
I prossimi avversari "Ravenna"
Squadra che nel girone di ritorno sta andando al ritmo delle migliori
Il team guidato da coach Gabrielli, ha chiuso il girone di andata con soli 8 punti, con una striscia finale di 7 sconfitte consecutive, ma contro avversarie forti e con 5 trasferte, striscia negativa che si è chiusa alla seconda giornata del girone di ritorno. Da quel momento, ha inanellato 8 vittorie e sole 3 sconfitte, risultato superato da sole sei squadre. Unica nota negativa, le tre sconfitte sono arrivate tutte in casa, ma anche qui contro avversarie di livello, come Pielle, Fabriano e solo dopo overtime, contro la capolista Roseto. Sconfitte che hanno portato a 9 totali fra le mura amiche, sulle 15 disputate. Con i suoi 24 punti, non è ancora fuori dalla bagarre per la salvezza, ma con una partita da recuperare, è ancora in corsa anche per entrare ai playin.
Squadra sicuramente a vocazione offensiva, sesto miglior attacco del campionato, con 76,2 di media, mentre la difesa è la quarta peggiore, con 78,1. L’attacco punta su ottime percentuali da due, è la quarta migliore del girone, col 52%, con un solo giocatore che viaggia sotto il 49%. Questo grazie ad una squadra molto fisica ed atletica, con i 206 cm per 112 kg dell’ex gialloblu Riccardo Crespi, i 203 cm per 102 di Tommaso De Gregori, incrociato dal Golfo quando era al Pino Dragons, ma anche sulla forza e la determinazione, dell’ex Herons Federico Casoni, fra i migliori rimbalzisti del campionato e con un notevole 64% da due, sull’esplosività di Francesco Ferrari, ex Borgomanero che a Piombino lasciò un segno indelebile. Anche gli esterni, da Flavio Gay, a Ilija Thyrtyshnyk, a Michele Munari e a Kevin Brigato, col suo 56%, contribuiscono a questo fatturato. Un po’ più di spreco nel tiro da tre,14à come percentuale, col 31%, chi tira di più è Gay, 6,4 tiri di media, ma col 27%, i più precisi sono invece, Thyrtyshnyk e Casoni col 38% e Munari col 33%. Un notevole aiuto all’attacco lo danno i liberi, dove Ravenna è la migliore del girone col 75%, con unici sotto media, ma non di molto, De Gregori col 67% e Crespi col 62%, da evitare di mandare in lunetta, Dron, Munari, Thyrtyshnyk e Gay, tutti sopra l’80%. Equa distribuzione dei punti segnati, solo due di poco sopra i 10, Gay e Dron, poi tutti, fra i quasi 9 di Ferrari e i 5,6 di Munari. Dron è il metronomo ed il principale distributore di gioco della squadra, con 3,3 assist, ma è anche il sesto giocatore che perde più palloni nel girone.
La difesa, nonostante i molti punti subiti, concede poco da due, come dimostra la più bassa percentuale del girone, 47%, ma pesa la più alta percentuale di realizzazioni subite da tre, col 38% ed i molti liberi concessi, 21 di media, con Gay che è il giocatore che ha più problemi con i falli commessi.
Nove le rotazioni per coach Gabrielli, con minutaggi molto spalmati, che vanno dai 25,8 di Brigato ai 16,3 di De Gregori, rotazioni equilibrate che consentono di giocare a ritmi sempre abbastanza alti, circa 84 i possessi a partita.