Le altre: " Tutto secondo pronostici"
Vincono le migliori in classifica, con l'eccezione della GEMA
Borgomanero sulla scia dell’entusiasmo delle 5 vittorie nelle ultime 7, mette paura alla Pielle nel primo quarto, con 24 punti segnati e anche un più 8 a pochi secondi dalla fine del quarto. Nonostante la grande reazione dei locali, con pareggio raggiunto dopo 2’ del secondo, i collegiali reggono finendo sotto di soli 6 punti a metà gara, sul 44 a 38. Decisivi i primi minuti del terzo quarto, parziale di 9 a 0 iniziale e più 18 a metà quarto, partita chiusa, con la Pielle che gestirà senza affanni il resto della gara. Schiacciante la superiorità ai rimbalzi, 56 a 37, con 21 offensivi. Per i locali, 19 punti di Loschi, con 3 su 6 da tre e 3 assist, 17 di lenti, con 7 rimbalzi, 10 per Almansi e Diouf, che prende anche 11 rimbalzi. Per gli ospiti, 17 di Loro, con 3 su 5 da tre e 7 rimbalzi e 14 di Fragonara, con 2 su 3 da tre e 3 assist.
Meno facile di quel che sembra la vittoria di Vigevano su Gallarate. Locali quasi sempre avanti, ma con i viaggianti che reggono fino a metà del terzo quarto, con scarti recuperabili. La mazzata, nel finale di quarto, quando si accende Peroni, che porta i suoi sul più 17 a fine quarto, con 2 bombe e 8 punti consecutivi. Nel quarto finale i ducali dilagano letteralmente. Laudoni fa 18, con 5 su 6 da due, 2 su 3 da tre, 6 rimbalzi e 3 assist, 16 per Peroni e Broglia, 4 su 7 da tre per il primo e 2 su 2 per il secondo e 10 per D’Alessandro, con altrettanti rimbalzi. Per Gallarate, 14 di Antonelli, con 9 rimbalzi, 12 di De Bettin, con 4 assist e 11 di Filippi.
La Herons mette in cassaforte la tredicesima vittoria consecutiva e raggiunge Piombino al quarto posto. Oleggio resiste solo un quarto, in cui prova anche a spaventare i locali, ribaltando il meno 6 iniziale per il più 6 del minuto 8. La reazione dei locali però è veemente, e porta subito al 19 pari a fine quarto. Nel scondo la supremazia dei termali viene fuori e si va la riposo lungo sul più 11 per loro. Nel terzo diventa schiacciante e Montecatini vola sul più 20 ipotecando la vittoria. Herons superiore ai rimbalzi e indifesa, dove concede percentuali bassissime agli avversari, 44% da due e 19% da tre, per soli 57 punti finali. Per i padroni di casa, 18 punti di Dell’Uomo, con 4 su 7 da tre e 5 assist, 14 di Bechi e Chiera e 11 di Lorenzetti. Per Oleggio, 12 di Seck e Colussa e 11 di Ingrosso.
Legnano approfitta di una malconcia Omegna, priva di Balanzoni e Antelli e vince facile, garantendosi il doppio vantaggio nel confronto diretto e 2 punti di vantaggio sugli avversari. Partita già indirizzata nel primo quarto e sempre in mano ai locali. Omegna, con orgoglio, prova a rientrare nel match e quasi ci riesce, riuscendo ad arrivare a meno 5 a metà del terzo quarto, ma le scarse rotazioni si fanno sentire e Legnano riallunga immediatamente chiudendo la partita. Per Legnano, 17 punti di Marino, con 5 assit, 16 di Terenzi, con 9 rimbalzi, 15 di Casini, con 3 su 4 da tre, 12 di Sacchettini e 10 di Leardini. Per Omegna, 18 di Picarelli e 11 di Torgano.
La GEMA Montecatini prosegue la sua rincorsa al sogno ottavo posto, grazie anche alla sconfitta di Pavia. La Sangiorgese però non gli rende la vita facile , facendo leva sulla sua fase difensiva. Infatti il bomber Laganà segnerà solo 15 punti con 4 su 16 dal campo, Savoldelli 14 con 1 su 7 da tre, unico un po’ più efficace, Di Pizzo con 14 e 7 su 12 da due. Ma i problemi per la Sangio sono, come sempre, in attacco, con soli 62 punti e solo tre uomini in doppia cifra scarsa, Bianchi, con 11 e 10 rimbalzi, Testa e Pesenato con 10. Primi due quarti equilibrati con un solo tentativo di fuga degli ospiti, per il più 9 al minuto, con 2 bombe di Testa, ma al riposo si va sul 31 a 33. Nel finale di terzo, nuovo più 9 dei draghi, Montecatini reagisce e riesce a fare il sorpasso al minuto 37. Le bombe di Savoldelli e Laganà la portano sul più 4 e la Sangio non riesce più a rientrare a distanza aggancio.