Cronache delle altre

Gli anticipi: “Non si ferma la Herons”

26.11.2023

Omegna risale battendo Salerno, Cassino espugna Crema, respira Rieti, affonda Caserta

La Herons vince sul campo di Brianza, ma che fatica. In una gara punto o a punto, potrebbero avere avuto un suo peso i 9 errori dalla lunetta dei brianzoli e una leggera supremazia nel pitturato per i viaggianti. I locali, ancora privi di Loro e con Fabiani che giocherà solo 6’ e uscendo per cinque falli, insidiano fino alla fine la vittoria ai termali. Partita equilibrata, che si risolverà solo nei secondi finali. Primo quarto con i locali che comandano, senza però mai andare oltre il più 5. Secondo, con unico tentativo vero di fuga degli ospiti, che toccano più volte il più 9, ma nel minuto finale, subiscono le due bombe di Valesin e quella di Galassi, per il 41 pari. Nei secondi due quarti la gara diventa ancor più incerta, con le squadre che si alternano al comando e col massimo vantaggio che sarà il più 4 dei toscani a fine parziale. Ancora altalena di sorpassi e controsorpassi nel quarto finale, con i brianzoli che a meno di un minuto dalla fine sono avanti di due. Decide la partita Benites, con la bomba del più uno e i liberi, dopo la persa di Naoni, per il più 3. Nei secondi restanti i termali non concedono il tiro da tre ai padroni di casa e sfruttano i liberi, su fallo sistematico per allungare. Per i lombardi, non basta un super Caffaro, 26 punti, con 9 su 12 da due e 5 assist, ne un Ceparano sempre più in crescita, con 3 su 4 da tre, 7 rimbalzi e 6 assist, seguono in doppia cifra, Lanzi, con 13, 2 su 3 da tre e5 assist e Galassi con 11. Per i termali, 15 di Sgobba, con 6 su 8 dal campo e 7 assist, 14 di Arrigoni, con 7 su 10 da due, 11 rimbalzi e 3 assist, 12 per Dell’Uomo, con 4 su 5 dal campo e 3 assist, 12 Chiera, 11 Carpanzano e 10 Benites con 6 assist.

Continua la rincorsa di Omegna, quarta vittoria consecutiva. Partita dai due volti, primo quarto disastroso dei locali, che subiscono da Salerno un pesante 29 a 16, con un 10 a 0 nel finale di parziale e il meno 15 ad inizio secondo quarto e poi un travolgente rimonta, dal minuto 18, con una difesa che concederà ai campani solo 18 punti nei restanti 23’. Salerno rimarrà però aggrappato al match fino al meno 3 del minuto 27, da lì in avanti non ci sarà più storia, Omegna chiuderà il quarto sul più 12 e nel parziale finale concederà solo 6 punti e vincerà largamente. Salerno paga l’assenza del suo unico vero lungo matrone, perdendo la sfida ai rimbalzi, 53 a 34 per i locali, con 13 offensivi e nel pitturato, col 57% da due, contro il solo 37%. Per i padroni di casa, spadroneggia Balanzoni, 21 punti, con 9 su 12 da due e 7 rimbalzi, 13 punti per Kosic, con 4 su 10 da tre e 3 assist, 11 per Coltro e Fazioli e 10 per Torgano, con 8 rimbalzi e 4 assist. Per i campani, 16 di Staselis, con 3 assist, 13 di Spizzichini, con 7 rimbalzi e 11 di Kekovic, con 12 rimbalzi.

Una Cassino in ripresa, terza vittoria nelle ultime quattro, vince in volata a Crema, che viceversa è alla terza sconfitta nelle ultime quattro. Partita che i locali perdono nei secondi finali, per la palla persa di Nicoli, sul meno uno a pochi secondi dalla fine. Cassino vince non facendo cose trascendentali, tirerà solo col 48% da due, col 27% da tre e il 65% dalla lunetta, con 9 errori. Partita sempre equilibratissima, basti dire che il massimo vantaggio, è stato un più 6 dei laziali e quindi era logico che fosse decisa da episodi. Nel finale oltre all’errore di Nicoli, pesa lo 0 su 2 di Tsetserukou dalla lunetta, gli errori al tiro di Graziani e Oboe, in quei convulsi secondi finali, peraltro i giocatori migliori fra i locali, Nicoli segnerà 14 punti, Tsetserukou 12 con 11 rimbalzi e Oboe 11con 4 assist. Per Cassino un incontenibile Dincic, segnerà 24 punti, con 3 su 5 da tre e 6 rimbalzi, Gay 15 punti, con 6 rimbalzi e 4 assist, Moreaux 13 e Bassi 11, con 5 su 5 da due e 6 rimbalzi.

Nei bassifondi della classifica, Rieti interrompe la serie di nove sconfitte consecutive, battendo all’ultimo respiro, una Caserta che colleziona la sua nona consecutiva e sprofonda solitaria all’ultimo posto. Situazione incredibile quella della gloriosa società campana, che dopo il cambio del coach Luise, in settimana ha cambiato ancora, con coach Ciro Dell’Imperio che fa scalare il neo coach Bartocci al ruolo di assistente. Ancor più grave il fatto che Rieti, ancora senza Cavallero, gioca praticamente con soli 6 giocatori, contro i 9 di Caserta. L’attacco casertano non sfrutta i molti possessi, dati dalle poche perse e dai 13 rimbalzi offensivi, tirando solo col 45% da due, col 18% da tre e col 62% ai liberi. Fa poco meglio Rieti, 46%, 30% e 66%, ma tanto basta per vincere. Partita anche questa equilibratissima, con massimo vantaggio di più 6 da ambo le parti, vantaggio con cui però approccia gli ultimi 6’ di gara la squadra ospite, ma in un finale dove gli errori prevalgono sui canestri, Rieti sbaglia di meno e nonostante Caserta arrivi in vantaggio di 2 punti a uno e trenta circa dalla fine, basta ai locali un 4 su 6 dalla lunetta per portare a casa la vittoria, con gli errori da tre punti dall’altra parte di Mei e Hadzic. Per i laziali, 22 di Markovic, con 6 rimbalzi e 4assist, 15 di Da Campo, con 6 rimbalzi e 3 assist, 14 di Kassar, con 2 su 3 da tre, 12 rimbalzi e 4 assist e 12 di Cusenza, con 9 rimbalzi. Per i casertani, 13 di Alibegovic, ma con 4 su 12 dal campo, 12 di Paci, con 8 rimbalzi e 3 assist, 12 di Mehmedoviq, con 6 su 8 da due e 11 di Mastroianni, con 5 su 7 dal campo e 4 assist.

 

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