Cronache delle altre

Le altre: Chiusi travolge Livorno

Stefano Stefanini
25.01.2021

Nel girone A2 proseguono la striscia Faenza e Omegna e suicidio Cesena

Pesante tonfo interno della Libertas Livorno nel big match contro Chiusi. Uno scarto di 37 punti, una prestazione al tiro mediocre, col 35% da due, col 17% da tre e col 45% ai liberi e a completare il disastro le 20 palle perse. Dal naufragio si salvano solo Ammannato, con 11 punti, 16 rimbalzi e 3 stoppate e Ricci, con 14 punti, assente ancora Castelli. Chiusi tira meglio da 3, col 37% e ai liberi, 11 su 11, male anche lei da due, col 35%, ma grazie ai molti possessi, con solo 7 perse e 19 rimbalzi offensivi, tira molto e quindi raccoglie comunque un buon bottino punti. I migliori fra i senesi, Pollone, con 13 punti e 11 rimbalzi e Carenza con 17 punti e 3 su 6 da tre. Livorno rimane agganciato al match solo per 15’, poi crolla clamorosamente.

Cesena getta al vento uan vittoria che sembrava già in cassaforte. Contro un Rimini, senza Simoncelli e Rinaldi, spreca un vantaggio che raggiunge anche il più 22 nel terzo quarto e che conserva ancora un largo più 19 ad inizio quarto finale. Un crollo clamoroso con un parziale di 29 a 6 nell’ultimo quarto, con un 2 su 15 dal campo e 5 palle perse, mentre Rimini coi millenians, Ambrosin, Rossi e Mladenov, perfora la difesa cesenate con continuità e strappa una pesantissima vittoria, visto come si era messa la gara e viste le pesantissime assenze che scontava. Rimini vince nonostante uno scarsissimo 14% da tre, il migliore in campo è Rivali, con 14 punti, 5 rimbalzi e altrettanti assist, in doppia cifra vanno anche, Broglia, con 13, Ambrosin e Crow, con 12 e Mladenov, con 11. Per Cesena, Dell’Agnello ne mette a referto 16, con 8 rimbalzi e 4 assist e Chiappelli ne segna 12.

Prosegue nel recupero Omegna, quarta vittoria consecutiva. Gli uomini di coach Andreazza, con grande fatica e solo dopo un overtime, approfittano di un Imola priva dei titolarissimi Quaglia e Sgorbati e alla quale non bastano le ottime prestazioni di Fultz, 19 punti e 5 assist per lui e di Preti, che ne mette 16 con 12 rimbalzi. La grande crescita, rispetto all’inizio di stagione di Balanzoni, 21 i punti per lui con 9 rimbalzi e 4 stoppate e la regia di un espertissimo Prandin, 16 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, portano alla vittoria i piemontesi. Dominio Omegna ai rimbalzi, 51 a 35, riequilibrato, da 20 palle perse contro sole 11 di Imola. Romagnoli che comandano per quasi tutti i primi due quarti, raggiungendo anche il più 10, ma al riposo è parità a 40 punti. Nel terzo è Omegna a prendere le redini, salendo fino al più 12 e all’ultimo riposo arrriva sul più 8. Imola rincorre per tutto il quarto finale e raggiunge la parità a pochissimo dalal sirena, ma Corcelli dalla lunetta sbaglia il secondo libero che poteva dare la vittoria. Lo stesso Corcelli apre l’overtime con una bomba, ma Del Testa e Artioli riportano avanti Omegna. Preti sbaglia il libero della parità, con Prandin e Balanzoni che invece dalla lunetta la chiudono.

Prosegue la corsa folle di Faenza, sesta vittoria consecutiva, battendo al proprio domicilio Alba. I locali reggono il passo dei romagnoli fino al minuto 16, dove erano a meno 2, da lì in avanti il divario si allarga, restando quasi sempre in doppia cifra. Male i padroni di casa da due, col 43% e ai liberi, col 55%, con invece Faenza che tira col 52% e col 73% e leggero predominio per gli ospiti ai rimbalzi. F i faentini, risalta il bomber del campionato, Testa, con 16 punti, 3 su 5 da tre e 4 recuperate, Petrucci, 12 punti , 3 su 7 da tre e 4 assist, il veterano Pierich, 11 punti e 3 su 5 da tre e il lungo Filippini con 11 punti. Per Alba buone le prove di Tarditi, 15 punti con 3 su 5 dalla distanza, Antonietti, con 14 e Danna e Coltro, che smazzano 6 assist ciascuno.


 

Un Golfo bello a metà
Gli highlights dei gialloblu con San Miniato