Le altre: ”È già crisi in casa Libertas”
Terzo stop consecutivo per la formazione labronica, secondo consecutivo interno
Aria pesante al Palamacchia, dopo la sconfitta a Piombino, non c’è la reazione della Libertas, che già dal primo quarto, contro Crema, dà segnali negativi, con 30 punti subiti. Labronici che tirano anche bene, ma non dominano più ai rimbalzi, perdono 19 palloni e si affidano ai soli Lucarelli e Tozzi in fase offensiva. Sotto tono Fratto e Fantoni, che ancora una volta perdono il confronto coi lunghi avversari, Tseteserukou segnerà infatti 20 punti con 6 su 8 da tre e Stepanovic ne metterà a referto 16. Primo e secondo quarto targati Crema, con vantaggi massimi di più 11 nel primo e di più 12 nel secondo, con la Libertas che mai si avvicina a distanza aggancio. Al riposo si va coi lombardi avanti 47 a 36. Nel terzo il trend non cambia, anzi peggiora, con gli ospiti che toccano il più 16 e chiudono avanti di 12. Nel quarto finale i locali si scuotono dal torpore e segneranno 28 punti, riuscendo a risalire fino a meno 4, a 3’ dalla fine, partita riaperta, ma Crema reagisce e Stepanovic, con una bomba, ricaccia a meno 11 i locali. Per la Libertas si salvano solo Lucarelli, super con 17 punti e 12 rimbalzi e Tozzi, che fa 20 con 9. Per Crema, bene anche Ziviani, con 13 e benissimo Oboe, con 12, più 7 rimbalzi e 6 assist.
Nik Raivio torna in campo e già alla sua prima è devastante e determinante per Legnano, nella vittoria su Desio. Per l’americano 27 punti al rientro con 5 su 8 da tre, 12 rimbalzi e 3 assist, a fargli da spalla un Marino che pur sul viale del tramonto brilla ancora, 19 punti per lui, con 3 su 3 da due, 3 su 6 da tre e 3 assist, bene anche Planezio, con 12 punti. Ma per i knights non è stato facile avere ragione di una buonissima Desio, nella quale spiccano i 22 punti di Giarelli e i 14 di Baldini, con 5 su 6 dal campo e 3 assist. Partita con tanta qualità, come dimostrano le buonissime percentuali al tiro, con Legnano che segna addirittura il 48% da tre. È Desio a comandare a lungo il match, nonostante le assenze di Fumagalli e Caglio, toccando il più 10 già nel primo quarto, ma nel secondo grazie ad un buon lavoro difensivo, Legnano riequilibra il match, andando al riposo sul più 2, 38 a 36. Dopo il riposo e un iniziale equilibrio, sono di nuovo gli ospiti ad allungare per un altro più 10, che nel finale di quarto si assesta a più 8. In avvio di quarto finale, un break di 7 a 0 riporta sotto Legnano, ma Desio risponde e a 4’ dalla sirena torna sul più 8, ma tre missili consecutivi, di Casini e quello doppio di Marino siglano il sorpasso dei padroni di casa. Si arriva ai secondi finali in parità, a condannare Desio sono, gli errori da tre di Tornari e quello di Giarelli da due, dopo rimbalzo offensivo e i liberi a segno di Marino.
Continua l’alternanza di risultati della Pielle, che dopo la sconfitta casalinga contro Sant’Antimo, va a vincere a Fiorenzuola. Nella sfida fra due stelle straniere del campionato, ha la meglio Chiarini, autore di 27 punti con una prova la tiro quasi perfetta, 7 su 8 da due, 3 su 4 da tre e 4 su 4 ai liberi, mentre Sabic per Fiorenzuola, fa 25, con un notevole 6 su 10 da tre. La partita per i primi due quarti non registra un particolare dominio di una delle due squadre, con uno sporadico più 7 della Pielle nel primo e un più 8 dei bees nel secondo, ma da sotto i tabelloni arriva il primo segnale negativi per i locali, infatti sarà determinante per i livornesi, il 43 a 26 ai rimbalzi e uno stratosferico 70% da due, dati che neutralizzeranno le 20 perse. Dopo il riposo, a cui le squadre vanno sul 39 a 36, sale in cattedra la squadra toscana, che dal meno 3, con un parziale di 26 a 9, va all’ultimo riposo sul più 14. Lodevole la reazione degli emiliani nel quarto, che riescono ad arrivare a quota aggancio, meno 3, a 3’ dal termine, ma i canestroi nel finale di Chiarini e Pagani spengono le speranze locali. Per Fiorenzuola buone prove anche per Preti, con 14 punti e Venturoli con 13. Dietro Chiarini invece, Diouf con 13 e 6 su 6 da due e Rubbini con 10.
Avellino rimedia allo stop interno contro Piacenza, espugnando il campo della NPC Rieti. Gli irpini comandano ai rimbalzi, 44 a 33 il computo e quindi pur non facendo registrare percentuali di rilievo portano a casa il match. Con Bortolin sottotono ci pensa Nikolic, cercato tantissimo dai compagni, tirerà ben 21 volte da due, segnando 24 punti e prendendo anche 12 rimbalzi di cui 6 offensivi. Ad assisterlo Burini, con i suoi 5 assist, accompagnati da 11 punti, Santucci che ne segna 16, con 3 su 6 da tre e Vasl, con 14, 7 rimbalzi e 3 assist. Parte forte Avellino, col più 14 toccato nel primo quarto, distanza che però colma Rieti nel secondo, impattando a metà secondo e chiudendo sotto, ma di soli 4 punti al riposo, sul 42 a 46. In avvio di terzo, fiammata dei laziali, 10 a 0 e più 6, ma i campani reagiscono prontamente, portandosi all’ultimo riposo sul più 5. La NPC non molla e addirittura a 3’ dal termine torna avanti di 2, ma nei secondi finale arriva uno 0 su 5 al tiro che con anche una persa, consegna le chiavi della vittoria agli ospiti, che con Burini prima sorpassano e poi piazzano la bomba decisiva. Per i padroni di casa, il migliore è Kassar, con 22 punti e 4 su 9 da tre, lo spalleggiano Markovic e Cavallero con 12, ma con un misero 1 su 11 da tre.
Sant’Antimo, nelle cui fila è assente Scali, rischia di perdere, contro Salerno, a cui manca Capocotta, una partita che, sul più 19 di metà secondo quarto, sembrava già chiusa. Serve un overtime ai partenopei per portare a casa i due punti. Dopo 15’ all’insegna dell’equilibrio, arriva il prepotente allungo dei padroni di casa, con un parziale di 15 a 1, vanno al riposo lungo sul più 14. Nel terzo dopo aver toccato il massimo vantaggio, mantengono comunque un buon più 13 all’ultima pausa. Il quarto finale è un autentico disastro per i padroni di casa, solo 5 punti segnati e vantaggio eroso fino alla parità firmata dalla bomba di Spizzichini. Il supplementare è una gara a chi sbaglia di più, finirà infatti solo 8 a 5, il canestro decisivo arriva con Dri che spariglia, portando i suoi a più 4 a meno di in minuto dalla fine. Per i locali super Kamperidis, 22 punti, 7 su 9 da due, 2 su 2 da tre e 16 rimbalzi, Benissimo anche Dri, 17 punti, con 4 su 4 da due e 3 su 5 da tre, Quarisa, con 16, 7 su 11 da due e 9 rimbalzi, il tutto grazie alla regia di Gallo, 12 assist, 3 recuperate e 11 punti. Per i viaggianti si conferma un grande Acunzo, 21 punti, con 3 su 6 da tre e 3 recuperi, Staselis, che segna 16 punti, con 5 su 7 da due, 6 rimbalzi e 5 assist, 12 Matrone con 9 rimbalzi e 10 per Kekovic.
Per la GEMA Montecatini, arriva il rientro di Mastrangelo, che però deve ancora recuperare la migliore condizione, ma non ci sono problemi, con Brianza apparecchiano la vittoria il duo Mazzantini /Passoni. L’ex Piombino ne fa 23, con 7 su 11 da due e 2 su 4 da tre, 5 rimbalzi 2 recuperi e 3 assist, l’altro ne segna 20, con 5 su 5 da due, 2 su 6 da tre e 2 recuperate. Molto bene anche Di Pizzo, con doppia doppia, 11 punti, con 4 su 6 da due e 12 rimbalzi. Montecatini che tira bene da due, 61%, ma spreca molto da tre, col 22% e dalla lunetta, col 62%. Termali quasi sempre avanti nei primi due quarti, ma mai oltre il più 7, terminando solo sul più uno, 35 a 34. Nel cuore del terzo quarto, allungo importante di Montecatini che con un breack di 13 a 1, passa da meno 2 a più 10, ma una buona reazione dei lombardi riduce a meno 4 lo svantaggio all’ultimo riposo. Nell’ultimo parziale la partita si fa equilibratissima, con vantaggi alterni, ma negli ultimi 90’’, prima Mazzantini da due, poi una persa dei brianzoli e la susseguente bomba di Passoni, regalano il successo ai padroni di casa. Per Brianza, Loro mvp, con 11 punti, 4 su 4 da due, 9 rimbalzi, 3 recuperate e 3 assist, top scorer invece Ceparano, con 16 e 4 su 8 da tre, Naoni, 14 e Fabiani, 10 con 11 rimbalzi.