Presentazione avversari

Conosciamo i prossimi avversari "SAN MINIATO"

Stefano Stefanini
01.12.2021

Da eterna sorpresa, a solida realtà  e capolista del nostro campionato

San Miniato, da quando è salita in B, ha ottenuto quattro qualificazioni ai playoff, con una semifinale, su sei campionati, ma in quello sospeso per il covid era prima in classifica. Risultati ottenuti grazie ad una precisa identità di gioco e ad una grande continuità di rendimento, inculcata ed ottenuta da coach Barsotti e da quest’anno, accuratamente conservata, dal nuovo coach Alessio Marchini. Infatti San Miniato in barba a tutte le big comanda la classifica anche in questa stagione. Una sola sconfitta, contro Alba, forse per l’unico calo di tensione registrato in questo campionato, dilapidando un più 18. Squadra che vince non si cambia, quindi solo due inserimenti, rispetto alla passata stagione, Mastrangelo e Candotto.

Squadra che si caratterizza per la grande intensità difensiva, che si legge molto bene dai suoi numeri: seconda squadra per numero di falli commessi, con 22.7, è quella che causa il più alto numero di perse per gli avversari, 16.4 e che concede il più basso numero di assist, 8.3. Ne consegue che gli avversari tirano poco e male, 45% da due e  28% da tre, tiro da fuori dove è nettamente la squadra che ne concede di meno, solo 15.6, contro i 19 della seconda nella specialità. Qualcosa di più concede ovviamente ai liberi. Il tutto porta San Miniato ad essere la seconda miglior difesa del campionato, con 62.4 punti subiti e la prima per il più basso dato di valutazione media degli avversari.

Offensivamente non è così eccezionale, è infatti ottava nel girone con 72.7, con percentuali però abbastanza buone, 49% da due e 30% da tre, un po’ peggio ai liberi dove ha il 64%. Da segnalare una curiosità, fino ad oggi San Miniato ha concesso qualcosa di più  in casa propria, magari cercando di dare di più in attacco, per il proprio pubblico. Infatti  segna di più, 76 punti di media e subisce di più, 68.5 a gara.

Il bomber è Nicola Mastrangelo, esterno classe 98 , arrivato da Ozzano, che con 14.8 punti di media non fa rimpiangere il partente Carpanzano. Col 49% da due, col 34% da tre e col 64% ai liberi, tira in egual misura da due e da tre e va abbastanza spesso ai liberi. Ha il più alto minutaggio, con 32’.

Molto buono anche lo score di Luca Tozzi, ala di 2metri classe 99, arrivato tre anni fa da Castelfiorentino in C. Per lui 12.8 punti di media in soli 23’, con il 51% da due, col 40% da tre e col 71% dai liberi. Soluzione preferita la penetrazione, è anche il secondo miglior rimbalzista della squadra, con 5.8.

Il centro classe 95  Antonio Lorenzetti, va anche lui in doppia cifra, con 10.8 in 23’, col 47% da due, col 20% da tre e col 80% ai liberi, per lui anche 5.2 rimbalzi. Tira molto da due, pochissimo da tre e dalla lunetta. Arrivato la scorsa stagione da Piadena e da alcuni campionati in categoria inferiore, negli anni precedenti.

Sfiora la doppia cifra, con 9.6 di media in 27’, Edoardo Caversazio, ala di 2 metri classe 96. Per lui molta esperienza in categoria, terzo campionato a San Miniato. Giocatore più interno che esterno, tira molto e bene da due, col 57%, male e poco da tre, col 15%, male anche ai liberi, col 52%. È il migliore ai rimbalzi con 6.3 di media.

A guidare l’attacco per  31’, è Renato Quartuccio, play classe 94, mente della squadra da tre stagioni, con tanta B anche in precedenza. Fa giocare la squadra, segna poco, ma da 3.3 assist di media, attenzione però alla buona mano da tre, dove se lo lasciano tirare, ha un buon 33%.

Il suo cambio è il capitano Alberto Benites, play guardia classe 97, con 23’ sul parquet. Anche lui non segna molto, ma tira bene da due, col 50% e dai liberi, con l’80%, ma la sua specialità e la soluzione preferita, è il tiro da tre, dove però, insolitamente, tira male in questa stagione, col 20%. Sesta stagione in biancorosso per lui.

Un’altro buon innesto, è Luigi Candotto, arrivato da Monfalcone per sostituire Neri. Guardia classe 2001, con già due campionati di B alle spalle, si è ritagliato un ottimo minutaggio, 21’, in cui segna quasi 7 punti di media, mettendo in evidenza un buon tiro dalla distanza, col 32%, ma tira discretamente anche i liberi, col 71%.

A chiudere le principali rotazioni, il centro classe 98 e prodotto del vivaio, in squadra dal 2015, Stefano Capozio, con 14’, buono il suo 52% da due, ma ci prova anche dalla distanza e Lorenzo Bellachioma, play guardia classe 2000, arrivato due stagioni orsono, dalla sua prima esperienza in B con Alessandria, nei quasi 11’ sul parquet, ha fatto vedere un buon tiro da tre, col 33%.

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