pielle. Non più imbattibili, perché dopo una sola sconfitta nelle prime dieci giornate, nelle successive otto ne hanno perse tre, quasi la metà. Resta comunque molto probabile che monopolizzino tre delle quattro piazze disponibili per i playoff per la A2 e per la promozione diretta in B1. La Libertas imbattibile in casa e con la miglior difesa del campionato, che si affida alle sue truppe pesanti in attacco, con il trio Fratto, Fantoni e Lucarelli. La Pielle anche lei squadra molto lunga e fisica, secondo miglior attacco del campionato e quarta miglior difesa, con la stella Loschi a brillare e la fisicità di Lenti Lo Biondo e Diouf. Vigevano, terza miglior difesa e terzo miglior attacco, con un organico solido, un D’Alessandro che da gregario di lusso, ora è uno dei pilastri della squadra, l’esplosività di Laudoni ed un Rossi sempre più leader e realizzatore.
Dietro si fa accesissima la corsa per il quarto posto, con sei squadre in quattro punti, le favorite restano sempre Legnano, Piombino e Omegna, ma la Herons di Barsotti, pare aver trovato la quadra ed è una pericolosissima outsider. Meno quotate Sangiorgese e Pavia. Fra queste sei c’è da dire che una giocoforza dovrà restare fuori dalle prime otto e quindi rischierà di avere lo svantaggio del fattore campo ai cosiddetti playin per la B1. Legnano era la più quotata in estate e dopo alcuni scivoloni nella prima metà del campionato, ha trovato il passo giusto, equilibrata in attacco ed in difesa, ha un super Sacchettini e altri sette titolari ed è quindi la favorita, unico neo le troppe sconfitte in trasferta, cinque su nove. Piombino, miglior attacco del campionato, con il trio stellare, Venucci, Tiberti e Piccone, spalleggiati da ottimi compagni, impressiona per il suo carattere che, a fronte di numerose e ripetute assenze, l’ha fatta vincere quasi sempre e se recupererà tutto l’organico, può competere per qualunque obiettivo. Omegna è squadra dall’ottimo potenziale con Markovic top scorer, Balanzoni una garanzia e Antelli a servirli, compagine che, senza il passaggio a vuoto di Oleggio, poteva già essere seduta sulla quarta poltrona. La Herons ha trovato il giusto mix fra la qualità di Natali, Chiera e Arrigoni e le richieste di ritmi alti ed asfissianti del suo coach, bene difensivamente, deve crescere sull'altro lato del campo. Pavia è penalizzata dalle troppe sconfitte in trasferta, sei su nove e da un rendimento difensivo non eccelso. La Sangio regge il passo grazie alla seconda miglior difesa del campionato, ma si porta la zavorra del secondo peggior attacco, è però in buona forma e nelle ultime sei ha perso solo in casa di Libertas e Omegna.
Si fa difficile invece, per le squadre che seguono staccate di quattro punti, la rincorsa ad un posto fra le otto, con il rischio, per una di loro di essere relegata a quel quartultimo posto che vorrebbe dire retrocessione in B interregionale, sorte che sembra oramai certa per Borgomanero, Varese e Langhe e Roero. Difficilissimo dire chi fra Gallarate, Oleggio, Casale e Montecatini, arriverà ai playin, le prime due hanno un esiguo vantaggio, due punti, ma Oleggio dopo il tonfo ad Alba fa pensare, così come Gallarate, che nelle ultime sei ha battuto solo Langhe e Roero e Borgomanero. Da dietro non arrivano segnali migliori, Montecatini, nonostante due super innesti come Laganà e Di Pizzo, ha vinto solo contro Borgomanero e Varese e Casale non trova continuità di risultati, anche se viene da un ciclo di partite molto impegnative.