Cronache delle altre

Le altre: “Crollano le big”

Stefano Stefanini
12.10.2023

Inattese sconfitte per Herons Montecatini e Libertas Livorno

La Salerno, già prematuramente giudicata fra le peggiori di questo avvio di campionato, stende autoritariamente la Herons Montecatini. Pensare che Montecatini, nonostante l’assenza di Sgobba, segna 81 punti col 58% da due e il 37% da tre, con un super Chiera, che ne mette 25, con 7 su 10 al tiro pesante. Dall’altra parte però, una rediviva Virtus, piazza un irreale 80% da due, con Acunzo incontenibile, 8 su 9, per 24 punti, 11 rimbalzi e 3 assist. Staselis fa 16, con 5 su 8 dal campo e 4 su 4 ai liberi, Capocotta e Kekovic 14, con 6 su 6 da due il primo, con anche 7 rimbalzi e 5 su 8 il secondo. Partita che Salerno vince ai rimbalzi, 31 a 21 e ai liberi, 24 su 27, contro i 13 su 22 dei termali. Primi due quarti equilibrati, con il primo a favore dei termali ed il secondo dei campani, al riposo si va sul più 2 per i padroni di casa, 47 a 45. Nel terzo comanda Salerno, ma non va oltre il più 8 e la Herons rimane così in partita. Nel quarto finale però i termali crollano dopo il meno 4 dei primi minuti e perdono abbastanza nettamente.

Inatteso tonfo interno della Libertas contro Desio. La Libertas non sfrutta ne le assenze dei play Fumagalli e Tornari, ne un dominio assoluto ai rimbalzi, con 51 di cui 18 offensivi, contro i 34 degli ospiti. Con i lunghi livornesi unici superstiti di questo naufragio, Fratto 18 punti e 12 rimbalzi e Fantoni 14 con 15 rimbalzi, mancano i tiratori da lontano, infatti i labronici segneranno solo 6 volte su 30 tentativi. Da evidenziare anche i 10 assist di Williams. Lombardi sempre avanti fin dall’inizio, però nei primi due quarti non vanno oltre il più 9 e chiudono avanti di 7, 36 a 43. Nel terzo quarto arriva lo strappo che li porta fino al più 21, la Liberta prova a recuperare nel finale, ma la vittoria dei viaggianti non è mai in discussione e lo sforzo serve solo a ridurre il passivo, Per desio super Sodero, autore di 27 punti, com 4 su 6 da due, 2 su 4 da 3, 9 su 11 ai liberi e 4 assist, in doppia vanno anche Baldini, con 13 e Mazzoleni, con 11.

Fra le favorite della vigilia, torna a vincere Avellino, ma che fatica contro Sant’Antimo, serve un overtime agli irpini per stroncare la resistenza dei napoletani. A spingere gli ospiti alla vittoria, tre super prestazioni, quella di Vasl, autore di 26 punti, con 3 su 5 da tre, 10 falli subiti e 13 su 17 dalla lunetta, di Nikolic, con 19 e 8 su 10 da due e di Burini, con 21 e 3 assist. Partono forte gli ospiti, col più 9 in avvio, ma i padroni di casa riequilibrano la gara già a fine primo quarto. È sempre però Avellino a comandare anche nel secondo, toccando il più 8 e chiudendo avanti 36 a 42. Stessa musica nel terzo, ma nel finale Sant’Antimo torna a meno 2. Nel quarto finale, l’inerzia sembra girare, parziale di 9 a 0 per i locali e più 7 verso la metà del quarto. Avellino però torna sotto, ma sono i partenopei a sprecare il match point, con 11’’ alla fine, avversari in bonus e palla in mano, anziché cercare una penetrazione ed eventuale fallo degli avversari, tirano da tre sbagliando. Errore fatale che gli irpini condannano con un 7 a 0 in avvio di supplementare, che in pratica chiude il match. A poco servono le doppie cifre di Mennella e Kamperidis, con 14, i 13 di Dri e gli 11 di Cantone e Scali. 

Un'altra delle favorite, la Pielle, contro Piacenza, fa valere la superiorità ai rimbalzi, 43 contro 30 e la maggior qualità al tiro, col 60% da due e il 32% da tre, contro il 46% e 24% degli avversari. Vantaggi che rimediano alle 19 palle perse dai labronici. Comunque nonostante ciò che dicono i dati, Piacenza resta a lungo in partita. Dopo un primo quarto targato Pielle, col massimo vantaggio sul più 9, gran secondo parziale per gli emiliani che ribaltano, toccando anche il più 6 e andando in vantaggio al riposo, sul 40 a 37. La partenza del terzo è di nuovo e decisamente favorevole ai livornesi, , che al minuto 27 toccano la doppia cifra di vantaggio. Piacenza ha ancora forze però per ricucire, fino al meno uno del minuto 34. Ma li finisce la benzina e con un  parziale di 16 a 6 la Pielle porta a casa il referto rosa. Per gli ospiti, top scorer Chiarini, con 21 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, in doppia anche Laganà, 12 con 4 su 8 da tre e Diouf, con 10 e 7 rimbalzi. Per i padroni di casa, 15 di Criconia, con 3 su 8 da tre, 7 rimbalzi e 3 assist, 15 punti e 4 assist per Besedic e 14 con 5 su 5 da due, 8 rimbalzi, 2 recuperate e 3 assist per Soviero.

Piombino e la GEMA Montecatini, approfittano degli stop delle grandi per riagganciarle in classifica. I termali, di coach Del Re, dimostrano di essere una grande squadra, travolgendo Fiorenzuola,  pur con le reiterate assenze di Mastrangelo e Angelucci. Basta un quarto ai toscani per mettere decisamente le mani sulla partita, 30 punti contro soli 16 subiti nel primo parziale, il resto è solo semplice amministrazione. Stradominanti sotto i tabelloni, con 43 rimbalzi a 28, micidiali in attacco, col 56% da due e il 48% da tre. Bomber di giornata Passoni, 20 punti con 3 su 3 da due e 4 su 6 da tre, più 6 rimbalzi e 5 assist e infine Di Pizzo con 9 punti, 4 su 4 da due e 9 rimbalzi. Bene fanno anche Savoldelli, con 16, 3 su 7 da tre e 4 assist, Mazzantini con 14, 6 rimbalzi e 3 recuperate, Corgnati con 11 e Pirani con 10. A Fiorenzuola predicano nel deserto Sabic, autore di 28 punti con 6 su 12 da tre, 3 recuperate e 4 assist e Voltolini, con 16, 4 su 6 da due e 2 su 4 da tre.

Omegna rimedia alla sconfitta casalinga contro la Libertas, espugnando il campo di Rieti. Vittoria che Omegna dopo l’iniziale 6 a 0 per la NPC, ipoteca con un recupero che la porta a chiudere il primo quarto sul più 11, subendo solo 11 punti. Nei due quarti centrali, i laziali provano più volte a rientrare ma non arrivano mai a distanza aggancio e ogni volta vengono ricacciati a distanza. Nel finale di terzo Omegna prende il volo salendo fino a più 19 e nel quarto finale a più 25, partita che finisce lì. Percentuali deficitarie per i reatini, 43% da due e 18% da tre,  col solo Da Campo che prova ad opporsi alla supremazia dei piemontesi, segnando 23 punti, con 10 rimbalzi, 2 recuperate e 4 assist, Markovic fa 12, ma con molti errori. In 4 monopolizzano il tabellino degli ospiti, con 18 Torgano e Baldassarre, il primo con 3 su 5 d tre, il secondo con 7 su 11 da due, 15 per Balanzoni, con 6 su 9 da due e 6 rimbalzi e 12 per Picarelli, con  4 su 5 da tre, 6 rimbalzi e 3 assist.

Cassino ottiene la sua prima vittoria asfaltando Caserta. Prova offensiva superba dei laziali, 101 punti, pur facendo un misero 19 su 28 dalla lunetta. Trascinatori sono stati Gay, con 23 punti, 5 su 9 da due e 6 assist e Dincic, con 18 punti, 5 su 7 da due e 6 rimbalzi. Caserta paga le 20 palle perse e la mancanza di incisività nel pitturato, con l’assenza di Paci, perde la sfida ai rimbalzi e segna solo col 38% da due. A nulla serve un ottimo 44% da tre, con Lucas che fa 2 su 3 e 13 punti, Mei 4 su 5 e 12 e Romano 2 su 3 e 12. Caserta però, pur finendo sotto di 16 a fine prima metà gara, trova la forza per reagire, recuperando fino a meno 6 a metà terzo parziale, ma subisce poi un parziale di 13 a 0 che mette la parola fine alle speranze dei campani.

 

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