Cronache delle altre

Le altre: “Libertas e Pielle tengono il passo”

Stefano Stefanini
22.01.2024

Cade la GEM in casa, contro un Sant’Antimo lanciatissimo, vince Caserta

Facile successo della Libertas su Omegna. Non risentono i labronici dell’assenza di Lucarelli, mentre Omegna conferma il suo momento no, con la quinta sconfitta nelle ultime sei. Libertas che fa valere una netta superiorità nel pitturato, 43 a 34 i rimbalzi e 53% contro 32% da due, anche se è vero che le due squadre si affidano più al tiro dalla distanza. Padroni di casa che mettono subito le mani sul match, toccando il più 19 nel primo quarto, chiuso sul 25 a 8. Omegna reagisce, ma non va oltre il meno 9 e al riposo è di nuovo lontana, meno 17 sul 40 a 23. Nel terzo il meno 9 è ancora il fine corsa di Omegna ei livornesi amministrano senza affanni il resto della gara. Per la Libertas spiccano le prestazioni di Ricci, con 21 punti e 5 su 7 da tre e di Williams, con 18, 3 su 3 da due, 3 su 5 da tre e 8 assist. Per Omegna ci sono i 23 di Kosic, con 4 su 8 da tre e i 13, con 6 rimbalzi di Solaroli.

Molto più sofferto il successo dei cugini della Pielle a Avellino. Successo che arriva solo negli ultimi secondi di gioco, in una partita che vede le difese prevalere sugli attacchi. La Pielle prova a partire forte, ma il più 9 del primo quarto è subito ricucito dagli irpini, per il meno due al primo riposo. Nel secondo parziale equilibrio assoluto, mai oltre un possesso di vantaggio nessuna delle due squadre, per chiudere sul 29 a 28 per i padroni di casa. Nel terzo passa avanti la Pielle di 4, ma subisce un parziale di 10 a 0, che porta sul più 6 Avellino, ma è di nuovo parità a fine quarto. La partita sembra prendere una direzione, quando i locali dal meno uno di metà parziale, si portano sul più 6 a 2 ‘ dalla fine. La reazione della Pielle però ribalta in un minuto, con le bombe di Pagani e Rubbini, per il più 2 a uno dalla sirena. Nell’ultima azione, gli irpini hanno tre occasioni per impattare, ma dopo due errori da sotto, sbaglia con Verrazzo anche  i liberi per il fallo fischiato a tempo in pratica scaduto. Per i labronici settimo successo nelle ultime otto, per Avellino tanti rimpianti per una partita persa di poco non sfruttando la schiacciante superiorità ai rimbalzi, 44 a 25, con 15 offensivi. Bortolin il migliore, con 12 punti e 12 rimbalzi, 3 recuperate e 3 assist, 12 anche per Vasl, con 4 assist e 11 per Carenza. Per la Pielle, 15 di Pagani con 5 su 6 da due, 14 Rubbini, con 4 su 6 da tre e 10 per Chiarini.

La GEMA nonostante il ritorno, seppur a minutaggio ridotto di Savoldelli e il dominio ai rimbalzi, 49 a 37 con 19 offensivi, perde al Palaterme contro Sant’Antimo. Partenopei in grande condizione, quinta vittoria consecutiva, trascinati da Gallo e Kamperidis con 23 punti a testa e col 4 su 7 del greco da tre. Gli ospiti dopo qualche difficoltà in avvio, sotto di 8 nel primo quarto, effettuano il sorpasso dopo la metà del secondo quarto, chiudendolo avanti 43 a 47. Nel terzo saliranno fino a più 8, ma i termali gli tornano sotto, arrivando più volte a distanza aggancio. In avvio di quarto finale due bombe di Kamperidis e Dri, allargano un divario, che ancora al minuto 34 l’ellenico porta a più 12. La GEMA però ci crede ancora e in 5’ si riporta a meno 2, con Passoni che va in lunetta per la parità, ma in una serataccia ai liberi per il bomber fiorentino, arriva uno 0 su 2. Montecatini ha ancora un occasione per pareggiare, ma Mastrangelo allo scadere la manca. Migliori realizzatori per i padroni di casa, Mastrangelo e Passoni con 15, seguono con 13 Mazzantini e con 10 Savoldelli.

Partita tiratissima fra Piacenza e Cassino, risolta in favore degli emiliani negli ultimi secondi di gioco. Emiliani nelle cui fila esordiva il centro argentino Lisandro Rasio, già protagonista in A2 a Verona ed in C con la GEMA. Buono il suo debutto, con 14 punti e 10 rimbalzi, ma meglio di lui fa Maglietti, autore della bomba decisiva, con 16 e 4 su 9 da tre, 12 invece per Bertocco, con 3 su 7 da tre e 11 per Wiltshire, con 3 su 3 da tre. Tiro da tre in cui Piacenza si conferma specialista, con un ottimo 43%, eguagliato però da Cassino, con Teghini protagonista, con 5 su 6 e 17 punti. Per i laziali in doppia anche Moreaux con 12 e 2 assist e Gay, con 11, 6 rimbalzi e 4assist. Primo quarto caratterizzato dal più 8 degli ospiti, ma che finisce sul 21 a 22. Secondo molto equilibrato con massimo vantaggio di più 5 per i padroni di casa, al riposo lungo si va sul 46 a 44. Nel terzo, tentativo di fuga dei locali, con più 11al minuto, ma in 4’ Cassino ribalta, per il suo più 2 a fine quarto. Laziali che arrivano al minuto 36, con 6 punti di vantaggio, ma Piacenza con un paio di bombe rientra subito nel match. A poco più di 2’ dal termine, Moreaux porta sul più uno Cassino, seguono molti errori da entrambe le parti, fino alla bomba di Maglietti e a quella sbagliata sulla sirena da Gay.

Ritrova la vittoria Caserta, dopo sedici sconfitte consecutive, la vittima è di nuovo quel Salerno già battuto all’andata. Con questa vittoria torna a sperare di evitare l’ultimo posto in classifica e quindi la retrocessione diretta. Quasi impossibile sognare di più visto che la salvezza è lontanissima, a 14 punti di distanza. Salerno recupera tutti gli infortunati, ma neanche al completo riesce a fermare una Caserta che si dimostra più forte. Trascinata da Hadzic, autore di 26 punti, va via fin dal primo quarto, chiuso avanti 14 a 19 e affonda Salerno nel secondo, salendo anche a più 19 e chiudendolo sul 25 a 40. Non c’è cambio di passo dei padroni di casa nel terzo, con gli ospiti che toccano il più 21 e chiudono su un tombale più 20. Quarto finale solo per le statistiche. Con Hadzic, in doppia cifra va Alibegovic con 14, da registrare il ritorno di Moffa. Per Salerno, 13 di Acunzo, 12 di Kekovic e 10 di Matrone.

Gli highlights dei gialloblu contro Brianza
Presentazione 20à giornata