I prossimi avversari: "Sant'Antimo"
Roster di buonissima qualità, mix di esperienza e freschezza giovanile
La Sant’Antimo di coach Marco Gandini, ha le sue fondamenta in giocatori molto esperti, come il play Carlo Cantone coi suoi 38 anni, il guardia/ala Filiberto Dri, che ne ha 34, il centro di 204cm per 109kg Andrea Quarisa, 31 anni. Più giovani, ma sempre con molta esperienza, il toscano Guido Scali, guardia/ala di 25 anni, la guardia tiratrice di 24 anni Marco Mennella, ex Cecina. Sempre con molta esperienza, ma internazionale, quello che è la stella della squadra, il greco Michalis Camperidis, ala/centro di 206cm e 29 anni di età. I più giovani, con 23 anni a testa, ma già ampiamente scafati in categoria, sono l’ala di 202cm Andrea Colussa e il play Antonio Gallo. Sarà lotta dura ai rimbalzi, dove la PSA ha tre giocatori che primeggiano nella specialità, Quarisa, Kamperidis e Scali. Buonissima la gestione e la circolazione di palla, infatti è fra quelle che perdono meno palloni ed è la prima negli assist, dati che producono un ottimo rendimento offensivo. Viaggia infatti a 75,7 punti di media, esprimendo anche grande qualità, come certificano le sue percentuali dal campo, 57% da due, soluzione però meno sfruttata, rispetto al tiro da tre, dove hanno il 36%. Attacco che potrebbe esprimere anche qualcosa di più, se non fosse la peggiore del girone dalla lunetta, col 65%. Il top scorer è Kamperidis, con 17,1 punti di media in 31’, tirando con percentuali ottime, da tutte le posizioni, 56% da due, 52% da tre e 77% dai liberi, a cui aggiunge 9,1 rimbalzi e 6,1 falli subiti. Pericolosissimo anche Dri, che segna con un eccelso 70% da due e col 39% nella sua specialità, il tiro da tre, buono anche il 72% ai liberi, il tutto per 12 punti di media in 24’. In doppia cifra anche Mennella, tiratore mortifero dalla distanza, col suo 40%, molto peggio invece da due e ai liberi, per lui comunque 10,9 punti di media in 26’. In regia, due play che si dividono equamente il minutaggio, primeggiano nelle classifiche degli assist, ma che non disdegnano anche la soluzione personale. Cantone gioca 26’, distribuisce 4,4 assist e segna 9,4 punti di media, anche per lui quella da tre la soluzione preferita, col 34%, ma vanta un notevole 63% da due, qualche errore di troppo ai liberi. Gallo invece di assist ne piazza 5,6 in 24’, con 8,9 punti di media, più efficace da due, col 52% che da tre, dove ha un modesto 21%, per lui anche quasi 2 recuperate a partita. Quarisa è un centro classico, che non tira da tre, ma è molto efficace nel pitturato, col suo 62% e con 10 rimbalzi, di cui 4 offensivi di media, segna 8,6 punti in 29’ sul parquet, dato penalizzato dalla scarsissima percentuale dalla lunetta. Chiude le principali rotazioni Scali, giocatore bidimensionale, ma che sfrutta principalmente la sua buonissima fisicità, col 52% da due, 7,7 rimbalzi e 1,5 recuperate, gioca più di tutti 32’ e segna 7,5 punti di media, ma anche lui mani ruvide dai liberi. Ultimo nelle rotazioni e almeno per adesso, sotto tono rispetto alle qualità mostrate nella scorsa stagione, Colussa, solo 16’ di media per lui, ma sa benissimo Piombino cosa può fare questo giocatore quando si accende. Il nono e il decimo, Di Camillo e Peluso, sono usati pochissimo da coach Gandini.
Difensivamente non brilla la squadra campana, sono 77,2 i punti subiti di media, squadra che concede qualcosa in più da due e dalla lunetta, commettendo molti falli, Quarisa il giocatore più falloso, molto meno libertà per gli avversari dal perimetro. In questo avvio di campionato 4 vittorie e 3 sconfitte, fuori casa una sola vittoria, ma di grande prestigio, in casa della Pielle.