I prossimi avversari: "Pielle Livorno"
La squadra da battere per tutti, la maggior candidata al salto di categoria
Il Cammino: la Pielle Livorno è la squadra più in forma di questo campionato e quindi l’indiscussa capolista. Solo 5 sconfitte in 28 partite e solo 2 nelle 14 trasferte. Dopo lo scivolone a Rieti all’esordio, ha perso con Sant’Antimo in casa alla quarta, poi le uniche due consecutive, di 2 punti in casa contro Omegna e nell’unica vera debacle, il meno 15 in casa della GEMA. Dalla 12à giornata, con una vittoria sofferta contro un decimato Piombino, inizia una galoppata travolgente, 16 vittorie e una sola sconfitta, di 3 punti contro la Libertas. Quasi tutte vittorie nette, salvo il più uno in casa Herons, il più 2 ad Avellino, il più 4 a Omegna e il più 5 contro Fiorenzuola.
I singoli: Il giovane coach Marco Cardani, 35 anni per lui, ruota 9 giocatori, con minutaggi equilibrati. Il massimo, sono i poco più di 28’ di Matteo Chiarini, play/guardia argentino, di 190cm per 90 kg, arrivato dall’Istituto De Cordoba, uno dei top team della serie A del suo paese, in cui ha vinto uno scudetto nel 2021/22. Il play Michele Rubbini, ex Fiorenzuola e Faenza, ne gioca quasi 27’. A completare un trio di portatori di palla di altissimo livello, Matteo Laganà 189 cm per 87 kg, con un passato recente a Capo D’Orlando, con cui ha militato a lungo in A2. Nel reparto esterni, c’è anche Luca Campori, 22’ per lui, prodotto del vivaio della Mens Sana, guardia di 194 cm per 93 kg, al suo terzo anno alla Pielle, dopo le esperienze a Forlì in A2. A fare da raccordo fra esterni e interni, due guardie/ala, Massimiliano Ferraro, coi suoi 198 cm, arrivato a Livorno dopo una lunga militanza a Jesi in B e Federico Loschi, 193 cm per 100 kg, giocatore che ha svolto quasi l’intera carriera in A2, distinguendosi sempre come ottimo realizzatore. Fra i lunghi, c’è il più perimetrale Andrea Lo Biondo, coi suoi 204 cm, confermato quest’anno, dopo due anni importanti per la sua crescita ad Agrigento, con conquista della A2 al secondo anno, 25’ in campo per lui in stagione con la Pielle. C’è poi Baye Modiou Diouf, giocatore di 201 cm dalla notevole verticalità, gioca 21’ ed è da due stagioni alla Pielle, anche lui passato da Capo D’orlando in A2. Centro di stazza importante, ma anche di buona tecnica, è Giordano Pagani, 205 cm per 98 kg, gioca poco più di 20’, per lui in precedenza, Sebastiani Rieti in B e prima tre anni in A2, fra Milano e Torino. Unico ai margini delle rotazioni, l’ex Langhe e Roero, Giorgio Manna, con soli 5’ di media nelle poche presenze.
I numeri: Squadra che gioca a ritmi non altissimi, circa 82 i possessi, con grande distribuzione di gioco, è prima negli assist nel girone, quasi 18 di media a partita, Rubbini ne distribuisce 4,1 di media, 3,5 Chiarini e 2,7 per Lo Biondo. Terzo miglior attacco del campionato con 81,4 di media, il top scorer è Chiarini, con 15,6, con lui in doppia cifra solo Lo Biondo, con 12,9. È la migliore per percentuali da due e da tre. Dalla breve distanza, è fra quelle che tirano di meno, ma ha il 57% e i due migliori realizzatori del campionato, Diouf, col 68% e Pagani, col 66%, ma anche Lo Biondo che ha il 62%. Da lontano ha il 38% e in 6 sono oltre il 35%, da Lo Biondo col 45%, a Chiarini che ha il 44%, a Laganà, col suo 39%, a Rubbini e Loschi, col 36%, per finire col 35% di Ferraro. Ai liberi fa un po’ peggio, col 71%, ma se si tolgono Diouf, Pagani e Campori, tutti gli altri hanno mani buonissime, in quattro sono sopra l’80%, Lo Biondo, Rubbini, Loschi e Ferraro e con Chiarini, che ha il 76%, ma tantissime esecuzioni, visto che è il giocatore che subisce più falli di tutto il girone. La difesa è notevole, seconda in assoluto, con 71,3 e la migliore in trasferta, con 72,4. Concede solo il 46% da due agli avversari, seconda miglior percentuale nel girone e il 32% da tre, anche qui è fra le più basse. Difesa forte ma corretta, commette pochissimi falli e concede meno di ogni altra liberi agli avversari. Grande presidio ai rimbalzi difensivi, è la squadra che ne prende di più.