Presentazione avversari

I prossimi avversari "San Severo"

17.01.2025

Squadra in crescita dopo un avvio difficoltoso di campionato

San Severo ha 14 punti in classifica, frutto di 5 vittorie in casa e 2 in trasferta, le vittorie fuori casa sono arrivate a Rieti e a Cassino. Arriva a Piombino con 2 vittorie nelle ultime 5, oltre a quella a Cassino, ha vinto in casa contro Sant’Antimo. Nell'ultima giocata, ha perso a Ravenna, dove pur con l'assenza di uno dei suoi giocatori migliori, Moffa, ha sfiorato un clamoroso sorpasso, rimontando da meno 22 a meno 5 nel finale di gara. Fra i peggiori attacchi del campionato con poco più di 70 punti, ma capace di segnare molto se in giornata, basti vedere la partita di andata contro i gialloblu, vinta per 90 a 70. Offensivamente è la squadra che più di ogni altra cerca il tiro da due, con quasi 41 a partita, ma è anche fra le peggiori come percentuale di realizzazione, col 47%. Viceversa è quella che tira di meno da tre, con il 32%, va poco anche in lunetta, dove però ha un buon 75%. Difensivamente subisce oltre 78 punti a partita e soffre molto nel pitturato, subendo la più alta percentuale da due del girone, 57%. Non va meglio con la difesa sul perimetro, dove concede pochi tiri, ma col 37% di realizzazione degli avversari. Squadra con un coach molto esperto, Massimo Bernardi, ma è la più giovane come roster, il meno giovane ha compiuto da poco 26 anni e ha sette giocatori dal 2002 in su. L’ultimo innesto, Fabio Bugatti ala di 2 metri, è il più esperto, arrivato a sostituire l’infortunato Kevin Cusenza, è il miglior realizzatore della squadra, con 13,5 di media in 25’, mani buone da tutte le posizioni, col 53% da due, un super 46% da tre e 84% ai liberi. In doppia cifra va anche il lungo Matteo Gherardini, prodotto dell’Assigeco Piacenza e rivelazione di questo campionato; quasi 11 di media in soli 21’, col 59% da due e quasi 5 rimbalzi, ma tira anche da tre e bene i iberi col 74%. L’americano Ethan Igbanugo ne segna oltre 10 a partita in 26’, sfruttando un eccellente tiro dalla distanza, col 42% e dalla lunetta con l’80%. Poco sotto la doppia cifra, troviamo uno degli assi portanti di questa squadra, un play di soli 22 anni, ma già navigato, visto che questo è il suo settimo campionato in categoria, Niccolò Pellicano; regista che segna e fa segnare, buon tiro da fuori col 36% e dalla lunetta col 74%, 3,8 gli assist. Un buon contributo offensivo arriva anche dalla guardia scuola Rimini, Niccolò Moffa, anche se in questa stagione, nei suoi 20’ sul parquet, le sue percentuali da tre sono inferiori rispetto al passato, solo 29% per un giocatore abituato a viaggiare sopra il 40%. Dalla panchina il più utilizzato è l’ala Soma Abati Tourè, coi suoi 22’, scuola Treviglio basket, nella passata stagione a Bisceglie, ottimo rimbalzista e capace di segnare in molti modi. Parte spesso in quintetto, ma gioca solo 17’ di media l’ex Langhe e Roero Ivan Mobio. Sono 15’ i minuti per il cambio del centro, Carlo Cane, arrivato da un paio di stagioni a Bergamo, centro più di stazza rispetto a Gherardini, coi suoi 203 cm per 105 kg. Il cambio del play è paolo Bandini, cresciuto nella scorsa stagione a Fabriano, all’ombra di Nicolas Stanic, per lui 15’ sul parquet, con 2,5 assist. Chiude le rotazioni l’unico confermato della passata stagione, l’ala Goce Petrushevsky, coi suoi 13’.

Il commento di Formica sulla partita a Ruvo
Golfo contro San Severo per rialzare la testa