Presentazione prima di ritorno
Fra le prime quattro rischia di più la GEMA, gran lotta per le posizioni playoff
La Herons capolista, inaugura il girone di ritorno con la sfida contro Piacenza. Miglior attacco del campionato e quasi imbattibile fra le mura amiche la squadra di Barsotti, sconfitta solo dalla Pielle di un punto. Gli emiliani arrivano a questo incontro con un organico cambiato e forse rafforzato, via il play Marchiaro, visto che in quel ruolo sono già coperti con Maglietti e Soviero, dentro Nicolò Bertocco a dare più centimetri alla squadra e più pericolosità offensiva.
L’altra capolista, la Libertas, che invece coach Andreazza ha ben plasmato difensivamente, è infatti la migliore del girone, forte di 11 vittorie nelle ultime 12, ha una trasferta insidiosa a Cassino. In casa i laziali hanno perso solo due gare e non perdono da cinque. Questa squadra, che si è rinforzata con Maurizio Del Testa e che vanta il miglior attacco interno, con 85 di media, sarà un ennesimo test per la difesa labronica.
La Pielle, con ancora sulla pelle la scottatura del derby, perso contro la nemica Libertas, ospita Rieti. Cliente che, con l’arrivo di Roderick, non è più la vittima sacrificale della prima parte di campionato, ma che, con l’americano, ha vinto tutte e tre le partite giocate. Pielle motivatissima però, anche per la sconfitta subita all’andata dai reatini e che può contare adesso, su un Loschi in più.
La GEMA, sconfitta in casa da Desio nell’ultimo turno e ad Avellino in precedenza, rischia il terzo stop dovendo andare in casa di una Legnano in decisa ripresa. Fondamentale per i termali recuperare gli acciaccati, in primis il suo faro, Savoldelli. Legnano reduce da una convincente vittoria su Cassino nell’ultima, dalle buone prestazioni precedenti, contro Herons e Libertas e forte di una delle migliori difese del torneo, cerca una vittoria per tornare nelle posizioni che i pronostici estivi gli assegnavano.
Trasferta difficilissima per la prima inseguitrice del gruppetto di testa, Brianza, che deve andare sul campo di un Sant’Antimo in grande forma. I partenopei in casa hanno perso solo due volte e sono in striscia positiva da tre partite. Ma anche i brianzoli, nelle cui fila si è rivisto in campo Andrea Loro, sono in fase positiva, quattro le vittorie nelle ultime cinque, sconfitti solo dalla Pielle. Visto i soli due punti di scarto, occhio anche alla differenza canestri, all’andata vinse Brianza di 10.
Altro scontro diretto per la zona playoff, quello fra Omegna e Crema, pari in classifica, all’andata Omegna vinse largamente, quindi se bissasse il successo, si garantirebbe un bel vantaggio, in caso di parità finali. I piemontesi hanno frenato la loro scalata in classifica, nelle ultime gare, con 3 sconfitte nelle ultime 4, ma in casa non perdono da quattro gare, anche Crema però ha lo stesso percorso nelle ultime quattro.
Piombino deve riprendere il cammino positivo della prima parte di campionato, se non vuol vedersi sfuggire la zona playoff. Nelle ultime otto, complici anche le assenze, che continuano a limitare il suo potenziale, ha raccolto solo tre vittorie. L’occasione è la gara interna contro Salerno, con i campani che, insieme a Piombino, sono una delle peggiori difese del torneo e che fuori casa hanno vinto solo una volta, ma che hanno impegnato duramente Avellino nell’ultima giocata in casa.
Avellino che sta risalendo la classifica, con le vittorie su GEMA e Salerno, può approfittare di una trasferta non impossibile, in quel di Fiorenzuola. Emiliani che però, proprio in casa, hanno costruito tutta la loro classifica, con 6 vittorie su 8 gare e con ottime prestazioni offensive, ma va detto che fra le squadre battute, non ci sono nessuna squadra di alta classifica. Al forte attacco dei locali, si opporrà però la seconda miglior difesa del campionato.
Chiude il programma Caserta contro Desio. I campani hanno fatto vedere progressi nelle ultime due uscite, contro Sant’Antimo e Piacenza e per tentare una difficilissima rimonta, questa partita, contro la quintultima della classifica, sarebbe fondamentale. Ma contro c’è una Desio che, recuperati assenti importanti, come Fumagalli e Mazzoleni, può dare ora, forte di un organico di qualità, una svolta al suo campionato e contro l’ultima della classe, è occasione da non mancare.