“Iarde” ai saluti col Basket Golfo
Motivi di lavoro, la causa della sua scelta, lascia a Piombino un pezzo di cuore
Sicuramente l’addio più triste e doloroso, quello di Alesso Iardella, per l’affetto che lo legava a tutti i tifosi piombinesi, ma la vita non è fatta di solo basket e così il nostro capitano ha dovuto fare una scelta difficile, ma necessaria. Sette anni in gialloblu e un addio che anche lui avrebbe voluto diverso da così. Si ferma a sole due presenze dalle duecento e alla soglia dei duemila punti in maglia Golfo, gli sarebbe sicuramente piaciuto poter salutare il suo pubblico dal campo, magari coronando il suo sogno, con un campionato vinto.
A Piombino lo abbiamo visto crescere, in tutti i sensi, da quel ragazzaccio livornese dissacrante e sempre pronto allo scherzo e alla battuta, arrivato qui a 25 anni, fino al divenire, il capitano, l’anima dello spogliatoio e l’esempio per i compagni. Ora è diventato grande, anche se per i suoi tifosi, grande lo è stato sempre e si appresta a percorrere una nuova strada.
Quasi sicuramente non lascerà il basket, troppa la sua passione per quella palla a spicchi, ma col suo nuovo impegno lavorativo, il tempo da dedicare a quella passione sarà forzatamente ridotto, quindi, pur con tutto l’amore per la maglia che ha indossato fino ad oggi, era per lui davvero un’impresa impossibile proseguire ad allenarsi e a giocare a Piombino.
Sicuramente non mancherà di tornare a trovare i tantissimi amici che oggi lascia qui e magari lo vedremo qualche domenica in mezzo agli ultras della Marea, a tifare per quelli che per molti anni sono stati i suoi colori e per i suoi ex compagni.
Ad Alessio va il grazie di tutta la Piombino cestistica, per quanto ha dato sul campo e non solo e un sincero e calorosissimo augurio, per qualunque cosa farà.