
Montecatini aggancia Piombino, Cade ancora Pavia, sempre più lontana
Respirano Cecina e San Miniato, ma tremano a lungo i rossoblu contro una buona Libertas
Contro un Pavia privo di Di Bella e Samoggia, la Fiorentina suda più del previsto per portare a casa il successo per 74 a 79. Coach Baldiraghi è costretto a tirare il collo ai pochi titolari rimasti, Manuelli sta in campo tutta la partita, il vice Di Bella sarà uno dei migliori dei suoi con 18 punti e un 3 su 4 al tiro pesante, insieme a De Min che in 36’ segna 17 punti, prendendo anche 7 rimbalzi, 36’ anche per Mazzantini e 34’ per Infanti, entrambi con 14 punti a referto. La Fiorentina dopo il 2 a 0 iniziale dei pavesi conduce per tutto il match, pur in una serata dove il suo tiro da tre non va (6 su 22), raggiunge anche più volte una risicata doppia cifra, ma non riesce mai a stroncare la resistenza dei padroni di casa che orgogliosamente tengono botta. La gara si decide nei secondi finali, i viola volano a più 11 a 5’ dalla fine, sembra fatta ma Mazzantini con una serie di canestri da due riporta i suoi a meno 1 a 1’27’’ dal termine, un canestro di Banti ferma la rincorsa pavese e nel finale col ricorso al fallo sistematico, gli uomini di coach Niccolai non sbagliano e portano a casa i due punti. Nelle fila viola i migliori in campo sono Grande con 17 punti e 4 assist e Berti con 15, la Fiorentina mantiene così i due punti su Milano, mentre Pavia adesso ha la nona e la decima e l’undicesima in classifica a soli 2 punti e la zona playout a 4.
Nello scontro diretto fra Valsesia e Montecatini , i termali hanno la meglio per 70 a 76 al termine di un incontro tiratissimo. Montecatini così affianca Piombino al quarto posto, e mette la sesta in classifica Valsesia a 4 punti di distanza. Coach Campanella recupera Simone Centanni, anche se ancora non al meglio e si affida a due dei suoi uomini migliori, Galmarini che segnerà 15 punti con 8 falli subiti dagli avversari e capitan Meini, che va a referto con 13 punti e 7 assist, mentre la sorpresa di giornata è Callara, il classe 96 segnerà 14 punti con 4 su 5 dalla linea dei 6.75. Anche dall’altra parte a tirare la carretta sono i due uomini di maggior esperienza, capitan Gatti con 17 punti all’attivo e 8 rimbalzi e Magrini bomber/regista, 13 punti e 10 assist. Il match resta sempre in equilibrio, con leggera prevalenza di Montecatini al comando, ma senza mai andare oltre il più 7. Nel finale una bomba di Gatti riporta Valsesia a meno 1 a 2’10’’ dal termine, ma Magrini sbagli il tiro del sorpasso e un canestro di Galli e Meini dalla lunetta chiudono il match.
San Miniato con una prova autoritaria aggancia in classifica la Sangiorgese al nono posto a quota 16, contro cui ora, grazie al 79 a 68 finale, ribalta ampiamente il meno 1 dell’andata. Dopo un primo quarto equilibrato, prende in mano le redini del match e nel secondo parziale raggiunge già il più 16, di qui in avanti i biancorossi di casa controlleranno la gara, a metà del terzo raggiungeranno anche il più 19 e la sangio non riuscirà mai a scendere sotto la doppia cifra di svantaggio. Fra gli uomini di coach Barsotti brillano Bertolini con 17 punti e 7 su 8 da due, Giacomelli con 15 punti, 3 recuperate e 6 rimbalzi e Tempestini con 13 punti, 3 recuperate e 5 assist, in quelle degli ospiti salvano il tabellino Tassinari con 19 punti, Lenti con 12 punti e 8 rimbalzi e Falconi con 13.
Nel derby livornese, sembra tutto facile per Cecina, più 10 già all’inizio del secondo quarto, con Turini sugli scudi (14 punti finali per lui),ma immediatamente subisce la rimonta della Libertas, realizzata con i canestri dei giovani Varotta e Giorgi e nel finale di quarto arriva anche il sorpasso labronico, si va al riposo sul 36 a 39. Montemurro che fino a quel momento lo aveva tenuto in panchina, forse per problemi fisici, è costretto a gettare nella mischia Gigena, ma è Turini dopo il più 9 degli ospiti a riportare sotto i suoi con tre canestri consecutivi, con Soloperto e Varotta in serata, 12 punti e 13 rimbalzi per l’esperto centro e 13 punti con 5 su 5 da due per l’under, Livorno si riporta di nuovo fino a più 8 a 1’ dal termine del terzo parziale, qui Gaye Serigne, il migliore in campo per i rossoblu ci mette una pezza e porta i suoi all’ultimo riposo sul meno 3. La premiata ditta Gigena/Gaye coi recuperi e gli assist del primo ed i canestri del secondo, segnerà 18 punti nel match, piazzano quello che pare l’allungo decisivo in avvio di quarto finale e a 4’ dalla fine Cecina è sul più 10, ma un calo di tensione e in un amen Livorno torna a meno 1 a 1’ e 50’’ dalla sirena. Terrore sugli spalti, ma sono ancora Gigena da due e Gaye da tre a chiudere il match. Cecina respira lasciando la zona playout, la Libertas vede invece scappare Moncalieri, ma si aggrappa a una discreta prestazione per sperare ancora.