Le altre: Cade a sorpresa la Pielle
Rischi anche per la Libertas, vincono tutte e due le Montecatini
La regina del precampionato, la Pielle perde nella rivincita con la NPC Rieti. In tre reatini mettono alle corde i labronici, Da Campo segnerà 21 punti, con 7 su 10 da due, 7 su 7 ai liberi, 8 rimbalzi e 3 assist, Cavallero che vincerà la sfida sudamericana contro Chiarini, ne segna 19, con 5 su 6 da due e 3 su 6 da tre e l’ex Libertas, Agostini, ne mette solo 12, ma con 9 rimbalzi all’attivo. Quasi incredibile l’equilibrio che perdura per tutto il match, basti pensare che il massimo vantaggio non è mai andato oltre il più 5. Gara quindi che si decide nei secondi finali, con Laganà e Rubbini che, sul meno uno, non sfruttano 3 perse dei locali sbagliando 4 volte al tiro in un minuto e lasciando così a Da Campo e Agostini, il compito di chiuderla dalla lunetta. Non basta alla Pielle una super prestazione di Lo Biondo, autore di 21 punti, con 4 su 10 da tre, 7 rimbalzi e 3 assist, Chiarini si ferma invece a 14, buona prova anche per Pagani, con 12 punti e 10 rimbalzi.
La Libertas riesce, contro Cassino, a rimettere in piedi una partita che aveva preso davvero una brutta piega. Dopo un primo quarto equilibrato, si spenge l’attacco livornese, un secondo parziale da incubo, soli 3 punti segnati e Cassino avanti di 7 al riposo. Cassino che sembra aver preso in mano le redini della gara, portandosi fino sul più 13 a 12’ dal termine. La Libertas sfruttando lo strapotere fisico dei suoi lunghi, prova a rifarsi sotto, ma a metà quarto finale è sempre sotto di 8 punti. Arriva però il break di un super Lucarelli 13 punti in 2 minuti e mezzo, concretizzano il sorpasso. I laziali non mollano, ma ancora una bomba di Lucarelli li caccia a meno 3 e Fratto la chiude dalla lunetta. Dominio ai rimbalzi dei labronici, 46 a 37, 20 per Fratto, con 17 punti, 9 falli subiti e 4 assist, sono invece 11 quelli di Fantoni, con 14 punti. Lucarelli è il top scorer, con 25 punti, 4 su 6 da tre e 4 assist, in negativo Saccaggi con 0 su 8 dal campo. Per gli ospiti 15 di Gay, con 3 assist, ma con 3 su 14 dal campo, 13 punti per Moreaux, ma anche lui non brilla per percentuali, con solo 6 su 16 dal campo.
La Herons non ha problemi contro Piacenza, partita dominata dall’inizio alla fine. Toscani che comandano sotto i tabelloni, 34 a 22 i rimbalzi, sono molto precisi al tiro, 58% da due, 56% da tre e 73% ai liberi. In cinque vanno in doppia cifra, con Natali top scorer, con 17 punti e 3 su 4 da tre, 13 punti invece per Dell’Uomo e Lorenzetti, che insieme al suo 6 su 8 da due mette anche 7 rimbalzi. Per Piacenza si salva alla grande Wiltshire, con 25 punti, con 5 su 8 da due, 3 su 6 da tre e 5 su 5 ai liberi, ma anche Mastroianni, con 15 punti.
Nelle fila di Montecatini, sono assenti Angelucci e Mastrangelo, mentre per Legnano, manca Raivio. Ma per i lombardi, oltre all’assenza dell’americano, pesano le situazioni falli di Sipala e Ghigo, che fanno mancare ossigeno ai titolari, costretti ad alti minutaggi. Dopo un buon avvio dei termali, sono gli ospiti a comandare la gara, segnando 34 punti nel primo quarto e allungando fino al massimo vantaggio di più 17 al minuto 17, con Casini in grande spolvero, 4 su 5 da tre, per 14 punti finali. Da lì arriva però la reazione dei locali e il calo di Legnano, i termali stringono le maglie difensive e subiranno solo 28 punti nei restanti 23’, raggiungendo la parità a fine terzo quarto. Il finale vede grandi protagonisti i bomber di giornata dei toscani, Mazzantini e Passoni, coi loro canestri, terranno sempre dietro, seppur di poco Legnano. L’ex Piombino segnerà 22 punti con 3 su 5 da tre e l’ex Firenze invece 15, ma con 3 su 6 da tre e 4 recuperate. Gli uomini di coach Piazza provano a resistere, con Planezio che si prende molte responsabilità, ma pur segnando 15 punti, spreca molto, con solo un 3 su 10 dal campo. Marino a pochi secondi dalla fine, sul meno uno, sbaglia la bomba della possibile vittoria e Mazzantini la chiude dalla lunetta.