Cronache delle altre

Le altre: “Prove di fuga per la Pielle”

Stefano Stefanini
26.02.2024

In un campionato pieno di sorprese ogni domenica, l’unica certezza è la Pielle

Inarrestabile Pielle, nona vittoria consecutiva e quattordicesima nelle ultime quindici. Troppo più forte la formazione labronica rispetto a Legnano, a cui mancava Planezio, ma non basta a giustificare una sconfitta così netta. Una superiorità enorme sotto le plance, come dimostrano i 20 punti dei due lunghi piellini, Pagani e Diouf, con 9 su 11 da due e 5 rimbalzi per il primo e 9 su 10 e 7 rimbalzi per il secondo. Lombardi che erano partiti bene, con un più 6 nel primo quarto, poi chiuso avanti di 3. La gara svolta nella seconda metà quarto del secondo parziale, col 9 a 0, che porta la pielle sul più 12, vantaggio che conserva, per il 42 a 30 al riposo. I primi 3’ del terzo, chiudono in pratica il match, con Legnano che finisce a meno 18 e con un parziale di 21 a 2 a meno 31. Per gli uomini di coach Piazza, il solo Sacchettini arriva a quota 10 punti. Legnano che interrompe così la striscia di 4 vittorie consecutive.

Inattesa ed ennesima sconfitta di un punto in casa per la Herons, battuta da un Avellino che veniva da due passi falsi casalinghi e che forte della sua difesa, la seconda migliore del girone, porta a casa i due punti. Squadra indecifrabile quella irpina, per l’irregolarità del suo cammino, squadra forse più da tresferta, viste le 8 vittorie fuori, contro le sole 5 in casa. Montecatini che non incide nell’area avversaria,come dimostra il misero 31% da due e troppi i palloni persi, 18. Partita presa in mano dai campani dopo 5’ del primo quarto e condotta quasi fino alla fine. Nel secondo quarto tocca il più 10 e va al riposo avanti sul 32 a 38. In avvio della seconda parte di gara, il vantaggio ospite tocca il più 14, ma nella seconda metà del quarto rimontano i termali, fino al meno 2. La bomba di Arrigoni per il sorpasso in avvio di quarto finale e il più 4 di Radunic poco dopo, illudono i padroni di casa per una possibile svolta, ma nel finale è Bortolin a griffare la vittoria, con due canestri consecutivi, al primo risponde Chiera, ma dopo il secondo, sbaglia da due Arrigoni. Per Avellino, 17 di Bortolin, con 7 rimbalzi, 14 di Vasl, con 3 su 6 da tre e 10 di Chinellato. Per la Herons, 15 di Chiera e 10 di Arrigoni.

Quarto stop consecutivo per la GEMA in trasferta, stavolta è Piacenza a fermare i termali. I toscani pagano l’alto numero di falli commessi, con Passoni e Pirani che usciranno per 5, giocando pochi minuti e Savoldelli, Di Pizzo e Corgnati, finiranno con 4. Falli che manderanno in lunetta 38 volte gli emiliani, se a questo si aggiungono i 20 errori da tre su 26 tentativi, la sconfitta è cosa fatta. Montecatini era anche partita bene, col più 8 raggiunto nel primo quarto, il più 10 nel secondo, ma nel finale di quarto Piacenza ricuce fino al meno 3, sul 37 a 40. Terzo quarto equilibratissimo, con le squadre che si alternano al comando, ma con scarti minimi, come il più 2 dei locali a fine parziale. Il quarto finale vede l’allungo decisivo di Piacenza, che nei primi 6’, piazza un 12 a 2 per il più 12. La reazione degli ospiti, non va oltre il meno 8 a 1’30’’ dalla fine, spento subito dalla sesta bomba su 12 tentativi di Criconia, che chiuderà con 33 punti, Rasio ne segna 18, con 10 rimbalzi e Maglietti 10. Per la GEMA, 14 di Di Pizzo, con 5 su 5 da due e 10 di Pirani.

Caserta resiste per 33’ prima di arrendersi a Brianza. Sconfitta che pesa, con Salerno che allunga sui casertani. Decide il dominio dei lombardi ai rimbalzi, 45 a 32 e nel pitturato, 52% contro 38%. Primo quarto che, dopo l’iniziale equilibrio, vede gli ospiti salire a più 9, ma Caserta rientrare subito con un 8 a 0. Nel secondo Brianza risale a più 6, ma i padroni di casa trovano ancora la forza di ribaltare, con un parziale di 16 a 3 in 4’. Ma in un break e contro break continuo, sono i brianzoli a chiudere davanti, 40 a 41.  Risulterà decisivo lo strappo nella seconda metà del terzo, con Caserta che segna solo 2 punti dalla lunetta, finendo a meno 10. Con un ultimo sforzo, i locali tornano a meno 5 al minuto 33, ma Caffaro e le bombe di Galassi e Loro, spengono subito il tentativo di rimonta. Per Caserta, 20 punti di Alibegovic, con 5 su 12 da tre e 6 rimbalzi, buon debutto di Cavallero, 17 punti e 3 assist e 16 punti per Mehmedoviq, con 7 rimbalzi. Per Brianza, 21 di Loro, con 4 su 5 da tre e 6 rimbalzi, 18 per Caffaro, con 6 su 8 da due e 8 rimbalzi, 11 per Lanzi, con 6 rimbalzi e per Valesin, con 3 su 4 da tre.

Terza vittoria di fila per Fiorenzuola che aggancia così l’ottava posizione. Battuta Omegna, con una prova offensiva notevole, 95 punti segnati, col 61% da due e principalmente col 56% da tre, 15 bombe a segno. Omegna regge il passo dalla breve, col 69%, ma non regge il confronto dai 6 e 75, in pratica con gli stessi tiri, segna solo 8 volte. Per i locali, Venturoli, fa 6 su 10 da tre e 3 su 3 da due, per 26 punti. Preti 5 su 7 da due e 2 su 3 da tre, con 3 assist, per 17 punti, Sabic 14 punti, con 3 su 7 da tre e 3 assist e Giacchè li manda a canestro, con 7 assist e segna anche 11 punti, con 2 su 2 da tre. Primo quarto di marca ospite, con anche un più 10 di massimo vantaggio. Il secondo è quello che sposta la gara, 30 punti segnati dagli emiliani, che salgono fino a più 13 e vanno al riposo sul 52 a 43. Omegna nel terzo non salirà mai oltre il meno 7 e sprofonderà fino a meno 24 nel quarto finale. Per i piemontesi, alla terza sconfitta consecutiva, 18 punti di Kosic, con 3 su 3 da due, 4 su 8 da tre e 6 assist, 19 di Torgano, con 4 su 5 da due e 6 rimbalzi,14 di Picarelli, con 6 su 6 da due, 13 di Balanzoni e 12 di Baldassarre, con 3 assist.

A Rieti non basta il ritorno di Roderick e l’innesto del giovane play Victor Sulina, per frenare la voglia di rimonta di Salerno. I campani comandano in pratica sempre la gara, già sul più 10 dopo 8 minuti, volano sul più 19 nel secondo, con 46 punti segnati e soli 27 subiti. Partita con molto falli e molti tiri dalla lunetta, decisa però dalla superiorità dei padroni di casa nel pitturato, col 60% da due, contro il 41% dei reatini. Nel terzo quarto Salerno sale fino a più 25 e mollerà solo nel finale, dove però rischia qualcosa, dove un Roderick che prova quasi da solo la rimonta, porta i suoi da meno 20 a meno 5 a 41’’ dalla sirena. Ci pensa però Matrone con due liberi a segno a chiudere il match. Per i locali, 21 punti di Acunzo, con 2 su 3 da tre e 7 rimbalzi, 12 per Kekovic, con 5 su 7 da due, 6 rimbalzi e 4 assist e 11 per Matrone, con 15 rimbalzi e 5 assist. Per i laziali, 15 di Roderick,con 3 su 6 da tre, 8 rimbalzi e 3 assist, 14 di Markovic, 13 di Da Campo, con 3 su 6 da tre e 8 rimbalzi e 12 di Kassar, con 4 su 6 da due e 5 rimbalzi.

 

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