Cronache delle altre

Le altre: "Vincono tutte le big"

Stefano Stefanini
25.03.2024

Dietro un gruppone con 8 squadre in 4 punti, in lotta per 5 posti playoff

Non poteva che finire a punteggio basso la sfida fra due delle migliori difese del campionato e così è stato fra Libertas e Avellino. Quinta vittoria consecutiva per la Libertas, ma quanta fatica contro una squadra contro la quale non riesce a far valere lo strapotere fisico sotto le plance. Buona partenza della squadra labronica, che nel primo quarto trova buone soluzioni in attacco e riesce a salire anche a più 8, con la difesa serrata fin dall’avvio. Lo slancio libertassino dura fino a metà secondo quarto, con 33 punti segnati e soli 17 subiti, più 16 e partita che sembra nelle loro mani. Ma Avellino non ci sta e la reazione porta,con un parziale di 15 a 6 al meno 9 all’intervallo, sul 39 a 32. Il terzo quarto, vede Avellino alzare notevolmente l’intensità difensiva, concederà infatti solo 7 punti nel quarto alla Libertas e in avvio, con un parziale di 11 a 0, propiziato da Vasl e Bortolin, passa a condurre. La partita però resta in equilibrio, con il massimo vantaggio ospite che non va oltre il più 6. Quarto finale che si gioca punto a punto e nel finale, un uno su due di Fantoni porta sul più uno Livorno a 28’’ dal termine, ma Vasl a 2’’ e 8 centesimi dalla fine, in penetrazione, mette il più uno. Dopo l’obbligatorio timeout, sulla rimessa in attacco, Saccaggi sulla sirena metta la bomba della vittoria. Per la Libertas, 13 punti di Fratto, con 4 su 6 da due e 5 rimbalzi, ma l’mvp è Williams, con 8 punti, 5 rimbalzi, 2 recuperate e 6 assist. Per Avellino, 15 di Vasl, con 4 su 6 da due, 2 su 4 da tre, 5 rimbalzi e 2 recuperate, 15 anche per Bortolin, con 9 rimbalzi e 10 per Verazzo, con 6 rimbalzi e 3 assist.

La Herons, dopo la vittoria in Coppa Italia, fa suo anche il derby contro la GEMA. Ci vuole un quarto e mezzo di gara agli uomini di coach Barsotti, per smaltire gli effluvi dei festeggiamenti per la coppa. Nel primo quarto la difesa balla e la GEMA segna 25 punti, subendone solo 18 e nella prima metà del secondo, il vantaggio tocca il più 9 con 37 punti subiti. Negli ultimi 4’ della prima metà gara, inizia la partita della Herons, con un parziale di 9 a 2 risale a meno 2, sul 39 a 37 al riposo. Da quel minuto subirà solo 31 punti in 24’. Nel terzo quarto la gara diviene equilibrata e si va all’ultimo riposo sul più uno per gli aironi, che però nel quarto finale prendono il volo, con un break di 12 a 2, per il più 11 che indirizza la gara. La GEMA prova a tornare sotto, risalendo a meno 5 a 3’ dalla sirena, ma le bombe di Chiera e Dell’uomo, spengono le loro speranze  e danno la vittoria agli Herons. Vince la maggior fisicità degli Herons che comandano ai rimbalzi, 35 a 26 e nel pitturato, 68% da due, contro il 56%, paga dazio la GEMA per i troppi falli commessi, che mandano in lunetta 23 volte gli avversari. Per la squadra di Del Re, 14 punti per Mastrangelo e 13 per Pirani, con 5 su 7 da due e Mazzantini, con 4 su 6 dal campo e 6 rimbalzi. Per i vincitori, 16 di Radunic, con 7 rimbalzi, 15 per Chiera, con 4 su4 da due e 1 su 2 da tre e per Dell’Uomo, con 3 su 4 da due, 2 su 3 da tre e 5 rimbalzi.

Salerno getta al vento due punti che a 27’’ dalla fine sembravano in cassaforte, con la bomba del più 4 messa a segno da Spizzichini, ma prima il canestro di Rasio, dopo rimbalzo offensivo a 16’’ dalla sirena, poi il fallo in attacco e palla persa di Capocotta poco dopo, i liberi di Bertocco per la parità e infine l’errire di Cucco allo scadere, fanno sfumare la vittoria contro Piacenza. Emiliani che poi si prendono la vittoria negli ultimi minuti dell’overtime con i canestri di un super Rasio e i liberi di Criconia e Mastroianni. Occasione d’oro sprecata per i campani di avvicinare Rieti e quarta vittoria consecutiva per Piacenza che addirittura torna a sognare i playoff. Tre super prestazioni individuali nella vittoria piacentina, Rasio che segna 34 punti, con 9 su 14 da due, 3 su 3 da tre e 7 su 9 ai liberi, più 11 rimbalzi e 4 assist, poi i 24 di Mastroianni, con 5 su 10 da tre e 5 assist e infine i 16 di Maglietti, con 4 su 7 da tre e 9 assist. Per i locali, i migliori, Acunzo con 27, 4 su 7 da tre, 6 rimbalzi e 7 assist, 18 per Kekovic, con 6 su 9 da due, 9 rimbalzi e 4 assist, 12 per Cucco, con 4 su 4 da tre e 5 assist e 10 per Agostini, con 2 su 3 da tre e 3 assist. Primo quarto con Piacenza che tocca il più 9, ma mantiene solo un punto alla sosta, sul 25 a26. Secondo di marca salernitana, con massimo vantaggio di più 7 e 44 a 38 al riposo lungo terzo parziale con leggera prevalenza ospite e svantaggio ridotto a meno 3. Avvio di quarto finale col più 8 per i padroni di casa e poi il finale già raccontato.

Mattia Venucci e Damiano Cagnazzo dopo il derby con la Pielle
Gli highlights dei gialloblu contro la Pielle