Le altre: "Playoff A2, sorpresa a Livorno"
Un breve riassunto di gara uno dei playoff delle squadre del girone A
Non è la sola sorpresa quella di Oleggio contro Piombino, ben 8 i successi esterni fra playoff e playin.
Uno dei più clamorosi è il tonfo interno della Libertas contro Desio. Un blackout dei labronici ad inizio terzo, dove in 3 minuti e mezzo, arriva un 19 a 5, che porta sul più 17 Desio. Una mazzata da ko, da cui la squadra di coach Andreazza, non si riprenderà più. Il massimo sforzo prodotto nel finale, li riporta a meno 7 a 3 e mezzo dalla sirena, ma oramai i lombardi ci credono, non mollano e vincono gara uno. Vanificato il dominio sotto le plance da parte della Libertas, 50 a 38, con 16 offensivi, per la scarsa vena dei lunghi, solo 8 su 22 per il trio Fantoni/ Fratto/ Lucarelli, per un miserissimo 40% di squadra. Non va meglio da tre, col 26%. Qualità di tiro che invece esalta Desio, col 51% da due ed il 41% da tre, in auge Mazzoleni con 19 punti, Maspero e Tornari, con 17 e rispettivamente, 4 su 6 e 3 su 6 da tre. Per la Libertas, si salvano Barngesi, con 19 punti e 5 su 9 da tre e Lucarelli, con 14 punti e 11 rimbalzi.
Sempre nel tabellone della Libertas, è invece micidiale Vigevano, che con una grande prova difensiva batte nettamente, San Vendemiano. Solo 49 punti concessi, con un primo quarto che stronca il morale dei veneti, con soli 4 punti a referto e finito sotto di 13. Secondo quarto con i ducali che, sullo slancio, arrivano fino a più 23 e vanno al riposo su un comodissimo più 20. Non c’ più partita con Vigevano che arriva anche a più 30 e controlla senza problemi il finale. Qui invece la vittoria sotto le plance, 47 a 32 ai rimbalzi, va di pari passo con quella nel tiro da due, 54% contro 46% e col punteggio finale. Per i locali, 12 di D’Alessandro e Laudoni, con 9 e 8 rimbalzi, 10 e 10 invece i punti e i rimbalzi di Broglia. Per i veneti, il solo Nicoli, va in doppia cifra, con 12.
Nel tabellone 2, niente da fare per la Herons Montecatini, che ci prova e mette in difficoltà la corazzata Orzinuovi, ma deve cedere alla maggiore capacità difensiva dei bresciani. Ci prova con tanta energia, forse anche troppa, visto i 3 falli commessi contro i soli 20 dei locali. Falli che costringono Arrigoni ad uscire nella fase decisiva della partita. Dopo un primo quarto equlibrato, comanda sempre Orzinuovi, m mai raggiungendo la doppia cifra di vantaggio e nel finale subendo il ritorno dei termali, che dal meno 9 del minuto 33, rimontano, fino al sorpasso a 2 e 15’’ dalla fine, con Arrigoni, che però all’azione successiva, commette il quinto fallo. I molti errori al tiro e le palle perse nel finale, consentono a Ponziani di pareggiare dalla lunetta e a Leonzio di mettere la bomba del più 3, che poi i padroni di casa aumentano dalla lunetta. Per Orzinuovi, 14 punti di Leonzio, 11 con 10 rimbalzi per Da Campo e 10 di Planezio. Per la Herons, 16 di Chiera, con 3 su 5 da tre, 15 di Lorenzetti e 10 di Natali.
In questo tabellone, cade anche l’altra livornese, la Pielle, sul campo di Mestre. Pesa l’assenza di Loschi e la Pielle non riesce ad essere incisiva nel pitturato, dove il solo Diouf trova14 punti con 6 su 9 da due, con Lenti che si fa vedere solo ai rimbalzi. I labronici provano così a stare in partita col tiro da tre, 34 tiri contro i 26 da due, ma non ci riescono, con un non eccezionale 31%, non bastano il 4 su 9, con 16 punti di Rubbini e il 3 su 7 di LoBiondo. Più presenza nel pitturato di Mestre, con 38 tiri da due, contro i 23 da tre. Mestre, dopo i primi 4’, conduce per tutta la gara, con vantaggi spesso in doppia cifra, ma mai oltre il più 11. La Pielle si riavvicina spesso, ma senza mai agganciare i veneti, nemmeno quando a poco meno di 4 dalla fine, va sul meno 4 e sbaglia 4 occasioni in attacco per farlo. Arrivano così i canestri di Mazzucchelli da due e Bocconcelli da tre, che chiudono il match. Per Mestre, 17 punti di Conti, con 3 su 8 da tre, 16 di Mazzucchelli, con 3 su 6, 12 di Bocconcelli,con 2 rimbalzi e 10 con 12 rimbalzi di Bortolin.