Le regole della prossima serie B
Si va verso un campionato difficilissimo, con sole promozioni o retrocessioni
Sole promozioni e sole retrocessioni, spieghiamo il perché: la riforma dei campionati, nell’arco di due anni, prevede una A2 assottigliata, dalle attuali 28 squadre, a 20 e la nuova B d’eccellenza che avrà 42 squadre, anziché le 64 della B odierna, quindi in una teorica graduatoria nazionale, essere in B d’eccellenza equivale ad un posto dal 37° al 78°, mentre ad oggi la B attuale equivale ad un ranking dal 45° al 108°. Da questo si evince come si possa tranquillamente definire una promozione la conquista della nuova B d’eccellenza e dunque inversamente, che rimanere nella nuova B interregionale, equivale ad una retrocessione, in una serie che vale poco più di una C gold. Ancor più drastica la situazione di chi retrocederà nella stagione 2022/23, perché farà in pratica un salto indietro di due categorie, dalla terza nazionale, alla quinta, la nuova serie C.
Questo ci fa capire quale livello di competitività avrà il prossimo campionato, a partire da chi vorrà evitare la doppia retrocessione, a quelle che vorranno la B d’Eccellenza ed infine a coloro che vorranno sfruttare gli unici due posti disponibili per andare in A2 quest’anno. Quest’ultime, dovranno allestire delle super squadre, per arrivare in fondo alla strettoia, che parte da 64 squadre e arriva alla promozione di sole 2. Ma su livelli importanti sarà anche il mercato delle tante società che puntano alla B d’eccellenza, che per averne la certezza, si debbono piazzare nelle prime 4, altrimenti rischiano, in un playoff unico (un solo turno) di rimanerne fuori.
Il sistema delle promozioni in B d’eccellenza dovrebbe funzionare così:
Le prime 4 squadre di ogni girone vanno ai playoff per la promozione in A2, delle 16 squadre ai playoff, 2 salgono e le altre rimangono in B d’eccellenza.
Le squadre classificate dal 5° al 12° posto di ogni girone disputano un playoff, i vincenti vanno in B d’eccellenza e i perdenti vanno in B interregionale.
Dunque sarà un estate dove il clima sarà torrido, non solo in natura, ma anche nel mercato.
I movimenti della riforma dei campionati nel dettaglio
SERIE A -
2022-23: 16 squadre con due retrocessioni in A2
2023-24: 16 squadre con due retrocessioni in A2
2024-25: 16 squadre con due retrocessioni In A2.
SERIE A2 -
2022-23: 28 squadre con 2 promozioni in A e 2 retrocessioni dalla A, 6 retrocessioni in B e 2 promozioni dalla B
2023-24: 24 squadre con 2 promozioni in A e 2 retrocessioni dalla A, 6 retrocessioni in B e 2 promozioni dalla B
2024-25: 20 squadre con: 2 promozioni in A e 2 retrocessioni dalla A, 2 retrocessioni in B e 2 promozioni dalla B.
SERIE B -
2022-23: 64 squadre con 2 promozioni in A2, 6 retrocessioni da A2, 32 retrocessioni in Interregionale
2023-24: 36 squadre con 2 promozioni in A2, 6 retrocessioni da A2, 4 retrocessioni in Interregionale e promozioni dall’Interregionale
2024-25: 42 squadre con 2 promozioni in A2, 2 retrocessioni da A2, 4 retrocessioni in Interregionale e 4 promozioni da Interregionale.
INTERREGIONALE (impianto minimo 250 posti, nessun obbligo Under e un atleta non formato per squadra)
2023-24: 96 squadre con 4 promozioni in B, 6 retrocessioni dalla B, 10 retrocessioni in C unica, 12 promozioni dalla C
2024-25: 96 squadre con 4 promozioni in B, 4 retrocessioni dalla B, 12 retrocessioni in C e 12 promozioni dalla C.
C UNICA (stessi requisiti dell’attuale C Gold)
2024-25: 192 squadre di così rappresentate: Piemonte 11, Liguria 7, Lombardia 25, Veneto/Trentino Alto Adige 11, Friuli Venezia Giulia 9, Emilia Romagna 11, Marche/Umbria 9, Toscana 9, Lazio 15, Abruzzo/Molise 9, Puglia/Basilicata 9, Campania/Calabria 11, Sicilia 9, Sardegna 9 e 28 squadre scelte dal settore agonistico.
SERIE C GOLD 2022-23
11 campionati regionali che promuoveranno 44 squadre in Interregionale (Piemonte/Liguria 3, Lombardia 8, Triveneto 4, Emilia Romagna 3, Marche/Umbria 3, Toscana/Liguria 4, Lazio/Sardegna 5, Abruzzo/Molise 3, Puglia/Basilicata 3, Campania/Calabria 4, Sicilia/Calabria 4) a cui se ne aggiungeranno 20 scelte in maniera insindacabile dal Settore Agonistico FIP.