Le altre:" Herons si conferma capolista"
I termali vincono il big match contro Avellino, crisi profonda di Rieti
La Herons Montecatini espugna il Palamauro di Avellino. Indirizzi opposti fra i due attacchi, Avellino cerca di più le soluzioni dalla breve distanza, cercando di sfruttare Nikolic e Bortolin e nel primo quarto la scelta paga i suoi dividendi. Gli irpini infatti conducono nella prima parte di gara toccando il più 7, ma arriva subito la reazione dei termali, che ha fine quarto hanno già ribaltato e guidano di 6. Nel secondo la supremazia dei termali, che al contrario, optano maggiormente per le soluzioni dal perimetro, cresce. Il vantaggio ospite tocca il più 15 e al riposo mantiene un più 13, sul 27 a 40. In un primo tentativo di rimonta Avellino arriva fino a meno 6 nel terzo, ma viene subito ricacciato a meno 12 dalle bombe di Natali e i viaggianti risalgono a più 15. Nella seconda metà del quarto finale, i locali fanno il loro forcing e da meno 11 arrivano a meno 3 a 2’ dal termine, sprecando alcune occasioni per pareggiare. Nei secondi finali arrivano anche a meno uno, ma Burini sbaglia da lontano l’ultima preghiera. Per i padroni di casa, 17 di Burini, con 4 su 6 da due e 3 su 4 da tre, 15 di Bortolin, con 4 su 6 da due e 9 rimbalzi e 12 di Nikolic, con 5 su 8 da due e7 rimbalzi. Per la Herons, 18 di Natali, con 4 su 7 da tre e 7 rimbalzi, 11 di Sgobba, con 3 su 3 da tre e Arrigoni.
La Libertas prosegue nella sua risalita, quarta vittoria consecutiva per i labronici, che lamentavano l’assenza di Williams. Per Sant’Antimo arriva invece il terzo stop consecutivo in trasferta. I campani hanno prevalso ai rimbalzi, ma hanno comunque sofferto nel pitturato, subendo un 63% di realizzazioni dalla breve distanza. Erano partiti bene, vincendo il primo quarto 25 a 18, nel secondo i livornesi recuperano e nel finale agganciano e sorpassano gli ospiti, più uno, sul 42 a 41 al riposo lungo. Nel terzo arriva qualche cenno di cedimento con la Libertas che si arrampica fino a più 9 e chiude avanti di 6. Nel quarto finale gli amaranto di casa, controllano il match e e nel finale staccano gli avversari. Progressi rispetto alle due precedenti trasferte per Sant’Antimo, che stavolta è stata a lungo in partita. Per loro 15 punti di Kamperidis, con 3 su 7 da tre e 10 rimbalzi, 13 per Mennella con 3 assist, 11 per Quarisa, con 5 su 7 da due e 9 rimbalzi e per Scali con 2 su 3 da tre, chiude con 10 Cantone, ma con 7 delle 21 perse dai partenopei. Per la Libertas, 13 di Fratto e Ricci, 12 di Fantoni, con 6 su 9 da due, 8 rimbalzi e 5 assist, 11 di Lucarelli e Allinei, quest’ultimo con 4 su 5 da due, 7 rimbalzi, ben 6 recuperate e 2 assist.
La GEMA, con Mazzantini fermo ai box, deve soffrire molto per aver ragione di una coriacea Piacenza. La vittoria dei termali è certamente da accreditare alla supremazia nettissima ai rimbalzi, 54 a 34 con 16 offensivi, dato che riesce a bilanciare le 21 perse e il 16% da tre, con 6 su 31. Primo quarto con le difese che prevalgono sugli attacchi, 10 pari alla fine del parziale. Il primo allungo importante, è dei padroni di casa, col più 9 del secondo quarto, ma Piacenza si rifà subito sotto, chiudendo anche il secondo in parità, a quota 27. Nel terzo quarto è Montecatini a comandare, ma senza mai andare oltre il più 7 e chiudendo avanti di 5. Il quarto finale vede un deciso avvio dei padroni di casa ed il più 13 a metà parziale sembra poter chiudere la gara, ma con un ultimo sforzo, gli emiliani risalgono fino a meno 4 a un minuto dalla sirena, ma le loro speranze si spengono sul tiro da tre sbagliato da Criconia e la GEMA incassa i due punti. Per i toscani, top scorer Mastrangelo, con 14, ma anche 12 rimbalzi, 11 per Korsunov e 10 per, di Pizzo con 12 rimbalzi, Pirani con 5 su 6 da due e 7 rimbalzi e per Passoni. Per gli ospiti, 16 di Soviero, con 5 su 8 da due, 4 recuperate e 2 assist, 11 per Mastroianni e 10 per Wiltshire.
Per Rieti la situazione comincia ad essere davvero critica, altra sconfitta in casa contro Salerno, e con questa fanno 8 consecutive. Nelle fila reatine ancora assente Cavallero, ma assenza bilanciata da quella di Spizzichini dalla parte opposta e fra i padroni di casa debutta Kevin Cusenza, ma senza incidere granchè. La cosa più grave per i laziali è che quasi mai sono stati in partita, infatti da metà secondo quarto si vedono staccare dai campani piuttosto nettamente, andando al riposo lungo sotto 16, sul 24 a 40. Nel terzo quarto qualcosa recupera Rieti, ma non va mai sotto i tre possessi di distanza. Nel quarto invece i padroni di casa riescono ad arrivare a meno 4 più volte, ma fra palle perse ed errori al tiro, l’aggancio non arriva. Per Salerno, Staselis 20 punti, con 2 su 3 da tre, 5 rimbalzi e 6 assist, Arnaldo 14 punti con 2 su 2 da tre, Acunzo 11, con altrettanti rimbalzi e Kekovic 10 con 4 su 6 da due. Per la NPC, 16 di Kassar, con 7 su 11 da due e 7 rimbalzi, 14 per Markovic, con 3 assist, 11 per Da Campo, con 3 su 8 da tre, 5 rimbalzi, 2 recuperate e 2 assist e 10 per Melchiorri, con 5 rimbalzi, 3 recuperate e 7 assist.