Le altre: Tutte vincenti le big
Volano in classifica, San Miniato, Chiusi e Libertas Livorno
San Miniato prosegue inarrestabile la sua marcia, ottava vittoria consecutiva, contro un Ozzano ancora privo del suo centro titolare Bedin. Ozzano che regge comunque bene ai rimbalzi, ma concede molto nel pitturato, 53 i tiri dei biancorossi di casa, con un buon 49% di realizzazioni, nonostante un Lorenzetti sotto tono. Ci pensano però Tozzi con un 7 su 9 da due e 15 punti e 8 rimbalzi e Carpanzano, incontenibile con 24 punti, con loro continua il momento positivo di Neri, 11 punti per lui. Dall’altra parte Lovisotto e Bertocco provano a fare il possibile per contrastare gli avversari, il lungo segnerà 15 punti con 9 rimbalzi e l’ala 18 con 8 rimbalzi, ma anche 6 perse, buone le prove anche degli esterni Galassi e Mastrangelo, con 14 punti a testa, ma con un 1 su 9 da tre. Primi due quarti equilibrati, con Ozzano che riesce a condurre anche di 6 punti, terzo quarto fatale per i romagnoli, che in 7’ prendono un parziale di 17 a 3, finendo a meno 17. Finale di gara in controllo per San Miniato, con Ozzano che ci prova, ma non va mai oltre il meno 7. Per Ozzano quinta sconfitta nelle ultime sei gare.
Non molla la presa Chiusi, che dopo aver sofferto nella prima metà gara la freschezza di Cecina, dilaga e vince facile, inanellando la quinta vittoria consecutiva e incalzando la capolista San Miniato. Non riesce invece a cecina la quinta consecutiva in casa, ma dopo il più 11 iniziale degli ospiti, reagisce e a metà secondo quarto raggiunge la parità, andando anche sul più tre, con una bomba di capitan Pistillo e andando al riposo sotto di soli due punti. Ma nel terzo quarto i rossoblu tracollano, non trovano più canestri in attacco, solo 5 punti nel quarto e subiscono un autentico bombardamento dalla distanza dei senesi e finiscono il quarto a meno 23, partita finita. Schiacciante il dominio di Chiusi ai rimbalzi, 34 a 19 e nel pitturato, 63% da due contro il 44%, chirurgici dalla distanza col 63% (11 su 18), spiccano le prestazioni di Carenza, 22 punti, con due soli errori al tiro e 3 assist, di Pollone, 14 con 4 su 5 da tre e di Berti con 12. A Cecina non basta il solito Bartoli, con 17 punti.
In ripresa la Libertas, che batte Firenze, conducendo quasi tutta la gara, ma dopo i buoni vantaggi acquisiti nei primi 15’, dove i labronici toccano anche il più 13, subiscono la rimonta di Firenze, lanciata dai canestri di Bruni e al riposo conservano solo 3 punti di margine. Nel terzo Firenze riesce a mettere più volte anche la testa davanti, ma nei minuti finali torna sotto di 5. Due bombe di Marchini pesano sull’allungo decisivo ad inizio quarto dei padroni di casa, che salgono a più 13, ma a un minuto e mezzo dalla fine, Merlo dalla lunetta riporta i gigliati a meno 6, Livorno però con Casella, che sarà il top scorer con 21 punti e una prestazione al tiro quasi perfetta, risponde e chiude la gara. Per gli amaranto grande prestazione anche di Ammannato, con 16 punti, 10 rimbalzi, 4 recuperate e 5 assist, benissimo anche Marchini con 14 punti e 4 su 6 da tre e Castelli, con 13 punti e 4 assist. Nelle fila ospiti, ancora prive di Passoni e anche di Poltronieri, brilla Merlo, con 22 punti, 6 rimbalzi e 6 assist, seguono Filippi con 15 punti e 7 rimbalzi, Bruni con 11 e ben 9 assist, ma anche 9 perse e De Gregori, con 10 e 7 rimbalzi.
Nel girone A2 rinviata anche Cesena Imola, Alba vince facile contro Alessandria, comandando tutta la gara e mollando la presa solo nei minuti finali, dopo aver toccato il più 26. Per la squadra di coach Jacomuzzi terza vittoria consecutiva, torna a splendere la stella del giovane Reggiani, 23 punti, con 4 su 6 da tre, bene anche Coltro, con 14 e 4 assist. Per Alessandria, undicesima sconfitta su altrettante gare, Ferri top scorer con 20 punti, ma 0 su 7 da tre, i lunghi Dal Maso e Pavone, ne segnano rispettivamente 18 e 15, con 6 e 8 rimbalzi.