Le altre: Soffrono ma vincono le capolista
Tre partite rinviate e molte assenze in quelle giocate
Ranghi ridotti, ma grande battaglia fra San Miniato e Legnano. Fra i locali manca Benites e Bellachioma gioca solo 5’, fra i lombardi, che non hanno ancora rimpiazzato Bianchi, mancano Roveda e Solaroli, quindi in pratica solo 5 disponibili. Nonostante ciò Legnano rende la vita dura alla capolista, grande equilibrio per due quarti, nel secondo San Miniato va sul più 6, ma subito chiudono le bombe di Casini e Terenzi, per il 39 a 40 al riposo. In avvio di secondo, tre bombe, due di Casini e una di Cepic, fanno illudere Legnano, che vola sul più 11, ma un Candotto strepitoso, riporta subito sotto i suoi, che comunque finiscono sotto di tre all’ultimo riposo. In avvio di quarto finale, Terenzi da tre e Marino danno il più 8 agli ospiti, ma con i canestri da lontano di Tozzi, Quartuccio e Candotto, San miniato la ribalta, per il più 3 a due e mezzo dalla sirena. Marino, che però sprecherà molto da tre, con 2 su 13, mette la bomba della parità, ma è sempre Candotto, con una bomba a poco dal termine, a trascinare alla vittoria e alla qualificazione alle finali di Coppa Italia i locali. Marino prova dopo il timeout a rispondergli, ma la difesa dei locali gli concede solo un tiro difficilissimo e sul ferro colpito finisce la partita. Legnano non riesce a trovare buone soluzioni da sotto, col lungo Cepic, che fa 1 su 10 e col solo Marino che riesce a segnare in penetrazione, facendo 21 punti con 4 su 6 da due e 7 su 7 ai liberi, rimane in partita grazie al tiro da tre, 4 su 7 Casini, con 17 punti, 2 su 4 per Leardini e Terenzi, con 13 e 12 punti. Per San Miniato, 20 punti Candotto, 18 Mastrangelo, 14 Tozzi e Lorenzetti.
Vigevano conquista anche lui le finali di Coppa, vincendo a Cecina, faticando però molto, contro un team locale a cui manca il play titolare Banchi e in cui Milojevic giocherà solo 8’. C’è però l’inserimento di Matteo Fioravanti, che giocherà 33’, ma senza incidere molto. Assenza di peso anche per Vigevano, quella di Procacci. Partita che per un quarto vede l’attacco di Cecina confermarsi, con un super Sperduto, che chiuderà a 30 punti, 7 rimbalzi e 2 assist. Cecina che, con le bombe di Artioli e Sperduto, si invola fino al più 12 di fine primo quarto e che con quella di Pistillo, tocca il più 18, dopo 11’, con 32 punti segnati. Da quel momento Vigevano pare ricordarsi di essere la miglior difesa del campionato e nei restanti 29’ concederà a Cecina solo 37 punti. Le bombe di Peroni riavvicinano Vigevano, ma Cecina riesce a mantenere la doppia cifra di vantaggio fino al riposo, dove si va sul 43 a 32. I viaggianti partono forte nel secondo quarto e con i canestri di Rossi e quello di Peroni dalla distanza, piazzano un 11 a 0 per la parità, ma non arriva il sorpasso, Cecina si mantiene davanti e chiude il quarto sul più 4, 56 a 52. Nel quarto finale è Mercante da tre a riavvicinare Vigevano, che poi con Rossi dalla lunetta piazza il primo sorpasso al minuto 35. Artioli riporta avanti Cecina, ma ancora Mercante firma il più due, con un'altra bomba. Nel botta e risposta finale Sperduto per due volte riporta in parità i suoi, ma Rossi in penetrazione segna il più due a pochi secondi dalla fine. Dopo il timeout, Sperduto ci riprova, ma con la palla in mano si incarta e la perde, per la vittoria di Vigevano. Per Cecina ci sono anche i 13 punti di Artioli e il 3 su 7 di Pistillo da tre, ma la mancanza di Milojevic si sente sotto canestro, con il 56% da due degli ospiti contro il 39% dei locali. Per i lombardi, Peroni, 4 su 10 da tre con 19 punti, 17 punti Gatti, 13 Rossi e 12 Mercante, con 3 su 5 da tre.
Facile successo di Firenze a Borgomanero, coi locali che non riescono più ad esprimere il loro potenziale offensivo, stavolta addirittura fermandosi a soli 57 punti, mentre invece confermano la poca solidità difensiva, subendone 90. Dominati ai rimbalzi, 46 a 39, con 15 offensivi e con 23 palle perse. Firenze, pur con un Poltronieri da soli 2 punti, la fa da padrona, chiudendo avanti di 10 il primo quarto e staccando definitivamente gli avversari nel terzo quarto. Di piazzo top scorer, con 20 punti e 14 rimbalzi, Passoni protagonista, con 19, 4 su 6 da tre, 6 recuperate e 5 assist, 15 punti per Marotta che piazza un 3 su 4 dalla distanza, 13 per Castelli con 5 assist e 11 per Staffieri, con 7 rimbalzi, 3 recuperi e altrettanti assist. Per i locali misera doppia cifra per Jovanovic, con 11 e 10 per Ferrari e Ghigo. Per Firenze vittoria che la consolida in zona playoff.