Basket Golfo Piombino - comunicato ufficiale
di Ottorino Lolini
Il presidente della società SSDARL Basket Golfo Piombino, nella persona di Ottorino Lolini, tiene a diramare il seguente comunicato:
Domenica, per la prima volta abbiamo assistito ad “uno sciopero del tifo” della Marea: dicono in solidarietà di alcune persone che hanno deciso di abbandonare il gruppo.
Ma, nell’immaginario collettivo, un simile gesto, fatto da una tifoseria organizzata, viene visto come un atto di disaccordo e di contrasto o con la Squadra o con la Società o con entrambe.
La cosa però che mi ha fatto più male è quello striscione messo in bella vista del pubblico con la scritta “QUANDO IL RISPETTO È ASSENTE LA VOCE NON SI SENTE”
Striscione nel quale, voglio subito sottolineare, la società che ho l’onore di rappresentare, non si identifica.
Striscione che è stato la causa del mio sfogo, forse esagerato, a fine partita e per il quale chiedo scusa a Simone ed a tutto il pubblico presente.
Rimango comunque della mia convinzione che sia proprio la Società a meritare il rispetto di tutti per quello che sta facendo con enormi sacrifici sia economici che organizzativi.
Avevo preparato un comunicato molto particolareggiato con fatti, antefatti e personaggi, che è ancora nel cassetto della mia scrivania, ma che non pubblicherò, su suggerimento delle persone che mi sono vicine che mi hanno invitato a non fare il pompiere con la benzina.
Però ritengo che sia doveroso un chiarimento a tutto il pubblico, che ci segue con passione e che, pertanto, si chiederà il perché di quello striscione.
Quelle che vengono definite “alcune questioni personali” nascono da divergenze sulla gestione del bar del palazzetto.
Su tale gestione l’Associazione sportiva Basket Golfo prima e la società a responsabilità limitata Basket Golfo oggi non hanno mai avuto in passato e non hanno oggi né la volontà, né l’intenzione né tantomeno la titolarità di intervenire.
Il gestore del palazzetto e delle strutture che in esso insistono, bar incluso, è l’Associazione sportiva Pallacanestro Piombino.
Questo è il motivo per cui ho sempre detto, anche recentemente ed in maniera, lo riconosco, molto decisa, ma senza mai mancare di rispetto, che non ero e non sono la persona titolata a parlarne; però, e nessuno lo può negare, avevo dato comunque la mia disponibilità a partecipare, come richiesto, ad una riunione insieme a mia moglie che, come tutti sapete, ha sempre dato una mano, del tutto gratuitamente, nella gestione del bar.
Orbene, se le persone Responsabili della Pallacanestro Piombino hanno rilevato che, nella gestione del bar, potevano esserci alcune problematiche avranno avuto le loro buone ragioni: ci sono regole che devono essere rispettate per evitare importanti inconvenienti.
Detto quanto sopra, non condivido minimamente che, per esprimere solidarietà ad alcune persone, si sia scelto una azione che ha rischiato di ritorcersi contro la squadra e contro la società che si è sempre comportata in modo corretto e coerente.
Questo è quello che ho detto anche alla squadra prima della partita ed ora colgo l’occasione per ringraziare tutti i giocatori e l’intero staff per il cuore con cui hanno affrontato e vinto una partita che per la nostra classifica era importantissima.
Mi spiace non essere riuscito a parlare con la Marea: avrei detto loro le stesse cose e nessuno può ora sapere quale sarebbe stata la loro decisione.
Vi posso comunque dire che andrò avanti, coerentemente al mio pensiero, a sostenere costruttivamente senza secondi fini, il basket piombinese. Di me potranno dire di tutto, ma sicuramente non potranno dire che mi sono avvicinato al basket per interesse personale.