Conosciamo i prossimi avversari: "FIRENZE"
Firenze arriva all’incontro con Piombino con un filotto negativo di 6 sconfitte
Sconfitte che l’hanno portata in quintultima posizione, a pari merito con Empoli. I suoi 18 punti sono frutto di 5 vittorie in casa e 4 in trasferta, in casa ha perso 6 volte, battendo una sola delle squadre che la precedono in classifica, il Langhe e Roero. Il coach, Jacopo Venucci, ha a disposizione un buon organico per qualità, ma non per lunghezza del roster, problema accentuato dai recenti infortuni. Un attacco da 72.6 di media, che punta molto sul tiro da tre, è la squadra che tira di più nel girone, la percentuale è buona, ma non eccezionale, col 31%, è invece fra quelle che tira di meno da due, con un onesto 49%. Ai liberi la percentuale di realizzazione è del 72%. Attacco che non è calato in questa fase negativa, spostando solo ancor di più le soluzioni verso il tiro dalla distanza, atto giustificato dall’assenza di Di Pizzo. Difensivamente ha invece subito un bel calo, passando da 70 di media, ai 78 delle ultime 6. Scotto pagato anche ai rimbalzi offensivi, dove era una delle migliori con quasi 12 a partita, scesi adesso a 9.5 e nelle recuperate, dovendo abbassare l’intensità difensiva, per tutelarsi dai falli, scese da 9.6 a 7.8. Squadra che ha perso alcuni dei suoi pezzi migliori, Filippi e De Gregori, ma ben rimpiazzati da Di Pizzo e Castelli. Quattro le conferme della passata stagione, Passoni, Poltroneri, Marotta e Merlo.
In una squadra con molta qualità, la stella è Lorenzo Passoni, guardia/ala classe 97, prodotto del vivaio e bandiera della squadra. Segna 16.9 punti in 34’ di utilizzo, terzo miglior realizzatore del campionato, con eccellenti percentuali, 59% da due, 41% da tre, la soluzione preferita. Dalla lunetta tira con il 74%. Buono anche il contributo ai rimbalzi, con 5, negli assist, con 3 ed eccezionale quello delle recuperate, dove comanda la classifica del girone con 3 a partita. Quarto miglior giocatore del torneo, per valutazione.
Dietro di lui, l’esperto Riccardo Castelli, ala/centro di 2 metri per 90 kg, classe 88. Per lui 12.9 punti in 33’, col 51% da due, soluzione che usa più spesso, non brilla da tre, col 25%, molto preciso ai liberi dove va spesso ed ha un ottimo 81%. Molto bene ai rimbalzi, con 6.9. Viene da un campionato giocato con la Libertas Livorno, con cui ha sfiorato la promozione in A2.
Con gli stessi punti di Castelli, il lungo Marco di Pizzo, centro classe 98, di 205 cm per 98 kg. Per lui 32’ sul parquet, dove è dominante sotto i tabelloni, terzo migliore del campionato, col suo 61% da due, terzo miglior rimbalzista, con 8.8 e primo in quelli offensivi, con 3.7. Difficile fermarlo in area, subisce infatti molti falli nel tentativo di farlo, peccato che non li trasformi in punti dalla lunetta, dove ha solo il 56%. Assente nelle ultime quattro gare.
A completare un poker di assi, il bomber Davide Poltroneri, guardia/ala classe 85, al suo quinto anno coi fiorentini. In quella che non è certo la sua miglior stagione realizzativa, ne mette a referto 12.5 in 32’. In discesa le sue percentuali, tira col 42% da due e col 28% da tre, glaciale invece ai liberi, dove viaggia con l’85%. Spesso impegnato anche nell’inedito ruolo di play, distribuisce 2.7 assist a partita. Un po’ troppe le 2.7 palla perse.
Minutaggi più bassi per le altre tre principali rotazioni, con Valerio Staffieri, guardia/ala classe 92, arrivato da una stagione in A2 con l’Eurobasket Roma, che si prende quasi 25’. Molto deficitarie le sue percentuali al tiro, col 27% da due, tirando poco, col 26% da tre, da dove tira di più e col 68% ai liberi. Il tutto per 6.9 punti di media. Assente ad Omegna.
Quasi 24’ li gioca capitan Vieri Marotta, play classe 94 nato e cresciuto nel Pino Dragons. Anche per lui percentuali piuttosto basse da due, col 31% e ai liberi, col 68%, cresciuto nel tiro da tre, ma non va oltre il 29%. La media punti è di 5.6. Gli assist sono 1.8, abbastanza alto il numero dei falli. Assente anche lui nell’ultima.
Chiude le rotazioni un altro prodotto del florido vivaio fiorentino, Lorenzo Merlo, guardia classe 97. In campo per 22’, buona la sua percentuale da due, 55% , ma tira poco, la specialità è il tiro da tre, ma viaggia leggermente sotto quelle che sono le sue potenzialità, col 29%. Buono il suo 75% dalla lunetta, per 7.7 punti di media.
L’ottavo uomo è il giovane Gianmarco Iannicelli, ala/centro di 202 cm classe 2002, in arrivo dalla Virtus Roma, pochissimo utilizzato, con meno di 8’ nelle sue 18 presenze. Dietro di lui, due ragazzi del vivaio, con 8 presenze ciascuno, Pietro Forzieri play/guardia e Danilo Pavicevic guardia, entrambi classe 2003.