Le parole di coach Andreazza a caldo dopo la vittoria a San Miniato
Squadra con gli attributi, in pochi ci sarebbero riusciti, abbiamo margini di miglioramento
Marco rischiamo di ripeterci, ma bisogna dirlo questa squadra ha degli attributi enormi e trova sempre il modo di vincere le partite. Difficile dare una chiave di lettura tattica a questo match, aiutami tu?
"Sul fatto degli attributi, non posso che essere d’accordo, qui a San Miniato e contro questa squadra, chiunque avrebbe preso 20 punti e anche noi ci siamo andati vicini, ma per primo sottolineo ancora, abbiamo gli attributi, secondo siamo sempre capaci di prendere le misure durante la partita, a qualche situazione imprevista, o a qualcosa che non avevamo preparato nella maniera giusta. Ci meritiamo la nostra posizione, ma dobbiamo essere più bravi nei primi 27/28 minuti, a commettere meno errori gratuiti, come abbiamo commesso stasera, perché in quella fase hai la possibilità di stare in partita e qualche volta anche di ammazzarla. Negli ultimi minuti forse eravamo un po’ stanchi e magari abbiamo pensato, sul più 11, che bastasse amministrarla, invece San Miniato è una squadra che non muore mai, una squadra tosta, che merita la sua classifica e che, come noi, ha gli attributi. Come ho detto in presentazione queste due squadre sono molto simili dal punto di vista caratteriale, ma molto diverse nel modo di giocare. La vittoria è comunque più netta di quanto non dica il punteggio, ma purtroppo, se commetti degli errori, se consegni la palla agli avversari, non sei pronto ai rimbalzi, poi rischi di pagarla. Però son contento, perché dopo essere andati sotto abbiamo recuperato, abbiamo capito che forse era meglio abbassare un po’ il quintetto, per non dargli dei punti di riferimento precisi, questo nonostante la partita di Persico è stata di una solidità assoluta, soprattutto nei momenti decisivi. Così abbiamo aperto il campo, ci siamo sbloccati con gli esterni, Mazzantini ha fatto canestri importanti, Iardella e Procacci hanno trovato più spazi nelle penetrazioni, perché altrimenti rischiavamo di diventar prevedibili e loro ci avevano preso bene le misure. Forse questa è stata la chiave tattica che ci ha permesso di vincere questo match. Devo dire che questa squadra è cresciuta moltissimo, senza Procacci si son tutti sacrificati a fare cose che normalmente non facevano, ora col suo ritorno, ci darà una bella mano, già ce l’ha data anche stasera, anche se alla fine era distrutto. Insomma siamo contenti, continuiamo a coltivare la speranza di arrivare primi, adesso intanto siamo terzi matematicamente, che è un altro bel tassello che mettiamo, ma dobbiamo, come ho sempre detto arrivare bene a gara uno dei playoff. La squadra è solida, sono fiducioso, ora dobbiamo lavorare sui dettagli."