Semi playoff e finale playout: "Bissano il successo di gara uno Agrigento e Chiusi"
Vanno invece sulla parità, Livorno e Cecina, battute da Bernareggio e Ozzano
Agrigento rimonta Omegna e va sul due a zero, garantendosi almeno il ritorno a casa in gara cinque. Nelle fila dei locali è assente Cosimo Costi. Avvio di gara equilibrato, con vantaggi alterni, sempre con su tutti due dei protagonisti della gara di andata, Saccaggi e Procacci, entrambi in doppia cifra già ammetà gara. Eqilibrio rotto solo dalla bomba dello stesso Saccaggi a fine primo quarto, che da il massimo vantaggio ai siciliani, più 4, 14 a 10. Inizio di seconda frazione shock per i padroni di casa, in 5’ Omegna piazza un parziale di 20 a 2, salendo sul più 14, con le bombe di Procacci, Del Testa, Sgobba e Battaglia, a scavare un primo pesante solco, dopo che nel primo quarto i piemontesi non ne avevano segnata nessuna. Nella seconda metà i ragazzi di coach Catalani, scossi da un due più uno di Saccaggi, riescono almeno a non far aprire ulteriormente il divario, chiudendo a meno 10, 22 a 32. Nel terzo quarto i siciliani entrano in campo con un'altra faccia e Grande con 5 punti consecutivi ne da un primo segnale. Per oltre metà quarto Omegna però regge, ma nel finale arrivano aggancio e sorpasso, all’ultimo riposo si va sul 51 a 48. In un quarto finale punto a punto, dal più uno Omegna a 2’30’’ dalla sirena, saranno decisivi i canestri di Rotondo e una prodezza di Saccaggi, i migliori in campo, 14 punti per il lungo e 26 punti per l’esterno, 66° 63 il finale.
San Miniato resiste sotto la doppia cifra di svantaggio solo 3’, Chiusi conferma la nettissima superiorità sulla compagine di coach Barsotti, nei primi due quarti 25 a 14 i rimbalzi, 50% contro 27% dal campo. Bortolin domina sotto le plance, 12 punti e 6 rimbalzi, costringendo Tozzi a caricarsi di falli, Pollone (3 su 3) e Criconia (2 su 2) sono implacabili dalla distanza. Il primo quarto temina 25 a 13 e al riposo lungo si va sul 47 a 26. Con la vittoria in cassaforte, Chiusi dopo il più 25 al minuto 27’, si rilassa forse un po’ troppo e con orgoglio, San miniato ricuce, chiudendo il quarto a meno 15, sul 64 a 49 e mettendo un po’ di paura ai locali, risalendo a meno 8 a 4’ dal termine e a meno 7 a 1’37’’, ma ci pensano Bortolin e Mei a fissare la ceralacca sulla busta col nome della vincitrice, 83 a 72 il finale. Due a zero Chiusi e dimostrazione di superiorità schiacciante, che lascia poche speranze ai pisani. Bortolin chiude con 21 punti, 8 su 11 da due e 9 rimbalzi e Pollone con 14 punti e 4 su 6 da tre. Per gli ospti doppia cifra per Lorenzetti, 15 punti, Capozio 14 e Carpanzano 13.
La Libertas perde gara due ed ora deve vincere una delle due sfide a Bernareggio, per riconquistare il vantaggio del fattore campo. Labronici che sono sovrastati fisicamente dai lombardi, che vincono ai rimbalzi (53 a 36) e nel tiro dalla breve (57% a 43%), i locali sprecano decisamente troppo anche dalla lunetta (15 su 28), e nonostate ciò potevano anche vincere. Livorno parte bene, col 7 a 0 iniziale, ma anche grazie ad una netta superiorità ai rimbalzi, con il giovane Tsetserukou che ne prende 7, con 11 punti segnati nella prima metà gara, Bernareggio torna presto in partita. Già a fine primo quarto è davanti, sul 14 a 16. Primi due quarti caratterizzati dalle molte palle perse (10 e 15) e dal grande equilibrio, nel secondo quarto infatti nessuna delle due squadre riesce ad allungare. Al massimo tocca il più 6 Bernareggio, ma nel finale Livorno risale fino a meno 3, chiudendo 38 a 41. Già in doppia cifra, anche Aromando per gli ospiti (12) e Toniato e Casella per i labronici (10). Terzo parziale in equilibrio nella prima parte, nel finale i viagginati chiudono sul più 5, 55 a 60. Rimonta miracolosa di Livorno con le bombe di Casella dopo il più 9 ospite e overtime sul 73 pari. Supplementare molto tirato, deciso dai canestri di Aromando, per il 77 a 81 finale. Per Livorno i migliori, Toniato con 21 punti, Casella 18 e Ammannato 17. Per Bernareggio, Aromando, con 19 Tsetserukou 15 e Baldini 13.
Cecina oltre al lungodegente Gnecchi, deve fare anche a meno del suo capitano Pistillo, due assenze pesanti per coach Russo. Primo quarto dove Cecina insegue sempre Ozzano, con gli emiliani che arrivano però al massimo sul più 6, nel finale Cecina, ma nella seconda metà del quarto i locali sembrano trovare la chiave del gioco e riescono a recuperare e anche a sorpassare nel finale, 18 a 17 al primo riposo. Nel secondo è ancora Ozzano però a riprendere il comando della gara, con Cecina che si mantiene a breve distanza per i primi 4’, poi cede ad un Ozzano con più soluzioni offensive e termina il quarto sotto di 14 punti, 28 a 42. Netta la superiorità principalmente nelle soluzioni dalla breve, col 67% di squadra dei viaggianti. Nel terzo parziale i locali tracollano definitivamente, chiudendolo sotto di 19, sul 35 a 54, con quarto finale in controllo per Ozzano, che vince, risultato finale 46 a 67. Uno a uno nella serie, che ora si trasferisce in Emilia Romagna. Per Ozzano il migliore Mastrangelo, con 17 punti, con Bertocco che ne mette 13, per Cecina in doppia cifra, Bechi, con 13 e Di Meco, con 12.