I prossimi avversari "Pielle Livorno"

Labronici terzi in classifica, con la difesa che è il loro punto di forza

La Pielle è la terza miglior difesa, con 68,4 di media, essendo oltretutto fra le meno fallose del campionato, ma anche il terzo peggior attacco, con 70,8. Squadra che gioca a ritmi bassi e punta molto sulle qualità dei singoli, è infatti la squadra con meno assist nel girone. In attacco ha il più basso numero di tiri da due, realizzandoli col 49% ed è la quarta anche per minor numero di tiri da tre, col 33%. Compensa però con un buon numero di liberi, che concretizza col 72%. Delle sue 16 vittorie, 10 sono arrivate in casa, dove ha perso solo con Ravenna e Virtus Roma, non perde al Palamacchia dal 3 di novembre. Nelle ultime uscite, tre vittorie, sulla Luiss, di misura, più nette quelle contro Rieti e a Ravenna, ma nell’ultima ha perso a Sant’Antimo. Coi campani ha perso la sfida ai rimbalzi, 42 a 24, con 14 offensivi concessi e al tiro da tre, giornata nerissima, con un 1 su 14. Nonostante quest’ultima prestazione, i pericoli maggiori li creano gli esterni labronici, in quattro vanno in doppia cifra, con eccellenti percentuali, principalmente da tre. Ennio Leonzio ne segna quasi 14, col 37% da tre ed il 94% dalla lunetta, Davide Bonacini 13, col 49% da due, il 38% da tre e il 74% ai liberi, il neo arrivato Eduards Hazners, 11,5 col 50% da tre e  l’ex Mattia Venucci, ne mette a referto 11,3, col 53% da due, col 41% da tre e 89% a gioco fermo. Dalla distanza bisogna fare attenzione anche a Daniel Donzelli, che vanta un buonissimo 35% e a un Maurizio Del Testa, che ha un 29% di cui è meglio non fidarsi. Nel pitturato, le poche conclusioni cercate dai piellini, vengono affidate a Jacopo Vedovato, che ha il 56% da due, a Janko Cepic, col suo 57% e ad Alessandro Paesano, col 55%, lunghi che hanno tutti però mani non educatissime dalla lunetta. Dieci le rotazioni per coach Federico Campanella, con minutaggi spalmati che vanno dai 28’ di Donzelli, agli oltre 15’ di Cepic.