I prossimi avversari “Sant’Antimo”
Squadra abbastanza giovane, con sette millenians nei dieci
I partenopei hanno iniziato la loro stagione con tre vittorie e tre sconfitte, come il Golfo. Nelle prime due giornate, due sconfitte, arrivate però in modo onorevole, contro due big, Pielle in trasferta e Ruvo in casa, in entrambe pagando le molto basse percentuali da due. Poi arrivano due vittorie in trasferta a Chieti e a Chiusi, con ugual punteggio, 72 a 81. Nella penultima vittoria abbastanza facile contro San Severo in casa e nell’ultima, sconfitta all’overtime, di un solo punto a Jesi. Partita a punteggio molto basso quest’ultima, con percentuali da due e da tre pessime.
Le punte di diamante di coach Marcello Ghizzinardi sono, senza ombra di dubbio, il play/guardia australiano Marshall Nelson e il centro livornese Giovanni Lenti. L’esterno viaggia vicino ai 18 punti di media in 27’, quasi monopolizzando le soluzioni offensive, con 14 tiri dal campo e oltre 5 liberi a partita. Le sue percentuali, 44% da due, 34% da tre e 75% ai liberi, ma si fa vedere anche ai rimbalzi, con oltre 5 e negli assist, 4 a partita, pesano un po’ le perse, in numero superiore a 4 di media. Il lungo, torna ad essere il miglior rimbalzista del campionato, con 10 a partita, facendo doppia doppia, con quasi 16 punti in 31’. Spreca però molto con percentuali non alte da due, 44%, rimedia però con quella buona ai liberi, 75%, con 8,5 tiri a partita, grazie agli oltre 7 falli subiti di media. Squadra che può contare altri quattro giocatori con minutaggi da titolari. I quattro supportano il rendimento offensivo, con ottime percentuali dalla distanza, gli esterni Francesco Spinelli, col 36%, più un ottimo 80% ai liberi e 4,2 assist, Diego Jordan Lucas col 38% e 3,8 assist e Gabriele Berra col 41%, m anche il 65% da due. Completa i quattro, l’ala di oltre due metri, Andrea Colussa, che è quello che tira di più, col 35%, per lui anche 6,5 rimbalzi. Fra i cambi, l’alternativa a Lenti, Fatih Mehmedoviq, che si segnala per il 55% da due e 4,5 rimbalzi in soli 13’ e l’ala classe 2004 Riccardo Rota, che gioca 16’. Chiudono le rotazioni il confermato Stentardo, quasi mai utilizzato e Pio Ruggero, lungo classe 2004, di 208 cm per 102 kg, per lui solo 9’, ma con un interessante 67% da due.