Le altre: "Vigevano espugna il Palamacchia"
Secondo stop consecutivo per la Pielle, trasferte amare per le termali
Partita tiratissima e all’insegna dell’equilibrio fra Pielle e Vigevano, basti dire che i massimi vantaggi sono stati, di più 5 per la Pielle e più 4 per Vigevano, fino al minuto 35. Difese che prevalgono sugli attacchi e mani freddissime dalla lunetta per entrambe, 58% per la Pielle e 44% per Vigevano. Ospiti che però dominano ai rimbalzi, 48 a 38 con 17 offensivi, alla faccia della fisicità labronica. Nei 5’ finali si decide la gara, a 2 e mezzo dalla sirena apre il divario una bomba di Benites, per il più 7 e a 1’15’’ D’Alessandro dalla lunetta firma il più 8 che in pratica mette la parola fine al match. Per I ducali l’MVP è D’Alessandro, con 17 punti e 10 rimbalzi, stessi punti e canestri di Laudoni, 14 ne segna Strautmanis e 10 Benites. Per i padroni di casa, Diouf il migliore, con 16 punti, 7 su 8 da due e 8 rimbalzi, poi solo Lenti, con 10, va in doppia cifra. Vigevano con questa vittoria è matematicamente qualificata per le finali di Coppa Italia, mentre la Pielle per arrivarci deve sperare che Vigevano batta Omegna, dando per scontata la vittoria dei labronici ad Alba, altrimenti in una parità a tre, a causa del divario accumulato in questo finale di gara contro Vigevano, sarebbe esclusa in favore della Libertas.
Legnano fa inizialmente un po’ di tira e molla contro Borgomanero, andando sul più 11 nel primo quarto e facendosi recuperare, fino alla parità, poco dopo la metà del secondo, ma dopo allunga decisamente mettendo a distanza di sicurezza gli avversari e gestendo tranquillamente il vantaggio fino alla fine. Il college si difende bene ai rimbalzi e nel tiro da tre, ma viene sovrastato nel pitturato, dove Sacchettini domina, coi suoi 20 punti segnati e 8 su 13 da due e i cavalieri fanno segnare un eccellente62%, contro il 33% dei locali. Da segnalare anche la prova di Marino, con 12 punti, 4 su 9 da tre e 8 assist, i 15 punti di Terenzi e i 10 di Drocker e Leardini. Per i collegiali, 17 per Benzoni e Fragonara, 14 per Cecchi e 12 e 10 rimbalzi per Loro.
Fra Pavia e GEMA Montecatini, nessuno sul più 22 Pavia di inizio secondo quarto, avrebbe pensato ad un finale punto a punto ed invece è stato così. Pavia ancora senza Potì, mentre Montecatini può schierare i nuovi, Laganà e Di Pizzo. Dopo la bruciante partenza dei pavesi, Montecatini nei 5’ prima del riposo lungo dimezza lo svantaggio, ma arriva verso la fine del terzo quarto ancora a meno 12. In 6’ fra fine terzo quarto e quarto finale, piazza un parziale di 18 a 1, che la porta fino sul più 7. Sembra che il match sia girato, ma i pavesi si ritrovano nel finale e con le bombe di Coviello, Abega e la penetrazione decisiva di Gallizzi, vincono la gara. Pavia si piazza con questa vittoria si conferma fra le prime otto, mentre i termali probabilmente hanno bisogno di un po’ di tempo per un miglior inserimento dei nuovi nel gruppo. Per Pavia un grande Coviello, 21 punti, 4 su 5 da tre e 9 rimbalzi, Gallizzi 15 e Giampieri 11. Per la GEMA, 22 di Laganà, ma con 4 su 17 dal campo e 5 assist, 12 per Neri e 12 per Di Pizzo, con 6 su 7 da due e 12 rimbalzi.
Vittoria senza patemi per la Sangiorgese contro Varese. Locali che comandano sempre la gara, raggiungono la doppia cifra di vantaggio ad inizio secondo e nello stesso quarto dilagano oltre il più 20, gestendo poi agevolmente il vantaggio fino a fine gara. Top scorer, per i locali, Airaghi con 15 punti e 4 su 5 da tre, Seguono Bianchi con 12, 8 rimbalzi e 4 assist, Bertocco con 11 e 3 su 5 da tre e Pesenato, con 10 e 8 rimbalzi. Per gli ospiti, si salva Allegretti, con 12 punti e 13 rimbalzi, Zhao ne fa 12, ma con 0 su 8 da tre e Blair 13. La Sangio così si tiene stretto il suo posto nelle prime otto.
Terza sconfitta di fila per gli Herons Montecatini, a cui sembra già sfumare la ventata positiva portata dai nuovi arrivati. Casale comanda ai rimbalzi, 42 a 31 e nel pitturato, 51% da due, contro il 37% dei termali. L’assenza di Natali nelle fila ospiti non basta a giustificare la debacle della squadra di coach Barsotti, che per oltre due quarti, tiene sotto i padroni di casa, toccando un massimo vantaggio di più 7, ma nel terzo le bombe di Staffieri, Apuzzo e De Ros aprono un più 10 che i locali riusciranno ad amministrare fino alla fine. Gli Herons non andranno mai oltre il meno 6 di inizio quarto finale, subito fermato dai canestri di Saladini, miglior realizzatore dei suoi, con 14 punti, dietro di lui, con 12 Riva e con 11 e 4 assist De Ros. Per Montecatini, si salvano Lorenzetti, con 14 e Chiera con 12. Per Casale buon momento, con 3 vittorie nelle ultime 4.