I prossimi avversari “Luiss Roma”
La squadra universitaria è una neoretrocessa dalla A2 ed è terza in classifica
Per la Luiss 24 punti in classifica, frutto di 7 vittorie in casa e 5 in trasferta. Nelle ultime sei gare ha perso a Cassino dopo overtime, a Fabriano e in casa con la Virtus Roma, ma ha battuto, in casa Herons e Gema e fuori, nell’ultima giocata, Ravenna, vittoria in volata quest’ultima. Attacco da 73,2 di media, fuori casa da 70,7, tira 33,5 volte da due, col 50%, 25,7 da tre, col 30% e 23,6 dalla lunetta col 78%. La difesa ne subisce 73,4, in trasferta 75,6.
Squadra che è stata rifondata poggiando su tre pilastri protagonisti della promozione in A2 nel 2023 e del successivo campionato. Coach Andrea Paccariè, che proprio oggi compie 64 anni, è il primo, alla Luiss dal 2014. Sul parquet invece c’è il play Marco Pasqualin, classe 97, alla Luiss dai playout del 2019, giocatore dall’enorme talento, che è andato in doppia cifra anche in A2 e che in questa stagione si conferma con 11,7 di media, in meno di 20’. Sempre decisivo nei momenti importanti, eccellente tiratore da tre col 36% e dalla lunetta, dove va spesso con l’89%, ma anche distributore di assist, con quasi 3 a partita. L’altra bandiera dei romani è Matteo Fallucca, guardia/ala classe 93, tiratore eccezionale, molti si ricorderanno le sue prodezze che valsero la promozione in A2, nella gara decisiva contro Vigevano, con 8 su 11 da tre e 35 punti. In questa però non sta brillando, 8,4 punti in 24’ con solo il 33% da tre, ma resta elemento da temere. Con loro, negli ultimi due anni, anche Matja Jovovic, guardia/ala classe 99 di origini montenegrine, di 198 cm per 95 kg, basso però il suo utilizzo in questa stagione, solo 13’ di media. Minutaggi ridotti per molti, visto le tante rotazioni a disposizione di coach Paccarià, con un organico da 11 senor e 2 under, tutti utilizzati. Il più sfruttato è il lungo classe 95 Valerio Cucci, attuale miglior realizzatore con 12,4 in 29’. Per lui una carriera importante in A2 in piazze come Bologna sponda Fortitudo, Scafati e Latina. Non altissime le sue percentuali dal campo, ma molto preciso dalla lunetta, dove fa molti viaggi. Un talento emergente è Fabrizio Pugliatti, guardia/ala classe 2004 con la doppia nazionalità, italo venezuelana. Spesso convocato in nazionale in Venezuela, cresciuto nella Stella Azzurra, si sta affermando nel nostro campionato, grazie alla sua tecnica, molto brillante nell’uno contro uno e molto bravo nell’arresto e tiro dalla media, per lui 9 punti in 23’. Altro classe 2004 che sta facendo bene, è il lungo Riccardo Salvioni, confermato dopo i14’ a gara in A2, anche lui vivaio Stella Azzurra, 7,8 punti e 6,6 rimbalzi in 22’, col 64% da due e nelle rare occasioni anche un 40% da tre. Altro giovanissimo da segnalare, il play classe 2005 Edoardo Bottelli, incrociato giovanissimo con la Robur Varese, che durante l’assenza di Pasqualin, ne ha preso con autorità il ruolo e guadagnato minuti, gioca 16’ di media ed ha mani buone, 49% da due, 33% da tre e 88% ai liberi. Oltre a Bottelli e Pasqualin, nel ruolo di play, c’è anche un giocatore molto esperto della categoria come Francesco Villa, quasi 22’ di utilizzo per il classe 97, un altro dei confermati dopo la retrocessione. Arriva invece da una promozione in B, con la Virtus Roma, la guardia classe 2000 Simone Rocchi, potenzialmente ottimo tiratore dalla distanza, anche se in questa stagione viaggia con un misero 26% con 4 tiri a gara nei suoi 19’. In un reparto lunghi non troppo affollato, 16’ sul parquet per l’ala classe 97 di 202 cm, Matteo Ferrara, interno che vanta un ottimo 55% da due. Chiudono questo lungo roster, la guardia classe 2004 Mattia Graziano, il play/guardia classe 2005 Nicholas Errica e Cesare Barbon, guardia classe 98, unico quasi mai utilizzato.