Cronache Golfo

LE ALTRE: Tutte sul due a zero

Stefano Stefanini
15.05.2019

Omegna, Milano e Orzinuovi bissano il successo di gara uno

Nell’altra semifinale del tabellone del Piombino, Vigevano perde a Orzinuovi 65 a 59, pagando cara una partenza da incubo, 10 a 0 dopo 2 minuti e mezzo, 18 a 3 dopo 5 e 28 a 14 al primo riposo, Per Orzinuovi vanno a segno tutti, bucando la difesa vigevanese come il burro, principalmente con soluzioni dalla breve distanza, dove i locali domineranno, 53% contro il 33% degli ospiti. Galmarini la fa da protagonista, con 10 punti dei 14 totali che segnerà (anche 12 rimbalzi nel match). Nel secondo dopo aver toccato il meno 16, nel finale si risveglia, scosso dalle bombe di Verri e Panzini e con i canestri di Vecerina e Birindelli risale fino a meno 7, chiudendo al riposo lungo sul meno 9, 41 a 32. Nel terzo quarto, molto equillibrio, con Orzinuovi mai oltre i più 10 e Vigevano mai sotto il meno 6, si segna pochissimo, 11 a 13 il parziale e però Vigevano si carica di falli, saranno 31 contro i 19 dei locali, si chiude il quarto sul 52 a 45. Nel quarto finale, dopo il più 9 firmato Siberna, Rossi e Birindelli riportano i viaggianti a meno 4, ma il lungo vigevanese commette il quinto fallo ed esce e con i loro lunghi, Galmarini e Varaschin con un mini breck per il nuovo più 10 a meno di 5 dalla sirena. Ma Vigevano non si arrende e con i migliori marcatori, Verri, autore di 19 punti e Benzoni, 13 per lui, torna a meno 3 a 1’12’’ dal termine, Tassinari dalla lunetta li rimette a distanza e sempre dalla lunetta Orzi, con gli errori da tre degli ospiti (20%), chiude il match. Orzi non chiude prima il match per le pessime medie al tiro da tre (14%) e ai liberi (62% con 19 su 28). Due a zero Orzinuovi.

Nell’altra parte di tabellone Omegna, nonostante Faenza non abbia in pratica Venucci (10’ e 0 punti), fatica più del dovuto per vincere 68 a 57, vincendo la resistenza degli ospiti solo nel terzo quarto. Ancora una volta a trascinare i rossoverdi sono Balanzoni e Grande, 17 punti e 9 rimbalzi per il lungo e 14 per il play e con D’Alessandro che spara dalla distanza, 3 su 5 e 11 punti. Faenza invece si vede bloccare dalla difesa piemontese quasi tutte le bocche da fuoco, Chiappelli e Petrucci fanno 0 punti, con i soli Sgobba e Fumagalli a riscaldare la retina, 21 punti il primo e 13 il secondo. Dopo il più 2 iniziale degli ospiti, il più 6, con le bombe di D’alessandro e Grande e la schiacciata di Arrigoni, sembra avviare ad un facile dominio Omegna, ma Sgobba e Fumagalli riportano in linea di galleggiamento gli ospiti, 21 a 20 al primo riposo. In avvio di secondo Casagrande e una bomba di Sgobba (3 su 5), portano a più 6 i romagnoli, che mantengono un più 5 fino al minuto 17, ma Omegna riesce a riportarsi avanti nel finale, 33 a 32. Faenza regge i primi 4’ del terzo poi affonda con tre missili consecutivi, D’alessandro, Dalessandro e Cantone, partita finita, con Omegna che tocca anche il più 17 e Faenza che non sale più sopra il meno 9. Due a zero Omegna.

Come nel primo match la Fiorentina non va oltre i 66 punti contro Milano e ancora una volta con Genovese miglior marcatore, 18 punti con 4 su 6 da tre, viola che non concretizzano la superiorità, stavolta loro, sotto i tabelloni (43 a 30 i rimbalzi, con 14 offensivi), pesano gli 0 punti di Vico (0 su 8 al tiro), le 16 palle perse, 6 di Cuccarolo e la disastrosa media da due (34% con 17 su 50). Milano trova ancora in Simoncelli il trascinatore, 16 punti, principalmente dalla lunetta (e 6 assist) e in Paleari, anche lui con 16 punti, Santolamazza distribuisce gioco con 6 assist e Scanzi e Piunti finalizzano con 13 e 12 punti. La Fiorentina comanda la gara solo nei primi minuti, andando sul più 4 con Bastone, poi solo Omegna, ma nel primo quarto senza andare oltre il più 5 sul finale, 24 a 19. Primo allungo di Omegna, nel secondo quarto, con 5 punti di Negri per il più 10, ma i viola reagiscono e con i canestri di Berti e Cuccarolo e la bomba di Savoldelli, tornano a meno 2 al minuto 19. I liberi di Simoncelli riportano Omegna al più 6 al riposo, 39 a 33. A metà terzo due bombe di Genovese riportano i viola a meno 2, nel finale allunga di nuovo Omegna per il 55 a 47 all’ultimo riposo. Distacco che la Fiorentina non riuscirà più a ridurre, Milano controlla e si porta sul 2 a 0.

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