Le altre: "Un quartetto al comando"
Pielle, Avellino e Brianza, agganciano la Herons, sconfitta a Piombino
La Pielle sembra aver ingranato la marcia giusta, contro Cassino vince facilmente la terza gara consecutiva. Zero rimbalzi offensivi dei labronici, dato preoccupante? No visto che tirano col 67% sia da due che da tre. Non pesano nemmeno le 17 perse, in una partita dominata, con più 10 già nel primo quarto, che diventa un tombale più 23 a metà gara, con 48 punti segnati e soli 25 subiti. Il resto della gara serve solo per le statistiche. Per i padroni di casa, in 6 vanno in doppia cifra, Ferraro top scorer con 15 e 0 errori al tiro,MVP Lo Biondo, con 12 punti, 3 su 3 da tre, 8 rimbalzi e 6 assist, stesso numero di assist per Rubbini, con 12 punti, 14 punti di Pagani, con 6 su 7 da due, 11 di Chiarini, con 4 recuperate e 4 assist e 10 per Campori, con 2 su 3 da tre e 3 assist. Per i laziali si salvano Milosevic, con 13 punti, 5 su 7 da due, 6 rimbalzi e 5 recuperate e Moreaux con 10, ma con molti errori al tiro.
Altra big che risale in vetta è Avellino, Che vince nettamente sul campo imbattuto di Desio. Successo pesante che conferma la forza della squadra di coach Crosariol, anche gli irpini, come la Pielle, al terzo successo consecutivo. Come contro Piombino, la differenza la fa lo strapotere ai rimbalzi, 43 a 18 con 20 offensivi, che creano molti secondi tiri, con Avellino che li concretizza col 59% da due e col 40% da tre, dati che cancellano le 19 perse. Ospiti che partono subito forte, toccando il più 10 già nel primo quarto, ma nel secondo, c’è la reazione di Desio, che segna molto, 28 punti, ma soffre in difesa, con 24 subiti, tornando comunque a ridosso, meno 4, sul 43 a 47 all’intervallo. Nel terzo i locali riescono anche a mettere la testa avanti, ma solo per pochissimo e poi l’inerzia torna in mano agli ospiti, partita però che resta aperta, più 7 Avellino all’ultimo riposo. Ma tre bombe irpine, in avvio di quarto finale, sigillano la vittoria. Santucci ne mette 3 su 7 dalla distanza, con 7 rimbalzi e 2 assist, 2 su 3 ne mettono Carenza e Burini, con 12 punti a testa e 9 assist per il play, Bortolin invece segna 14 punti, con 5 su 7 da due, 10 rimbalzi, 3 recuperate e 2 assist, MVP. Per Desio, 13 punti di Sodero, con 5 assist e Maspero, che mette 3 bombe su 7 tentativi, 12 per Giarelli e Tornari.
A completare il pacchetto delle capolista torna Brianza, che batte Omegna in trasferta. Per i rossoverdi di coach Ducarello, quarta sconfitta su quattro in casa e con tre nelle ultime quattro, si potrebbe aprire una piccola crisi in casa dei piemontesi. I brianzoli, ancora senza Loro, che comandano per l’intero match, con Omegna che spesso riesce a riavvicinarsi ma mai a sorpassare. Nel primo quarto il massimo vantaggio degli ospiti è di più 9, nel secondo tocca il più 11 al riposo, 34 a 45. Nel terzo Brianza sembra in grad di controlla re e guida sempre con vantaggi in doppia cifra, che toccano anche il più 14. Nel quarto finale, arriva però la reazione d’orgoglio dei padroni di casa, la rimonta parte da meno 14 a 7’ dalla sirena e giunge a compimento con la bomba di Torgano all’inizio dell’ultimo giro di lancette. Nell’azione successiva liberi per Brianza, con uno su due di Ceparano, Omegna ha il primo match point, che affida a Balanzoni, che però sbaglia. Gli ospiti perdono palla nella successiva, ma il tiro della disperazione di Picarelli non entra e Galassi e compagni festeggiano la vittoria. Per loro, 22 punti di Fabiani, 18 di Ceparano, con 10 rimbalzi e 4 assist e di Galassi con 7 rimbalzi.
Alle spalle delle prime, un gruppone di 7 squadre a quota 8. Su tutte spicca Crema, che ha anche una partita da recuperare e che contro Salerno ha infilato il quarto successo di fila. Partita dall’andamento oscillatorio, Crema parte forte segnando 26 punti nel primo quarto e toccando il più 14. Nei due quarti centrali Salerno gira il match dalla sua parte, a metà del secondo è già sorpasso e al riposo i campani conducono di 7, sul 38 a 45. Nel terzo il vantaggio degli ospiti tocca il più 15 e all’ultimo riposos si va sul più 13, con un parziale a loro favore nei due quarti centrali di 49 a 28. Sembra che il traguardo sia vicinissimo, ma nel quarto finale, i padroni di casa, dopo aver toccato il fondo, a meno 16, ritrovano brillantezza e segnano la bellezza di 30 punti in poco più di 8’, trqascinati da Oboe e dal giovane Ballati autore di 3 bombe in questa fase. A 1’40’’ dalla fine, arriva il sorpasso e nelle ultime azioni, sul più 3 per i locali, Cucco perde palla per salerno e Stepanovic, da due la chiude. Per i vincenti, Oboe ne fa 28, con 8 rimbalzi e 2 assist, Tsetserukou, 16 con 7 su 9 da due con 9 rimbalzi, Stepanovic 15, con 3 su 5 da tre, 7 rimbalzi e 5 assist, chiude con 12 Ballati e 4 su 5 da tre. Per Salerno, 19 di Staselis, con 4 su 6 da tre e4 assist, 14 di Acunzo, con 8 rimbalzi e 13 di Spizzichini, con 4 recuperate e 4 assist.
La Libertas da un forte segnale di uscita dalla crisi, vincendo sull’imbattuto campo della GEMA. Gli amaranto tornano ad essere dominanti nel pitturato, almeno in quello difensivo, concedendo solo il 34% da due ai termali e conquistando 44 rimbalzi, contro i 33 degli avversari. Non brilla però nell’area avversaria, dove rimedia solo un misero 41%, trova però un eccellente 52% da tre. Rischia ma ne trae guadagno, da una difesa molto aggressiva, vedi 28 falli contro soli 16 subiti. La Gema si affida ai suoi uomini di maggior talento, ma non basterà, Mazzantini e Passoni segneranno 16 e 19 punti, con 3 su 3 da tre per Saverio e 3 su 5 e 3 assist per Passoni. La partita sarà comunque a fasi alterne, parte la Libertas andando sul più 11, ma a fine primo è già 21 pari. Leggera supremazia labronica nel secondo, chiuso sul più 5, 35 a 40. Nel terzo gli ospiti continuano a spingere e salgono fino a più 11, ci mette una pezza Montecatini chiudendo sotto di 8. Nel parziale conclusivo, dopo che il tema di coach Andreazza tocca il più 13 al minuto 32, veemente reazione dei rossoblu di casa, che in 4’ raggiungono la parità. Finale tiratissimo a 1’ dalla sirena, più 1 Livorno, decidono i canestri di Tozzi e Allinei e gli errori da tre di Mastrangelo. Per gli ospiti 19 di Lucarelli, 13 di Ricci, con 2 su 2 da tre e 4 assist, 11 di Fratto e Allinei, con 3 su 5 da tre per l’ex Pistoia e 10 per Saccaggi.
Legnano cancella subito la brutta sconfitta contro Brianza, travolgendo Piacenza. I Knights ritrovano il miglior Sacchettini, 22 punti, con 8 su 11 da tre, dominano ai rimbalzi, 42 a 26 e difendono benissimo, concedendo solo un 44% da due e il 22% da tre agli avversari. Partita già incanalata nel primo quarto, dove i locali piazzano un bel 25 a 9, controllata nel secondo, con le squadre al riposo sul 42 a 25 e ammazzata definitivamente nel terzo, finito sul 65 a 40. Con Sacchettini, i migliori, Raivio, con 18 punti e quasi perfetto al tiro, con solo due errori, anche 8 rimbalzi per lui e Fragonara con 11 punti. Per gli ospiti, salvano la sufficienza, Criconia con 15 e 3 su 7 da tre, Wiltshire con 12 e Manenti con 10 e 5 su 7 da due.
Sant’Antimo condanna Rieti alla quinta sconfitta consecutiva, partita che i locali prendo subito in mano con il 24 a 13 piazzato nel primo quarto, ma Rieti, dopo aver toccato anche il meno 13, non molla e con un buon finale di quarto risale anche fino a meno 3, per andare al riposo sotto di 6, sul 45 a 39. Nella seconda parte, Rieti non riuscirà più ad arrivare a distanza aggancio e al massimo riuscirà a toccare il meno 5, al minuto 33. La resistenza dei laziali però finirà li e nel finale i campani allungano decisamente, rendendo ancora più pesante la sconfitta. Il 70% da due e i 39 rimbalzi a 29, certificano al superiorità fisica del PSA, in cui spiccano per rendimento, Dri, coi suoi 17 punti, 3 su 3 da tre e 3 su 5 ai liberi, con 3 recuperi e 2 assist, lo seguono Kamperidis, con 15, 3 su 6 da tre e 10 rimbalzi, con 10 in tre, Quarisa, con anche 12 rimbalzi, Gallo con 12 assist e Mennella. Per i reatini, 23 di Da Campo, con 3 su 8 da tre, 8 rimbalzi e 6 assist, 12 per Melchiorri e 11 Cavallero.
Non porta punti il cambio di coach a Caserta, arriva la sconfitta, quinta consecutiva, anche a Fiorenzuola. Primi due quarti che vedono i locali arrivare sul massimo vantaggio di più 8 nel primo quarto e gli ospiti, rimontare fino allo stesso vantaggio nel secondo. Al riposo si va sul 39 a 43 per Caserta. I campani nella terza frazione toccano il più 9 e chiudono avanti di 6. Grandissimo equilibrio nel quarto finale e gara che si decide nei secondi finali, con il più tre dalla lunetta di Sabic e l’errore da tre di Zampogna sulla sirena. Per gli emiliani, 19 punti di Preti, con 8 rimbalzi, 13 di Sabic, con 3 su 7 da tre, 12 di Giacchè, con 2 su 3 da tre e 7 assist, 11 di Voltolini, con 3 su 6 da tre e 10 di Ricci. Per gli ospiti, 17 di Moffa, con 4 su 5 da tre, 15 di Zampogna, con 5 su 9 da tre e 6 assist, 13 di paci, con 6 su 9 da tre e 8 rimbalzi e 11 di Romano.