Conosciamo i prossimi avversari: "OLEGGIO"

Squadra rinnovata, con sei cambi rispetto alla stagione passata

Oleggio ha 6 punti in classifica frutto delle vittorie contro Cecina, in casa, a Livorno con la Pielle e ancora in casa contro l’altra livornese, la Pielle, tutte vinte di strettissima misura. Fuori casa ha vinto una sola volta e arriva da 6 sconfitte nelle ultime sette gare, con una sola vittoria contro una rimaneggiata Libertas, ottenuta rischiando grosso nel finale.

 Squadra che segna poco. È fra i peggiori attacchi del girone con 66.8 punti di media. Tira proporzionalmente più da tre, che da due, ma realizza solo col 27% contro un buon 48% dalla breve. È la squadra che subisce meno falli di ogni altra e quindi che tira meno liberi, non sfruttando al meglio un eccellente 80%. Abbastanza alto il dato delle perse, oltre 15 a partita e fra i più bassi il dato delle recuperate. In difesa subisce 72.6 punti di media, concedendo molto da due, col 51% e poco da tre, col 29%.

Il miglior realizzatore è il play classe 98 Guglielmo De Ros, che in 31’ di media segna 13.3 punti tira equamente da due e da tre, benissimo in questa stagione dalla breve, col 53%, non eccezionale col 30% da lontano, molto bene dai liberi, col 83%. Molto bravo anche negli assist, con 3.7. A Oleggio da due anni, ma con già discreta esperienza di B, sempre segnando molto.

Si alterna nel ruolo con Fabio Giampieri, espertissimo esterno classe 93, da sempre in categoria. Per lui 11 punti in 30’, più orientato verso le soluzioni da tre, in cui ha un buon 33%, da due invece viaggia basso, al 43%, mano dolce ai liberi con l’80%. Più forte fisicamente di De Ros, da un buon contributo ai rimbalzi e nelle recuperate.

Nel ruolo di guardia il più alto minutaggio è di Andrea Del Debbio, con 29’. Classe 99, prodotto del vivaio Mens Sana,  arrivato da un esperienza in A2 con L’Orlandina, dopo il debutto in B a Lucca. Segna 7.8 punti di media, buono il suo 48% da due, meno successo e meno tiri invece dai 6 e 75, dove ha un misero 23%, va pochissimo ai liberi. Anche lui bravo negli assist con 2.8 a gara e presente ai rimbalzi, coi suoi 5.8.

Nel ruolo molte alternative, una è lo specialista da tre, Michele Romano classe 2000, al secondo anno a Oleggio dopo le prime esperienze in C. Giocatore che però in questa stagione non si conferma sui livelli della passata stagione, tirando solo col 26% da tre, infatti in 18’ di utilizzo, ha solo 4 punti di media.

Alternativa con diverse caratteristiche, è il prodotto scuola Pallacanestro Varese, Omar Seck, classe 2001. Specialità per lui l’arresto e tiro dalla media, ma anche lui non è nella sua stagione migliore, passando dal 57% della passata stagione al 44% di questa. Per lui 3.9 punti in 16’ sul parquet.

Nel ruolo di ala l’esperienza e la fisicità di Claudio Negri, classe 85 di 197cm per 105 kg, tornato ad Oleggio la stagione passata, dopo diversi anni giocati in C. È uno dei migliori realizzatori della squadra, con 9.9 di media in 26’, eccellente il suo 57% da due, ma ci prova anche da tre, col 26% e ai liberi col 73%. Bravo anche negli assist, con 2.1 e ai rimbalzi, con 6.3 a partita.

Sotto i tabelloni insieme a lui, un’altra ala molto fisica, Edoardo Maresca, classe 98, di 198 cm per 100 kg. Per lui 8 rimbalzi a partita, ma uno scarso contributo offensivo, ci prova sia da due che da tre, ma con percentuali molto basse, 35% e 24%, va poco in lunetta, dove avrebbe una buona mano. Già 5 campionati di B sulle spalle.

Viceversa, segnando molto, ma con scarso contributo ai rimbalzi, seppur non male negli offensivi, il centro di ruolo, l’ex Piombino Alessandro Riva. Classe 98m di 205 cm per 116 kg, sta facendo bene, con 12.2 punti in 27’, con percentuali ottime da due e dalla lunetta, 55% e 84%. Dopo Piombino ha giocato a Montegranaro.

Chiudono il roster, con scarsi minutaggi, il play classe 2002 Lorenzo Acconito e l’ultimo arrivato, Andrea Colussa, ala di 202 cm, classe 2000 che, dopo gli esordi in A2, aveva iniziato la stagione a Bernareggio.