Intervista al Presidente Ottorino Lolini
Con il patron della società gialloblu, fra presente passato e futuro
Salve Presidente.
Per prima cosa le chiedo le sue sensazioni su quanto sta accadendo in Italia e nel mondo in questo momento?
"Su questo argomento si sono spese e si sta continuando a spendere talmente tante parole, che rischiamo di essere ripetitivi. A livello non solo Paese, ma direi mondiale, stiamo affrontando una situazione grave, difficile, che sicuramente avrà conseguenze impattanti sull’intera economia e anche sul nostro modo di vivere. È definita la situazione peggiore dal dopoguerra; ed in effetti devo dire che la mia generazione, nata proprio in quel tempo, ha affrontato i momenti difficili della ricostruzione, i momenti belli del boom economico e i momenti in cui congiunture positive si sono alternate a quelle negative, obbligandoci a rivedere spesso le programmazioni, ma mai abbiamo affrontato i momenti di ristrettezza che dobbiamo, per il bene comune, affrontare oggi. Il 2020, che sarà ricordato come l’anno di una delle più gravi pandemie, sarà anche l’anno in cui abbiamo dovuto imparare a far convivere i valori della libertà, della salute e dell’economia."
Rientrando nell’ambito sportivo, pensa che riusciremo a tornare alla normalità, ovvero a ripartire con i campionati ad ottobre, ottimista o pessimista?
"Lo sport non farà eccezione. Anche questo mondo sarà toccato profondamente da questo evento. Sicuramente si riprenderà, sicuramente le attività riprenderanno regolarmente, ma penso che ci potranno essere cambi strutturali, anche importanti. Dipenderà molto anche da come reagirà il mondo produttivo e per sistema produttivo, intendo tutte le attività economiche del Paese, che, con le proprie sponsorizzazioni, rivestono un ruolo fondamentale nella programmazione delle attività sportive. Più velocemente ritornerà alla normalità il mondo produttivo, più velocemente ritornerà alla normalità il mondo sportivo."
In questi ultimi tempi, per riempire lo spazio lasciato vuoto dalla mancanza del basket giocato, abbiamo pubblicato un po’ di bei ricordi, le belle imprese della squadra e di tanti ex che sono passati di qua. In questo brutto momento, girarsi indietro e vedere il bel lavoro fatto, può essere da stimolo per non mollare? Se la sente di rassicurare i tifosi sulla prosecuzione della bella avventura del Basket Golfo?
"In questo momento di forzata fermata, mi ha fatto veramente piacere rivivere quanto siamo riusciti a fare negli anni: le imprese delle varie squadre, i successi raggiunti, le prestazioni di giocatori che hanno dato tantissimo e che avranno sempre le stima e la riconoscenza non solo della Società, ma, sono sicuro di non sbagliare, della intera città di Piombino. Certo tutto questo non può e non deve essere dimenticato e sicuramente sarà di stimolo per programmare le nuove annate che verranno. Anche se è prematuro fare programmi, vista l'incertezza odierna sui contributi economici che potremo avere, posso dire ai tifosi, alla città, che faremo tutto quello che sarà possibile perché ciò che abbiamo creato possa ancora esistere e possa ancora darci molte soddisfazioni. Non sarà facile, ma le cose non facili ci stimolano ad agire."
Quali pensa possano essere le ricadute sulla prossima stagione per la pallacanestro italiana? E quali quelle sulla nostra realtà piombinese?
"Come ho detto, oggi è difficile dire cosa succederà a breve. Dipenderà molto dai contesti economici in cui le varie realtà sportive operano. Lo stop del campionato nazionale di serie B e di tutti i campionati regionali, a cui potrebbero seguire anche altri, sicuramente imporra criteri diversi di iscrizione, probabilmente anche criteri diversi di organizzazione dei campionati e dei gironi. Veramente difficile fare previsioni. Piombino ovviamente non fa eccezione e la situazione economica che attraversa il nostro territorio è nota a tutti. Vedremo cosa proporranno Lega e Federazione e cercheremo di farci trovare pronti.
Quando la nostra società inizierà a lavorare per la prossima stagione? Quali saranno i primi passi con cui ripartire?
"Primo impegno è vedere come chiudere le pendenze della corrente stagione. Approfitto di questa occasione per salutare e ringraziare tutti per il lavoro svolto, con dedizione e professionalità, come sempre. Giocatori, allenatori, preparatore atletico, fisioterapista, medico sportivo, accompagnatori, telecronisti, video cameraman, addetti alle statistiche, dirigenti e tutte le persone che, nei vari ruoli, hanno contribuito alla buona riuscita delle attività. Un grande ringraziamento alla Marea Gialloblù e a tutti i tifosi, che con grande attaccamento ai colori e tanta passione, hanno avuto la costanza di seguirci. Confidiamo di conoscere quanto prima, almeno nelle linee generali, i criteri di organizzazione del prossimo campionato; attiveremo subito contatti con le realtà economiche che ci hanno assistito negli anni passati e, conseguentemente alle assicurazioni che riceveremo, inizieremo subito le attività di programmazione. Certamente ci metteremo il massimo impegno, ma, come sempre, faremo i passi che le nostre gambe ci possono permettere."
Grazie Presidente