Cronache delle altre

Le altre: "Scappano in tre"

Stefano Stefanini
09.12.2021

San Miniato, Vigevano e Omegna un terzetto in fuga, stop per Legnano

Sfida equilibratissima fra Omegna e Legnano, i locali sono quasi sempre avanti nel match, ma non vanno mai oltre il più 6 fino al quarto finale. Nell’ultimo parziale in avvio tocca il più 9, ma non la chiude e a 1’ dalla fine Legnano è ancora vicina, meno 6, la chiude Planezio con canestro dopo rimbalzo offensivo. Impari la lotta fra i lunghi legnanesi, Cepic e Bianchi e Balanzoni, infatti il centro locale sarà devastante, 30 punti, con 13 su 18 da due e 16 rimbalzi. Dominio fisico di Omegna, 41 a 33 ai rimbalzi e 63% (46 tiri), contro il 57% degli ospiti da due. Omegna non vince più facile perché da tre tira malissimo, 2 su 20. Dietro Balnzoni, Santucci ne mette 17, con 6 su 7 da due, Bushati 14 con 7 assist. Legnano prova ad aggrapparsi a super Marino, che segna 20 punti, con 4 su 4 da due e 3 su 5 da tre, Terenzi ne mette 14, ma con 0 su 7 da tre, Bianchi 13 con 9 rimbalzi e Casini 10, assente Solaroli. Omegna si tiene così alle costole di San Miniato.

San Miniato passeggia a Borgomanero, Locali che reggono l’urto della capolista solo per poco più di un quarto. I giovani di Di Cerbo vanno in tilt contro al difesa dei toscani, 29 palle perse lo testimoniano e solo in tre raggiungono una risicata doppia cifra, Ferrari, Boglio e Cecchi con 10. San Miniato domina ai rimbalzi, 50 a 32 con 21 offensivi e tozzi da spettacolo, con 28 punti e 10 rimbalzi, lo segue da lontano Mastrangelo, con 13 punti.

In scia della capolista resiste anche Vigevano, che batte abbastanza agevolmente la Sangiorgese,  a cui non basta una prova super di Voltolini, 26 punti con 5 su 8 da due, 4 su 5 da tre e 4 assist e nemmeno la superiorità ai rimbalzi, 41 a 36, con 14 offensivi. La Sangio paga una cronica sterilità in attacco, con percentuali basse dal campo, 44% da due e 21% da tre. Anche Vigevano non brilla da tre, col 27% ma è solida da due col 62%. Buon avvio degli ospiti che si portano sul più 10, ma gap subito richiuso da vigevano nei minuti finali del primo quarto. Nella seconda parte del secondo quarto arriva l’allungo di Vigevano, trascinata da Gatti, per il più 10. Vantaggio massimo che tocca il più 14, ma basta ai locali per gestire senza affanni la partita, con gli avversari che non si avvicineranno oltre il meno 7. Gatti chiude a 16 punti e 5 assist, Ferri e Peroni a 11 e Rossi con 10. Per la Sangio, in doppia cifra anche Angelucci con 13 e Toso con 11 e altrettanti rimbalzi.

Risale Pavia, seconda vittoria di fila, travolgendo la Pielle. Co Simoncelli ai box è il giovane Calzavara a prendere in mano la squadra, 13 punti, 6 rimbalzi, 2 recuperate e 8 assist per l’ex Robur, mandando a canestro Sgobba, con 15 punti, Corral, con 13 e Donadoni, con 12 e anche lui 4 assist. La Pielle non recupera nessuno degli infortunati e crolla già nei primi minuti, meno 11 al primo riposo, meno 24 a metà gara e partita in pratica già finita. I livornesi pagano le basse percentuali al tiro, 42% da due e 24% da tre. Il migliore nelle fila della Pielle, Campori, con 18 punti, 4 recuperate e 4 assist, Tempestini 13, Lemmi 11 e Drocker 10.

La Libertas Livorno, fa il colpo esterno ad Empoli. Sospinta da un grande Ricci, 22 punti, con 4 su 5 da tre, 8 rimbalzi, 4 recuperate e 2 assist, chiudono indifesa gli spazi nel pitturato agli empolesi, che costretti a tirare più da tre che da due, sbagliano molto, 25 tiri, segnando solo col 26%. Mentre Livorno comanda ai rimbalzi, con Morgillo, Onojafe (8 a testa) e Casella che fa doppia doppia con 11 e 10 punti, non ha percentuali alte da due, ma trova molte soluzioni ed è chirurgico da tre, col 41%. Gara molto equilibrata, nel quarto iniziale e nel secondo, con vantaggi minimi da entrambe le parti. Nel terzo quarto la partita sembra andare verso i padroni di casa, che con un break di 9 a 0 vanno sul più 10, ma immediato il contro break labronico un 14 a 1 che porta gli ospiti sul più 3 all’ultima sosta. Nel quarto finale, una bomba di Ricci e due canestri di Bechi, 11 punti per lui, danno il più 9 ai livornesi, ma De Leone, Antonini, Berti da tre e Guerra dai liberi chiudono il gap a 2’ dalla sirena. Nei minuti finali a decidere è il migliore in campo, Ricci, con una bomba e una schiacciata su ripartenza dopo rimbalzo difensivo, che affonda Empoli. Per i Locali 12 punti per Digno e Berti, 1 De Leone e 10 Antonini.

Scala la classifica Varese, battendo un Alba che sembra in caduta libera, dopo il grande avvio di stagione, è infatti alla terza sconfitta consecutiva. Sconfitta pesante, con i varesini che bombardano dalla distanza, col 50%, che compensa ampiamente lo scarsa 38% da due. Dopo una pessima partenza, dove Alba va sotto tocca il meno 14 al minuto 15, Alba riesce lentamente a tornare in partita e coi centri di Perez, Castellino e Danna risale fino a meno uno al minuto 24. Ma nei successivi 3 minuti non riesce mai a mettere la testa avanti e cala nel finale di quarto, tornando a meno 8. Nel quarto finale il tracollo, la difesa cede di schianto e  Varese piazza un parziale di 28 a 17. Per i locali top scorer Maruca, con 19 punti, 3 su 6 da tre e 5 assist, 17 per il talentuoso Librizzi, con 6 assist, 13 per Pilotti e 11 per Virginio, che domina ai rimbalzi, con 16 catturati. Per Alba, Perez 21, Antonietti 14 e Castellino 13, con 3 su 4 da tre.

Nella sfida a quota 8 punti, Firenze ha la meglio fermando una lanciatissima Cecina, terza vittoria di fila per i gigliati. La chiave di volta dei fiorentini, è stata ritrovare il vero Poltroneri, prestazione super, con 27 punti, 7 su 8 da due e 3 su 6 da tre. Ma tutta la squadra è in serata magica al tiro, vedi 63% da due e 44% datre, vanno i doppia cifra anche Passoni, con 17 e 6 assist, Di Pizzo, con 14, 7 su 9 da due e 10 rimbalzi, Staffieri, con 12 e 3 su 4 da tre e merlo con 11. Cecina perde la sfida nel tiro da tre punti, 5 su 25 per lei, superman Sperduto si ferma a 18 punti, con 1 su 7 da tre,  si confermano i problemi difensivi per la compagine di di coach Russo e in questo match poco gioco di squadra, vedi i soli 4 assist. Nonostante tutto ciò Cecina comanda la gara per quasi 25’, toccando anche il più 9 nel primo quarto. A inizio secondo è sul più 7, ma Firenze inizia la risalita e dal meno uno al minuto 25, piazza un break con 3 bombe di Staffieri, Poltroneri e Merlo, è il colpo del ko. Dopo un tentativo di replica, con Sperduto, Cecina affonda nel quarto finale, quarto da 28 a 13. Per gli ospiti, in doppia cifra anche Milojevic, con 15 e Banchi con 13.

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