Intervista al Presidente Lolini
Fra ricordi, sogni realizzati e impegno sociale, di una guida quasi ventennale
Presidente, da quanti anni è alla guida del Basket Golfo?
“Sai che sono passati tanti di quegli anni che faccio fatica a ricordarlo. Ho cominciato ad interessarmi di basket agli inizi degli anni 90, quando conobbi l’ingegner Luigi Panciatici, Presidente del Centro Piombino Basket, una gran persona, che ricordo sempre molto volentieri. È a lui che il basket piombinese deve molto. Io non ho fatto altro che contribuire a riaccendere quell’entusiasmo che, per vicende varie, si era assopito, ma che lui aveva creato. Non ci dimentichiamo che, con lui, il basket piombinese arrivò a disputare un campionato di B1 a girone unico nazionale. Ho assunto la carica di presidente quando decidemmo di fare la fusione tra Centro Piombino Basket e Pallacanestro Piombino nell’anno 2000, consapevoli che una realtà come Piombino, non poteva permettersi di avere due società in competizione tra loro. Dopo la fusione ricominciammo, come Pallacanestro Piombino, dal campionato di serie C2. Purtroppo retrocedemmo. Il Basket Golfo, se ricordo bene, nacque nel 2007, quando per scissione del Basket Follonica, acquisimmo il titolo di C2. Nell’annata sportiva 2007/2008 fummo promossi in C1.”
Come è nata l’idea di rilevare il basket piombinese, cosa l’ha spinta a farlo?
“L’idea di rilevare il basket piombinese, venne semplicemente perché ero convinto che qualcuno dovesse continuare il grande lavoro svolto da Pierluigi. Non era giusto buttare al vento ciò che Pierluigi, con tanta dedizione, anche rischiando personalmente, aveva creato. Così decisi di impegnarmi in prima persona. Fu proprio la retrocessione del primo anno che mi spinse a fare un programma per riportare il basket piombinese a livello nazionale. Con i collaboratori storici, tutte persone di grande professionalità ed affidabilissime, impostammo programmi, senza darci scadenze particolari e cosi riuscimmo a tornare in serie B. Purtroppo in quella occasione l’avventura durò un solo anno perché retrocedemmo subito in C1. La società non era ancora pronta, ma non ci siamo scoraggiati, abbiamo proseguito nei nostri programmi ed ora siamo qui.”
Il suo sogno, mi disse una volta, era quello di riportarlo in serie B, traguardo raggiunto e ora siamo al settimo campionato in categoria, immagino una grossa soddisfazione per lei?
“Grande soddisfazione perché penso di aver contribuito a fare qualcosa di positivo per la città di Piombino. Tutto naturalmente è possibile perché esiste una realtà industriale, la Solbat Nuova Solmine, che ci sponsorizza.”
Quali sono i più bei ricordi che si porta nel cuore di questo lungo periodo alla guida della società piombinese?
“Ricordi ce ne sono tanti e tutti belli. Anche le esperienze negative hanno contribuito a farci crescere e quindi devono essere ricordate con positività e portate sempre nel nostro cuore. Certo ci sono stati momenti indimenticabili, come: le promozioni e le relative feste che abbiamo fatto, la nascita del tifo organizzato, la Marea Gialloblù, che sempre più ha coinvolto e trascinato il pubblico piombinese. Vedere nuovamente il Palatenda gremito di pubblico, vedere la nostra società satellite, la Pallacanestro Piombino, con tanti bambini iscritti, che sta portando avanti un lavoro egregio ed importantissimo.”
Non solo Basket, la sua società è molto impegnata anche nel sociale?
“Come società siamo fermamente convinti che lo sport non debba essere solo agonismo. Siamo convinti che il concetto di responsabilità sociale d’azienda, debba valere anche per le società sportive, pur nella consapevolezza che le risorse finanziare a disposizione sono purtroppo molto limitate. Quando possiamo cerchiamo di dare un aiuto a coloro che ne hanno bisogno. Recentemente abbiamo fatto donazione di incassi ad associazioni di volontariato e contribuito alla raccolta fondi per dare un sostegno ad un intervento complicato, cui dovrà essere sottoposto un bambino residente nel nostro comprensorio. Voglio ringraziare tutti coloro che, tramite le loro offerte, hanno contribuito e che contribuiranno in futuro a dare spessore a queste iniziative.”
Siamo arrivati alle festività, che quest’anno la Lega ha deciso di farci finalmente festeggiare con tranquillità, a chi facciamo gli auguri?
Siamo contenti di per questa saggia decisione della Lega. Colgo così l’occasione di augurare a tutti buone feste in famiglia e in modo particolare a tutti coloro che amano questi colori e lavorano perché questa bella favola continui.