Finali playoff gara 4: "Tutte al fotofinish"
Tutte a gara 5 le finali, le promosse in A2 si decideranno mercoledì prossimo
Come in ognuna delle partite fin qui giocate fra Chiusi ed Agrigento, sono sempre i senesi a partire forte, 9 a 0 con i canestri di Bortolin e Carenza, ma stavolta è tardiva la reazione dei padroni di casa e si arriva così sul 19 a 3, con le bombe di Mei, un autentico flagello per i siciliani. I giocatori di coach Catalani, cercano di giocare a ritmi alti, ma da sotto non riescono a sfondare, sbagliando anche qualche facile conclusione e da fuori non la mettono mai, infatti chiuderanno i primi due quarti con soli 21 punti segnati e il 17% dal campo. Chiusi comanderà per tutta la gara, Agrigento, dopo un timido tentativo di rimonta, che si ferma al meno 10 nel primo quarto, affonda di nuovo a meno 19 al riposo lungo, 21 a 40. A fare la differenza nel match, oltre alle migliori percentuali degli ospiti, saranno i rimbalzi, già sul 28 a 19 nella prima metà per i toscani e a fine gara 50 a 30. La squadra di coach Catalani però davanti al proprio pubblico non vuole mollare e nel terzo quarto con un parziale di 10 a 0, con bombe di Costi e Saccaggi, recupera fino a meno 9 e negli ultimi tre minuti, da meno 12 va a meno 6, ma negl ultimi 50’’ Chiusi dalla lunetta non sbaglia nulla e la chiude, 57 a 69. Ora la promozione in A2 se la giocheranno a Chiusi mercoledì prossimo.
Livorno invece, pur con alti e bassi, vedi 10 punti segnati nel secondo quarto, grazie ad una grandissima intensità difensiva e ad un super Toniato in attacco, 27 punti per lui a fine gara, con 4 su 5 da tre e 9 rimbalzi, comanda la gara, allungando sempre di più. Piacenza soffre la grande difesa di Livorno,pagando pegno con i suoi migliori tiratori, infatti Vico farà 1 su 12 dal campo, mentre Perin tirerà solo una volta da tre. A conferma di questo 9 soli punti segnati nel primo quarto e 8 nel secondo, si va così al primo riposo sul 31 a 17. Nel terzo quarto Livorno dilaga e con un parziale di 24 a 13 arriva sul più 25 finale, 55 a 30. Il quarto finale è normale amministrazione del largo vantaggio, la partita termina 65 a 42. La gara decisiva per la qualificazione sarà disputata a Piacenza mercoledì prossimo.
Per Cividale, ancora una volta, contro Fabriano , a tirare fuori le castagne dal fuoco nel convulso finale, sono i suoi uomini migliori, Rota, Battistini e Chiera. Dopo una partita che vede due primi quarti molto equilibrati terminati 40 a 36 per i locali, dove il massimo vantaggio è un più 6 dei friulani a metà del secondo quarto, nel terzo, i padroni di casa mantengono il comando , allungando fino al più 9 finale , sul 58 a 49. Parte forte nel quarto finale Cividale e con una bomba di Rota, fissa il massimo vantaggio a più 14. Fabriano non ci sta a perdere questa occasione di chiudere la finale e, trascinata da Radonijc e con un’incredibile bomba di Merletto, dopo libero sbagliato e rimbalzo offensivo , si porta a meno 3 a 31’’ dalla sirena. I tifosi di Cividale tremano, ma Rota e Chiera , sui falli sistematici, realizzano dalla lunetta, finisce 73 a 69. Super prestazione di Battistini ,27 punti e 13 rimbalzi, e di Chiera e Rota con 16 punti e 8 assist per il giovane play. Per Fabriano 21 punti di Radonijc e 15 di Merletto.
Nardò contro Roseto parte fortissimo, illudendo i molti tifosi al seguito, infatti raggiunge già la doppia cifra di vantaggio nel primo quarto, nel secondo tocca il più 15 e al riposo lungo, mantiene un vantaggio di 9 punti, 30 a 39. Ma nel secondo quarto Roseto si sveglia dal torpore, la bomba di Pastore e la bomba di Ruggiero, lanciano la rimonta dei locali, che dopo poco più di 2’ arrivano a meno 2. Locali, che una volta imboccata la strada del tiro da tre, non la lasciano più, sbagliando quasi nulla e alla fine del quarto si ritrovano avanti di 2 punti, 54 a 52. Nel quarto finale, Nardò si mantiene vicino a Roseto, fino a metà del parziale, poi in un caotico finale, contrassegnato da tecnici, antisportivi ed espulsioni, i padroni di casa allungano fino al più 13 a 2’ dalla fine, vincendo 74 a 64 e assicurandosi il diritto di giocarsi la serie A2 in gara 5 a Nardò. I migliori per i locali, Ruggiero con 20 punti, Amoroso con 16 e 13 rimbalzi, Pastore con 14 e Nikolic con 11 e 14 rimbalzi, rimbalzi che vedono il dominio dei locali per 44 a 32.