Le altre: "San Miniato inarrestabile"
Travolto Empoli; cadono due inseguitrici, Alba e Pavia, regge Vigevano
San Miniato si aggiudica il derby battendo Empoli e si mantiene solitario al comando. Partita sempre condotta da San Miniato in virtù di una fase difensiva eccezionale, 45 soli punti subiti a fine terzo quarto, ovvero fino a che c’è stata partita, con 21 palle perse dagli avversari . Dopo 6’ di equilibrio è subito allungo dei padroni di casa che nei minuti restanti del quarto piazzano un 13 a 2, che caccia gli empolesi a meno 12. In avvio di secondo non cala l’intensità dei padroni di casa che dopo 4’ sono sul più 20 con un solo punto concesso agli ospiti. Arriva qui l’unico momento in cui i locali sembrano mollare un po’ la presa e Empoli dopo il timeout restituisce il parziale di 13 a 2, risalendo fino a meno 9, ma è un episodio e San Miniato li ferma con una bomba di Capozio e va al riposo sul 46 a 33. In avvio di terzo ultimo sussulto empolese, ma ancora non si va oltre il meno 9, con San Miniato che piazza un tombale 12 a 0, per il più 22, partita in pratica finita al minuto 27. Fra i locali, spiccano le prestazioni di Mastrangelo, con 20 punti e Tozzi con 15. Per gli empolesi doppio 15 per De Leone, che fa doppia doppia con 10 rimbalzi e Guerra che aggiunge anche 3 assist.
Vigevano suda sette camice per battere una rimaneggiatissima, ma orgogliosa Pielle. Complimenti ai livornesi che senza Tempestini, Iardella, Lenti e Pederzini e giocando praticamente in 5 soltanto, tengono testa ad una più quotata Vigevano, nelle cui fila è assente Giorgi. Livorno punta tutto su bassi ritmi e sulla difesa ed il piano riesce, ne esce una partita a punteggio bassissimo, dove i viaggianti riescono anche a sorprendere Procacci e compagni, con una partenza sprint. Infatti il primo quarto si chiude sul più 11 per la Pielle, che però, dopo aver toccato il più 12 in avvio di secondo, si blocca in attacco e subisce la rimonta dei locali, che con un parziale di 18 a 4 effettuano il sorpasso, 26 a 24 al riposo. In avvio di terzo Vigevano allarga il divario fino a più 8, dimezzato da Livorno a fine quarto. Il quarto finale è equilibratissimo e la partita si decide solo nei secondi finali. Nell’ultimo giro di lancette, Drocker piazza il più uno Livorno con un canestro acrobatico, ma dall’altra parte Peroni risponde con la specialità della casa, una bomba per il più due Vigevano e dopo un errore in penetrazione di Campori, ci pensa Procacci a chiuderla dalla lunetta. Per i locali 15 punti e 4 assist Gatti, 13 di Peroni, con 3 su 6 da tre e 12 di Procacci, con 4 assist. Per la Pielle, Campori 16 punti, 11 per Salvadori e Lemmi. Vigevano prosegue così nell’inseguimento a San Miniato.
Alba cade a Borgomanero, prima vittoria in casa per i ragazzi di coach Di Cerbo. Partita giocata a ritmi vertiginosi, con un corri e tira da tutte e due le parti, infatti nonostante percentuali non eccelse si segna molto. I giovani del college vincono nonostante una netta inferiorità sotto le plance, 59 a 42 i rimbalzi, con 22 offensivi di Alba e un misero 36% da due, contro il 45 di Alba, ma però sfruttano benissimo i molti falli subiti, con un 32 su 35 ai liberi. Falli che determineranno anche l’uscita di Antonietti, Danna e Castellino nel finale di gara. College che prende il comando delle operazioni fin dall’avvio e nel primo quarto segna già un più 13. Alba ricuce fino a meno 4 ad inizio secondo, ma i locali allungano di nuovo fino a più 13 e chiudono con 48 punti segnati, contro i 38 di Alba. Gran terzo quarto di Alba, coi locali che calano in attacco e con un parziale di 24 a 13 chiude avanti di uno all’ultimo riposo. Match che sembra girare ad inizio quarto finale, con la bomba di Castellino e il più 6 firmato Tarditi, ma la reazione dei locali è veemente e con un break di 12 a zero rindirizzano la vittoria verso casa, controllando nei minuti finali senza soffrire troppo. Per i padroni di casa, 23 punti di Airaghi, con 12 rimbalzi, 20 di Jovanovic, con 4 assist e 15 di Boglio con 5 assist, Ferrari gioca poco e segna 10 punti. Per i langaroli, 24 punti e 10 rimbalzi Tarditi, 16 e 9 Antonietti e 12 e 9 Prunotto.
Cecina stende Pavia sotto una coltre di 96 punti. Prestazione offensiva di altissimo livello dei toscani, che tirano col 55% da due, col 39% da tre e col 81% dalla lunetta. Stratosferico l’ultimo arrivato, Sperduto, autore di 32 punti, con 5 su 6 da due, 4 su 9 da tre e 10 su 12 ai liberi, lo spalleggiano Milojevic, con 19 e 13 rimbalzi e Pistillo con 16 e 4 su 9 da tre. Pavia paga la serata nera da tre punti, dove spreca troppo, con 8 su 35, le 18 palle perse ed i troppi falli commessi, 31 contro 23. Pavia parte bene e va sul più 5, ma Cecina reagisce subito e già al primo riposo è sul più 6. Pavia però non molla e resta agganciata per il 46 pari al riposo lungo. Cecina però riesce a piazzare un break che risulterà decisivo dopo metà quarto, salendo fino a più 14 dal più 4. Pavia getta in campo tutte le forze rimanenti e riesce a risalire fino a meno 5 a metà quarto finale, ma perde prima Donadoni e poi Torgano per falli e non riesce nella rimonta, anzi Cecina ne approfitta per allargare il divario. Per Pavia si salvano Torgano con 14 punti, Sgobba con 13 e 9 rimbalzi, Corral con 13 e Calzavara con 11.