Le altre:"Scivolone Libertas, sorpasso Pielle"
Passo falso degli uomini di coach Andreazza, fatica ma vince la Pielle
Sorprendente vittoria di Rieti sulla Libertas. I laziali, schierando in pratica 6 soli giocatori, fra cui 5 che giocano oltre 30’, col settimo e l’ottavo che giocano 10’ in due, battono la corazzata labronica, che invece era al completo. I padroni di casa tengono testa ai livornesi ai rimbalzi e chiudono già avanti il primo quarto, sul 16 a 13. Nel secondo, dopo una prima metà equilibrata, Rieti si porta sul più 7 al riposo lungo, 40 a 33. Terzo quarto di marca ospite, con due rimonte, prima dal meno 7 iniziale alla parità, al minuto 23, poi tornati sotto di 8, una seconda risalita, fino al sorpasso, a fine quarto, sul 56 a 57. La Libertas sembra poter portare il match dalla sua, quando va sul più 7 dopo 4’ dell’ultimo quarto, ma crollerà negli ultimi 6’, dove subirà un parziale, di 19 a 5, debacle clamorosa per la miglior difesa del torneo. Comunque a 2’ dal termine i livornesi sono sotto di un solo punto, ma Markovic da tre, molti errori al tiro, alcune perse e una schiacciata di Zucca, danno la vittoria ai padroni di casa. Proprio gli ultimi citati, sono i top scorer dei reatini, Zucca con 19 punti e Markovic con 18, 3 su 5 da tre, 7 rimbalzi e 6 assist, 16 i punti di Da Campo, con 5 assist, 13 per Cavallero, con 3 su 3 da tre, 6 rimbalzi e 3 assist e 11 per Kassar, con 7 rimbalzi. Per i labronici, 19 di Lucarelli, con 3 su 8 da tre e 5 rimbalzi e 10 per Tozzi, con 9 rimbalzi e 3 assist.
La Pielle, priva di Laganà, archivia la pratica Caserta, ma non senza qualche preoccupazione. Buona prova dei casertani, che pur senza Moffa, vincono la sfida ai rimbalzi, 40 a 35, ma a cui manca per vincere il tiro dalla distanza, solo 5 su 20 per loro. La Pielle, dal canto, suo faticherà principalmente per un ecatombe ai liberi, solo 19 a segno su 34. Partono fortissimo i labronici, col più 10 giù dopo 5’ e toccando il più 17 dopo 8’- Nel secondo quarto la partita sembra già finita, quando i padroni di casa vanno sul più 23 a metà quarto, ma Caserta dimostra di aver ritrovato fiducia in se stessa e inizia a recuperare, chiudendo la prima metà gara a meno 16, sul 47 a 31. Nel terzo prosegue il recupero dei campani, che risalgono fino a meno 8, ma la Pielle sembra ancora in grado di controllare, chiudendo avanti di 12. Nel quarto finale però è ancora viva Caserta e si avvicina una prima volta, a meno 5 al minuto 33 e non si arrende nemmeno dopo la reazione piellina, col più 11. Infatti con i canestri di Lucas e Alibegovic, fa un mini breack di 8 a 0, riportandosi a distanza aggancio, meno 3 a 2 e mezzo dalla sirena. Ma nel finale Chiarini dalla lunetta e un rimbalzo offensivo trasformato in canestro da Diouf, con gli errori al tiro di Caserta, consegnano la vittoria alla Pielle. Per i vincitori, mvp Lo Biondo, con 15 punti, 3 su 5 da tre e 11 rimbalzi, Chiarini top scorer, con 19 e 4 assist, 11 per Rubbini, con 4 assist e Loschi con 3. Per gli ospiti, 20 di Alibegovic, 14 di Paci, con 6 rimbalzi e 11 di Lucas, con 4 assist.
La GEMA, nelle cui fila torna Angelucci, si tiene il suo quarto posto, battendo Salerno. Con una prova offensiva incolore, 45% da due e 28% da tre, la salva il dominio assoluto ai rimbalzi, 40 a 27 con 13 offensivi. A Salerno, non basta l’innesto dell’ex Rieti Pietro Agostini, ma i campani riescono comunque per metà gara ad insidiare la più forte compagine toscana. Due quarti equilibrati, con il più come massimo vantaggio degli ospiti nel primo quarto e dei locali nel secondo, per poi andare al riposo sul 28 a 27. Decisivo per l’esito della gara il 15 a 2 in avvio di terzo quarto, con Pirani e Di Pizzo protagonisti. Da quel momento i termali controlleranno la gara, con i campani che non risaliranno mai oltre il meno 8. Per i padroni di casa, 13 punti di Pirani, con 9 rimbalzi, 11 di Mazzantini e 10 di Mastrangelo, con 7 rimbalzi, 3 recuperate e 2 assist. Per gli sconfitti, 16 di Kekovic, con 6 su 9 e 5 rimbalzi e 16 di Acunzo, con 7 rimbalzi.
Prosegue la scalata in classifica di Sant’Antimo, che vince meritatamente con Crema. Campani che dominano nel pitturato offensivo, 76% da due di squadra, con Kamperidis, che fa 14 punti con 7 su 7 da due, Quarisa 12, con 4 su 6, ma anche con gli esterni Gallo, che fa 18, con 6 su 9, ma anche 7 assist e Cantone, che ne mette 5 su 6 con 11 punti e 7 assist. Se a questi si aggiunge la buona prova da tre di Dri, che ne mette 3 su 8, per 18 punti e 3 assist, la vittoria è cosa fatta. Partenza sprint dei locali, col più 15 dopo meno di 6’, prova a reagire crema, che dopo il massimo svantaggio di meno 16, risale fino al meno 5 del minuto 12 e riesce a contenere lo svantaggio a meno 8 al riposo, sul 44 a 36. Fino a metà terzo reggono i lombardi, ma poi da meno 6, finiscono nuovamente a meno 16 nel finale di quarto. Da lì in avanti partita in pieno controllo della PSA, che vince nettamente. Unica consolazione dei cremaschi, non ribaltato il loro più 19 dell’andata, ma ora i partenopei sono avanti di 4 punti in classifica. Per Crema, 15 punti di Ziviani, 14 di Nicoli e 13 con 4 su 5 da due per Tsetserukou.
Vittoria sul filo di lana per Legnano su Brianza. Ospiti che possono recriminare su un più alto numero di possessi, grazie anche a 14 rimbalzi offensivi e 7 perse in meno, non concretizzati per le basse percentuali al tiro, 45% da due e 31% da tre. Premiata così la miglior qualità offensiva di Legnano, che traduce meglio i suoi minori possessi, col 52% da due ed il 37% da tre. Raivio torna ad essere protagonista, con 21 punti, 5 su 9 da tre e 14 rimbalzi, Marino, oltre a fornire ben 10 assist, ne segna 15, poi 12 ne mette Planezio e 11 con 7 rimbalzi Sipala. Torna protagonista anche Loro nelle fila brianzole, 22 punti, con 5 su 6 da due e 3 su 6 da tre, Galassi fa 3 su 3 da tre e 17 punti e l’ultimo arrivato, Stazzonelli ne mette a referto 16. Primi due quarti equilibratissimi, con massimo vantaggio, il più 5 di Brianza nel primo, al riposo lungo si va sul 43 a 42. Primo allungo concreto arriva nel finale di terzo, con Legnano che va sul più 9, ma brianza con un break di 11 a 0, raggiunge e sorpassa ad inizio quarto finale. Nel minuto finale, Sacchettini fa più 5, ma Galassi mette la bomba del meno 2 a 27’’ dalla fine. Timeout Brianza, dopo il quale Raivio si conquista due liberi, con cui chiude il match, inutile la bomba finale ancora di Galassi. Brianza conserva comunque ancora due punti di vantaggio sui Knights e il vantaggio nel confronto diretto per il più 6 dell’andata.
Nella sfida per togliersi dalla zona playout, Piacenza ha la meglio su Desio, ribaltando anche il meno 4 dell’andata. Desio a completo, Piacenza ancora senza Wiltshire. Locali che riescono a vincere pur senza efficacia nella loro arma migliore, il tiro da tre, dove fanno un misero 22% con 6 su 27, ma trovano un Rasio sempre più determinate in area, 23 punti, con 9 su 13 da due e 11 rimbalzi. L’argentino viene supportato nella fase offensiva, da Manenti, 10 punti e 7 rimbalzi e dai play, Maglietti, con 15 e 6 assist e Soviero con 10 e 3 assist. Partita subito in mano agli emiliani, col più 10 nel primo quarto ed il più 19 nel secondo, parzialmente ricucito dai lombardi, per il 42 a 28 di metà gara. Sembra poterla riaprire desio nel terzo, riportandosi fino a meno 3 a metà quarto, ma non riesce a centrare varie volte l’aggancio e nel finale i padroni di casa riallungano sul più 7. Dopo pochi minuti del terzo la resistenza di desio viene meno e Piacenza si invola vincendo nettamente. Per gli ospiti, si salva il solo Baldini, autore di 17 punti, con 7 su 9 da due e 10 rimbalzi.