Intervista ad Alessandro Procacci
L'intervista al nuovo playmaker classe gialloblù '94 alla vigilia dell'inizio di campionato 2017/18 di Serie B
Il playmaker nato a Roma il 2 febbraio del 1994, dopo il ritorno di Edoardo Persico, è stato il secondo innesto nella squadra che da questa domenica entrerà nel vivo della stagione sotto la guida tecnica di Marco Andreazza.
Procacci arriva dal CUS Jonico Taranto con il quale nell'ultima stagione ha disputato il girone D del campionato di Serie B. Prima di Taranto ci sono stati i passaggi in A2 a Jesi e Recanati dove il classe '94 di 184cm ha avuto modo di confrontarsi con i giocatori della seconda serie italiana di basket. Un giocatore con ottime doti difensive che ha visto la sua carriera prendere forma grazie anche al suo approdo in Toscana.
Abbiamo deciso di intervistare Alessandro in apertura di quella che sarà la settimana dell’esordio in campionato.
“Alessandro che tipo di giocatore sei?”
“Penso di essere un giocatore che si mette a disposizione della squadra, semplicemente mi baso molto sulle cose che chiede l’allenatore. Penso di essere uno che difende molto, mentre in attacco sono sempre a disposizione della manovra e della squadra.
La difesa è importante, si dice che le partite si vincono in difesa. Credo che per noi sia più vero che per altri, se riusciremo a tenere bassi i punteggi, potremo far belle cose quest’anno.”
“Anche alla luce di quello che è stato il precampionato, come vedi la squadra?”
“Siamo cresciuti molto dall’inizio della preparazione ad ora. Siamo una squadra che sa passarsi bene la palla. Dovremo continuare a lavorare e perfezionare ulteriormente questo aspetto. Trovare la situazione ideale per ogni passaggio potrà essere un altro nostro punto di forza anche perché nessuno di noi è il tipo di giocatore che pensa alla prestazione individuale ma piuttosto a far girare bene il nostro sistema.
Nelle ultime due partite a Montecatini abbiamo preso confidenza con i sistemi ma con la Fiorentina siamo partiti molto bene e poi qualcosa non è andato finendo per buttare via la partita. Con Empoli è stata una partita abbastanza simile ma siamo riusciti a reagire per tempo e a portare a casa il risultato.”
“Conoscevi già bene Camillo (Bianchi) e credo che non abbiate faticato a fare gruppo visto che siete una squadra giovane e, quasi, di pari età. Come ti stai adattando a Piombino?”
“Mi trovo bene con tutti, siamo tutti ragazzi in gamba sia fuori che dentro al campo. Stiamo creando un bel gruppo e si sta creando una bella sinergia.”
“Ogni tifoso del Golfo, guardando il calendario, nota subito il derby con Cecina alla seconda giornata. Iniziate a preparare Pavia adesso ma avete già un occhio alla prossima?”
“Iniziamo a preparare oggi (martedì 26) la partita con Pavia e no, ci focalizzeremo volta per volta su ogni avversaria che andremo a sfidare. Persone come me, appena arrivate, sentono meno una rivalità come quella con Cecina rispetto a chi ha già vissuto questo derby. Sappiamo comunque cosa significhi per la città e per l’ambiente e daremo del nostro meglio ma, senza farci distrarre dal contorno, la prepareremo come tutte le altre partite.”